Biblioteca Mediateca Gino Baratta

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Biblioteca Mediateca Gino Baratta
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
CittàMantova
IndirizzoCorso Garibaldi 88
Caratteristiche
TipoPubblica
ISILIT-MN0120
Numero opere110.000 libri
StileNeoclassico
ArchitettoGiovanni Cherubini
Costruzione1872
Apertura1998
Sito web
Coordinate: 45°08′54.77″N 10°47′45.55″E / 45.148546°N 10.795985°E45.148546; 10.795985

La Biblioteca Mediateca Gino Baratta è una biblioteca comunale, situata a Mantova in Corso Garibaldi.

È stata aperta al pubblico il 18 dicembre 1998. È intitolata al critico d'arte mantovano Gino Baratta.

Sede[modifica | modifica wikitesto]

Nel luogo della sede della Biblioteca fu fatta erigere una chiesa da Guido Gonzaga nel 1368 per accogliere i pellegrini nell’annesso Ospizio di Sant'Antonio. Sconsacrata nel 1782 fu ceduta al demanio militare e dopo un utilizzo a magazzino, fu demolita. Nel 1872, fu trasformato in macello comunale, su progetto dell'architetto bresciano Giovanni Cherubini.[1]

Dal 1980 al 1990 circa l' ex macello è stato ristrutturato su progetto dell'architetto Adolfo Poltronieri.

Oggi il corpo principale dell'ex macello è sede della Biblioteca Mediateca Gino Baratta che comprende la biblioteca comunale, l'Archivio Storico Comunale e l'Istituto Mantovano di Storia Contemporanea.[2]

Patrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Centro culturale Gino Baratta

La biblioteca raccoglie un totale di 110.000 libri, parte a scaffale aperto e parte a magazzino, comprendente le tradizionali Sezioni di libri per adulti, libri per ragazzi e libri per bambini; sono presenti anche una Mediateca con circa 1900 videocassette, 3300 DVD, 3000 CD e 1800 dischi in vinile. consultabile in sede o a domicilio mediante il servizio di prestito.[3] Di particolare rilievo i fondi provenienti da donazioni e il fondo fotografico.

Fondi speciali[modifica | modifica wikitesto]

Fondo Luciano Amodio
Fondo Associazione mantovana di cultura russa “A. Puskin”
Fondo Vladimiro Bertazzoni
Fondo Alessandro Dal Prato
Fondo Daniele Forini
Fondo Giuseppe Tenca

Fototeca[modifica | modifica wikitesto]

La Fototeca comprende circa 10.000 immagini sia positivi che negativi scattate nel secolo XX. Solo 3.800 pezzi sono attualmente catalogati nell'Archivio informatico consultabile e fruibile da postazioni nella sala lettura. Comprende le seguenti sezioni:

Fondo APT - Azienda Promozione Turistica

ca. 3.500 fotografie (lastre, stampe e pellicole) di fotografi mantovani (Calzolari, Vecchi, Giovetti) e da altri, che documentano la città e la sua provincia dal 1946 al 1965.

Fondo del Consorzio di Bonifica Sud-Ovest di Mantova

ca. 800 fotografie dello Studio Calzolari, prevalentemente, che documentano i lavori di bonifica svolti dal Consorzio negli anni Venti e Trenta del secolo scorso.

Fondo del Consorzio dell'Agro Mantovano Reggiano

ca. 950 fotografie per una sezione antica relativa ai primi decenni del XX sec. e indicativamente 2000 - 2500 di una sezione più recente, in buona parte ancora da catalogare, che comprende negativi e stampe risalente agli anni tra i Quaranta e gli Ottanta del novecento.

Fondo Alessandro dal Prato

ca. 3.700 diapositive a colori realizzate da Alessandro Dal Prato negli anni tra i Quaranta e i Novanta del Novecento che documentano la sua attività didattica presso l'Istituto d'Arte di Guidizzolo.

Fondo contemporaneo

alcune centinaia di foto di autori vari, mantovani e non, donate alla Fototeca in occasione di mostre fotografiche.

Servizi[modifica | modifica wikitesto]

Oltre ai tradizionali servizi di una biblioteca pubblica (consultazione, prestito e reference) è disponibile il servizio Medialibrary (portale web, consultabile gratuitamente 24 ore su 24, da cui si può accedere a molte risorse digitali quali musica, filmati, quotidiani e riviste, corsi a distanza, e-book, audiolibri, testi, banche dati, immagini, ecc) e il servizio di prestito a domicilio Delibrary.

Rete Bibliotecaria Mantovana[modifica | modifica wikitesto]

La Biblioteca Baratta appartiene, insieme ad altre 62 biblioteche della provincia di Mantova, alla Rete Bibliotecaria Mantovana.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Franco Faccincani, Dal fossato dei buoi al macello comunale, in Città di Mantova, n.1, aprile 1963, Comune di Mantova, pp. 32-35. URL consultato il 27 gennaio 2018.
  2. ^ Galleria fotografica, in Lombardia, Beni culturali Archiviato il 14 marzo 2014 in Internet Archive.
  3. ^ Francesca Paoletti, Patrimonio della Biblioteca Mediateca Baratta, in Lombardia, beni Culturali Archiviato il 14 marzo 2014 in Internet Archive.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Anna Maria Mandillo, Catalogo delle biblioteche d'Italia: Lombardia, Volume 2, ICCU, 2004.
  • Ciaramelli- Guerra, Servizio biblioteche. Le acquisizioni della Biblioteca Mediateca del Centro culturale Baratta, in "Le collezioni storiche e artistiche di Mantova. Il Protocollo d'intesa del 24 gennaio 2000", Supplemento a Civiltà mantovana, n. 110, Comune di Mantova, Modena 2000.
  • Biblioteca Mediateca Gino Baratta, in "Biblioteche. Cultura e territorio. Guida ai servizi delle biblioteche di Mantova e provincia", Mantova, Tre Lune, 2004.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]