Big Six

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Big Six ("Sei grandi" in italiano) è l'appellativo con cui venivano indicati sei leader particolarmente influenti all'interno del movimento per i diritti civili degli afroamericani, attivo negli Stati Uniti d'America tra il 1955 e il 1968[1]: Martin Luther King, James L. Farmer Junior, John Lewis, Asa Philip Randolph, Roy Wilkins e Whitney Young.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

I sei leader parteciparono congiuntamente alla Marcia su Washington per il lavoro e la libertà e vennero criticati aspramente da Malcolm X in un suo celebre discorso in cui utilizzò l'espressione "big six" con intento sprezzante e denigratorio, contestando la loro impostazione nonviolenta che aveva frenato l'impeto della manifestazione.

(EN)

«...the Negro civil rights leaders have now been permanently named the Big Six (because of their participation in the Big Fix?)»

(IT)

«...i leader dei diritti civili negri ora vengono sempre chiamati i Sei Grandi (per la loro partecipazione al Grande Trucco?)»

Elenco e biografie[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Library System - Howard University
  2. ^ James L. Farmer Biography
  3. ^ International Civil Rights: Walk of Fame - John Lewis
  4. ^ Gentle Warrior: A. Philip Randolph (1889 - 1979), su apri.org. URL consultato il 15 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2013).
  5. ^ NAACP History: Roy Wilkins, su naacp.org, 7 luglio 2010. URL consultato l'11 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2010).
  6. ^ We Shall Overcome - Whitney M. Young Birthplace

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]