Benny Golson
Benny Golson | |
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Benny Golson, Smoke Club, NYC, 3/11/2006 | |
Nazionalità | ![]() |
Genere | Jazz Hard bop |
Periodo di attività musicale | 1950 – in attività |
Strumento | Sax tenore |
Gruppi | Jazz Messengers |
Sito ufficiale | |
Benny Golson (Filadelfia, 25 gennaio 1929) è un musicista (sassofono tenore ) compositore, arrangiatore jazz statunitense..
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Mentre era nella high school a Filadelfia ebbe l'opportunità di suonare con promettenti giovani musicisti, come John Coltrane, Red Garland, Jimmy Heath, Percy Heath, Philly Joe Jones e Red Rodney.
Dopo gli studi, suonò con la band rhythm and blues di Bull Moose Jackson; a quel tempo il pianista del gruppo era Tadd Dameron il quale ebbe grande influenza nello stile musicale e compositivo di Benny Golson. Dal 1953 al 1959 si esibisce con i gruppi di Tadd Dameron, Lionel Hampton, Johnny Hodges, Earl Bostic, Dizzy Gillespie, e Art Blakey (con i suoi Jazz Messengers).
Golson fu particolarmente colpito dalla scomparsa, in un incidente automobilistico, del giovane trombettista Clifford Brown.
A seguito di ciò compose in sua memoria il toccante standard "I Remember Clifford".
Dal 1959 al 1962 Golson collaborò con Art Farmer: in seguito lasciò il jazz per concentrarsi sullo studio e sulla composizione orchestrale. In questo periodo compose musica per le colonne sonore di spettacoli televisivi come Ironside, M*A*S*H, e L'uomo da sei milioni di dollari. Negli anni settanta Golson tornò in attività nell'ambiente del jazz.
Riferendosi alle non comuni capacità compositive di Golson, è stato detto di lui "Benny non scrive brani, scrive standard". Tra i numerosi brani da lui composti, e che hanno avuto grande notorietà, oltre al citato "I Remember Clifford", si ricordano "Stable Mates", "Blues March", "Killer Joe", "Whisper Not", "Along Came Betty" e diversi altri.
Nel 2004 Golson interpreta sé stesso, nel film The Terminal di Steven Spielberg, in un importante cameo durante il quale si esibisce nella sua Killer Joe.
Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]
- Nel 1995 Golson ricevette il premio "Jazz Masters Award" da parte del "National Endowment for the Arts".
- Nel 2009 Golson è entrato a far parte dell'"International Academy of Jazz Hall of Fame". L'evento è stato celebrato durante uno spettacolo tenuto alla Carnegie Music Hall nell'ambito della settimana del Jazz organizzata annualmente dall'Università di Pittsburgh
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Benny Golson
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Sito ufficiale, su bennygolson.com.
- Benny Golson, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Benny Golson, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Benny Golson, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Benny Golson, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Benny Golson, su SecondHandSongs.
- (EN) Benny Golson, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- (EN) Benny Golson, su AllMovie, All Media Network.
- (DE, EN) Benny Golson, su filmportal.de.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 2656190 · ISNI (EN) 0000 0000 7838 9344 · Europeana agent/base/62791 · LCCN (EN) n83160892 · GND (DE) 134387635 · BNF (FR) cb13894589r (data) · J9U (EN, HE) 987007338165505171 (topic) · NSK (HR) 000107734 · WorldCat Identities (EN) lccn-n83160892 |
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