Bernardino Marin

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Bernardino Marin, C.R.L.
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricopertiVescovo di Treviso (1788-1817)
 
Nato9 aprile 1739 a Clissa
Ordinato presbitero21 agosto 1768
Nominato vescovo7 aprile 1788 da papa Pio VI
Consacrato vescovo13 aprile 1788 dal cardinale Carlo Rezzonico
Deceduto9 ottobre 1817 (78 anni) a Treviso
 

Bernardino Marin (Clissa, 9 aprile 1739Treviso, 9 ottobre 1817) è stato un vescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque in Dalmazia da una delle più antiche famiglie del patriziato veneziano. Studiò all'università di Padova e si laureò in utroque iure discutendo una tesi sulla legittimizzazione dei figli (per l'ambito ecclesiastico) e sui procuratori degli alimenti (per l'ambito civile). Iniziò la carriera ecclesiastica tra i canonici lateranensi e il 21 agosto 1768 venne ordinato sacerdote[1].

Il 7 aprile 1788 fu nominato vescovo di Treviso. Si ritrovò a operare in un periodo delicato, con i cambiamenti politici legati alla caduta della Serenissima e all'avvento di Napoleone. Negli anni della Repubblica Cisalpina e del Regno Italico dovette, per forza di cose, sostenere il nuovo regime: organizzò Te Deum e funzioni a suo favore e nel settembre 1797 ospitò in vescovado Giuseppina di Beauharnais (raggiunta poi dallo stesso Bonaparte) in seguito a un incidente in carrozza occorsole alla Frescada[1][2][3].

Di fatto, però, simpatizzava per l'Impero austriaco e si scontrò più volte con le autorità governative; in particolare, nel 1807 fu accusato dal ministro per il culto Giovanni Bovara di essere stato troppo "morbido" con il suo clero che sfavoriva la coscrizione militare invitando i giovani a sposarsi per esserne esentati[1].

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Antonio Chiades, Un giornale, una storia. Il Monitor di Treviso, 1807-1813, Treviso, Edizioni Bepi Crich, 1982, pp. 26-27.
  2. ^ Antonio Santalena, Parte I. L'invasione francese, in 1796-1813 Vita trevigiana - Dall'invasione francese alla seconda dominazione austriaca, Treviso, Tipografia Luigi Zoppelli, 1880, p. 143, OCLC 770361039. URL consultato il 29 dicembre 2013.
    «Il giorno dopo, giunse anche Bonaparte, che era stato avvisato dell'accidente occorso a sua moglie. Egli pure alloggiò in vescovado [...].»
  3. ^ Corinne Brenko, Alessandra Rigotti, Kristjan Knez, Franco Degrassi, Paola Pizzamano, Silvano Sau, Gli ultimi giorni della Serenissima in Istria - L'insurrezione popolare di Isola del 1797, su issuu.com, Isola, Edizioni Il Mandracchio, 2010, 472 (on line p. 203/290). URL consultato il 28 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2013).
    «[...] vescovo di Treviso, Benardino Marin, che ospitò Napoleone e sua moglie, [...]»

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Treviso Successore
Paolo Francesco Giustinian, O.F.M.Cap. 7 aprile 1788 - 9 ottobre 1817 Giuseppe Grasser
Controllo di autoritàVIAF (EN4511148037707888350003 · GND (DE1119931320 · WorldCat Identities (ENviaf-4511148037707888350003