Benemerenza per gli equipaggi della marina mercantile
La benemerenza per gli equipaggi della marina mercantile fu un pubblico attestato di benemerenza istituito dal Regno d'Italia per i membri degli equipaggi delle navi mercantili nazionali che, pur non essendo impiegati direttamente in combattimento, erano ugualmente spesso esposti ai rischi e ai disagi inerenti l'esercizio della navigazione durante la prima guerra mondiale.
Distintivo per gli equipaggi delle navi mercantili | |
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Regno d'Italia | |
Tipo | attestato di benemerenza |
Status | cessato |
Istituzione | Roma, 17 gennaio 1918 |
Cessazione | Roma, 15 luglio 1923 |
Concessa a | appartenenti agli equipaggi di navi mercantili |
Campagna | Prima guerra mondiale |
Medaglie, decorazioni ed ordini cavallereschi italiani | |
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Lo speciale Distintivo per gli equipaggi delle navi mercantili fu istituito nel 1918[1] come pubblico attestato di benemerenza per i membri degli equipaggi delle navi mercantili nazionali che si esposero ai rischi e sopportarono i disagi inerenti l'esercizio della navigazione durante la guerra 1915-1918.
Tale distintivo andava ad affiancare il Distintivo per le fatiche di guerra, istituito nel 1916.
Insegne[modifica | modifica wikitesto]
Il distintivo consiste in un nastrino di seta con undici righe verticali di eguale larghezza alternate nei colori azzurro e bianco.
Andava portato sul lato sinistro del petto.
Criteri di eleggibilità[modifica | modifica wikitesto]
Avevano diritto a fregiarsi del distintivo gli iscritti alla gente di mare i quali, almeno per dodici mesi, appartennero dopo il 24 maggio 1915 agli equipaggi di navi mercantili requisite o noleggiate dallo Stato, oppure dopo l'8 febbraio 1916 fecero parte di equipaggi di altre navi mercantili nazionali.
Poteva essere accordata l'autorizzazione a fregiarsi del distintivo speciale anche a quelle persone che, pur non essendo iscritte alla gente di mare appartennero, in conformità di legge, agli equipaggi di navi mercantili, per il periodo di tempo e nelle condizioni di cui sopra.
Il diritto a fregiarsi del distintivo doveva risultare da apposita autorizzazione del Ministro per i trasporti marittimi e ferroviari; tale diritto poteva essere rifiutato o perduto.
Medaglia di benemerenza per gli equipaggi della marina mercantile[modifica | modifica wikitesto]
Medaglia di benemerenza per gli equipaggi delle navi mercantili | |
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Regno d'Italia | |
Tipo | Medaglia di benemerenza |
Status | cessato |
Istituzione | Roma, 15 luglio 1923 |
Cessazione | Roma, 13 dicembre 2010 |
Concessa a | appartenenti agli equipaggi di navi mercantili |
Modellista | Silvio Canevari |
Diametro | 32 mm |
Gradi | bronzo (classe unica) |
Medaglie, decorazioni ed ordini cavallereschi italiani | |
Nastro della medaglia. | |
Il Distintivo fu assorbito dalla Medaglia di benemerenza per equipaggi delle navi mercantili che sopportarono i disagi ed i rischi della guerra, istituita nel 1923[2] per gli iscritti della gente di mare che, facendo parte degli equipaggi delle navi mercantili nazionali, si esposero ai rischi e sopportarono i disagi inerenti all'esercizio della navigazione durante la guerra 1915-1918.
Il decreto istitutivo è stato abrogato nel 2010[3].
Criteri di eleggibilità[modifica | modifica wikitesto]
La medaglia era concessa gratuitamente, a spese dello stato, ai marittimi che, non avendo acquistato diritto alla medaglia commemorativa nazionale 1915-1918 ed a quella dell'unità per effetto di militarizzazione o imbarco su navi requisite o noleggiate, avevano tuttavia ottenuto, o si trovavano nelle condizioni richieste per ottenere il distintivo di benemerenza per la gente di mare di cui sopra.
Insegne[modifica | modifica wikitesto]
La medaglia è in tutto identica alla medaglia commemorativa nazionale 1915-1918 istituita nel 1920[4].
Andava portata al lato sinistro del petto, appesa ad un nastro di seta avente gli stessi colori e le stesse caratteristiche del distintivo.
Sul nastro andavano applicate tante fascette in bronzo quanti erano gli anni interi di navigazione effettuati nelle condizioni previste per l'ottenimento del distintivo; anche tali fascette sono identiche a quelle della medaglia commemorativa nazionale 1915-1918, ognuna reca l'indicazione dell'anno.
In luogo della medaglia si poteva portare il solo nastrino sul quale andava applicato un numero di stellette d'argento a cinque punte, del diametro di cinque millimetri, pari a quello delle fascette poste sul nastro.
Nastrini | ||||
meno di 1 anno di campagna | 1 anno di campagna | 2 anni di campagna | 3 anni di campagna | 4 anni di campagna |
|Medaglia interalleata della vittoria[modifica | modifica wikitesto]
A tutti i marittimi che avevano ottenuto o raggiunto le condizioni per ottenere il distintivo per le fatiche di guerra istituito nel 1916 o il distintivo di benemerenza di cui sopra, era inoltre concessa la Medaglia interalleata della vittoria, commemorativa della grande guerra per la civiltà, istituita nel 1918.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Regio decreto 17 gennaio 1918, n. 150, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 47 del 25 febbraio 1918.
- ^ Regio decreto 15 luglio 1923, n. 1786, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 197 del 22 agosto 1923.
- ^ Decreto legislativo 13 dicembre 2010, n. 212, Abrogazione di disposizioni legislative statali, a norma dell'articolo 14, comma 14-quater, della legge 28 novembre 2005, n. 246, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 292 del 15 dicembre 2010, supplemento ordinario n. 276.
- ^ Regio decreto 29 luglio 1920, n. 1241 "Che istituisce una medaglia commemorativa della guerra 1915-918 per il compimento dell'unita' d'Italia", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 222 del 18 settembre 1920.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Giuseppe Morittu, Guerre e decorazioni 1848 - 1945, Padova, Bolzonella s.n.c, 1982.
- Costantino Scarpa, Paolo Sézanne, Le decorazioni del Regno di Sardegna e del Regno d'Italia, (due volumi), Uffici storici Esercito - Marina - Aeronautica, 1982-1985.
- Roberto Manno, Duecento anni di medaglie. I segni del valore e della partecipazione ad eventi storici dal 1793 al 1993, Hobby & Work Publishing, 1995, ISBN 88-7133-191-5, , 9788871331911.
- Alessandro Brambilla, Le medaglie italiane negli ultimi 200 anni, (due tomi), Milano, 1997 [1985].
- Ercole Ercoli, Le Medaglie al Valore, al Merito e Commemorative - Militari e Civili nei Regni di Sardegna, d'Italia e nella Repubblica Italiana - 1793-1976, Milano, I.D.L., 1976.