Bessie Carter

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Bessie Beatrice Carter (Londra, 25 ottobre 1993) è un'attrice britannica.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Bessie Carter è nata a Londra, figlia degli attori Imelda Staunton e Jim Carter, e ha studiato recitazione alla Guildhall School of Music and Drama, laureandosi nel 2016.[1][2] Ha fatto il suo esordio televisivo accanto ai genitori nel 2007 nella serie TV Cranford e dopo aver terminato gli studi ha fatto il suo debutto sulle scene accanto a Glenda Jackson in Re Lear all'Old Vic nel 2016.

Nel 2017 è tornata sul piccolo schermo con la serie Doc Martin, a cui è seguito il ruolo ricorrente di Evie Wilcox in Casa Howard.[3] Nel 2019 ha recitato accanto a Ian McKellen e Helen Mirren nel film L'inganno perfetto e nello stesso anno è tornata all'Old Vic per recitare con il premio Oscar Sally Field in Erano tutti miei figli.[4] Nel 2020 ha interpretato il ruolo ricorrente di Prudence Featherington nella serie di Netflix Bridgerton.[5]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatrici italiane[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Bessie Carter è stata doppiata da:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) The Times & The Sunday Times, su thetimes.co.uk. URL consultato il 9 gennaio 2021.
  2. ^ (EN) Robert Dex, Bessie Carter takes after her parents with new role, su standard.co.uk, 26 agosto 2016. URL consultato il 9 gennaio 2021.
  3. ^ (EN) Caren Clark, Howards End’s Bessie Carter, daughter of Downton Abbey star Jim Carter: ‘Dad screamed when I got the part!’, su What's on TV, 14 novembre 2017. URL consultato il 9 gennaio 2021.
  4. ^ (EN) Matt Trueman, Matt Trueman, London Theater Review: ‘All My Sons’ With Sally Field, Bill Pullman, su Variety, 24 aprile 2019. URL consultato il 9 gennaio 2021.
  5. ^ (EN) When is Bridgerton's release date – and what time does it come out in the UK?, su Radio Times. URL consultato il 9 gennaio 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]