Blocco siculo-ibleo
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La placca siculo-iblea è una microplacca situata tra la Sicilia e il Nord Africa; questa piccola placca è originata dalla grande placca euroasiatica e da quella africana.
Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]
La scoperta è avvenuta dopo 18 anni di studi effettuati tramite stazioni GPS posizionate sull'intero territorio siciliano e nelle isole calabresi, queste partono dalle Isole Egadi a nord ovest raggiungono Ustica e arrivano fino alle Isole Eolie, poi scorrono verso oriente raggiungendo Malta e successivamente completando il perimetro alle Isole Egadi.
Nella zona di Ustica sono presenti faglie provocate dallo stesso blocco siculo-ibleo che provocherebbero terremoti di magnitudo moderata, invece nella zona di Messina converge la famosa placca Eolie-Tindari-Letojanni, ovvero il punto dove si presenta la zona di subduzione della placca euroasiatica con quella africana, dopo questa ipotesi si confermò la prolungazione delle faglie lungo il mare fino a Malta dove si trova la scarpata ibleo-maltese.
Tramite l'interazione con i blocchi siculo-ibleo e calabro-ionico si sarebbero formati i vulcani eoliani che dei grandi terremoti di Val di Noto del 1693 e di Messina del 1908.