Beg for It (Iggy Azalea)

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Beg for It
singolo discografico
ArtistaIggy Azalea
Featuring
Pubblicazione24 ottobre 2014
Durata2:58
Album di provenienzaReclassified
GenerePop rap
Trap
EtichettaDef Jam
ProduttoreAmethyst Kelly, Charlotte Aitchison
Registrazione2014
FormatiDownload digitale, streaming
Certificazioni
Dischi di platinoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[1]
(vendite: 1 000 000+)
Iggy Azalea - cronologia
Singolo precedente
(2014)
Singolo successivo
(2015)
Mø - cronologia
Singolo precedente
(2014)
Singolo successivo
(2015)
Logo
Logo del disco Beg for It
Logo del disco Beg for It

Beg For It è un singolo della rapper australiana Iggy Azalea, pubblicato il 25 ottobre 2014 come primo estratto dalla riedizione del suo primo album in studio The New Classic: Reclassified. Il brano è in collaborazione con la cantante danese MØ ed è stato scritto dalla stessa rapper con Charli XCX.

Pubblicazione[modifica | modifica wikitesto]

Il 10 ottobre 2014 Azalea ha annunciato il suo nuovo singolo "Beg for It" su Twitter, aggiungendo che lei e la cantante danese si sarebbero esibiti il 25 ottobre 2014 a "Saturday Night Live".

Negli Stati Uniti, Def Jam ha annunciato che il brano sarebbe stato pubblicato nell'album Reclassified il 24 ottobre 2014.

Video musicale[modifica | modifica wikitesto]

Il 20 ottobre 2014 Iggy Azalea ha rivelato che il video musicale sarà diretto da David LaChapelle e girato il 25 novembre 2014.[2] A causa di conflitti non fu pubblicato.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

"Beg for It" ha ricevuto per lo più recensioni positive da parte della critica. Adam Fleischer di MTV News ha sottolineato "Azalea ha avuto un grande successo con i ganci pop con i suoi precedenti singoli", aggiungendo che "si può avere un altro scontro sulle sue mani"[non chiaro], mentre Jaclyn Hendricks del New York Post ha detto "Questa è la canzone più orecchiabile di Azalea fino ad oggi".[3] Elia Leight della Billboard ha sottolineato "sinuoso, stile minimalista" della traccia musicale.[4] Brian Cantor di Headline Planet ha sostenuto "La canzone presenta gli elementi distintivi di un mainstream, Iggy Azalea ha colpito: un beat, porzioni rap e un coro ben cantato".[5] James Grebey di Spin ha elogiato l'aspetto di Mo nella canzone sostenendo che il suo coro era "super-orecchiabile e molto elaborato".[6] Perez Hilton ha anche elogiato il brano scrivendo che "Ogni canzone di Iggy Azalea tocca e si trasforma in oro.

Esibizioni dal vivo[modifica | modifica wikitesto]

Il 25 ottobre 2014 Azalea e hanno cantato la canzone in live per la prima volta al quarto episodio di Saturday Night Live', condotto da Jim Carrey. La canzone è stata poi eseguita il 23 novembre 2014 alla cerimonia degli AMA.[7]

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2014-15) Posizione
massima
Australia[8] 29
Belgio (Fiandre)[8] 59
Belgio (Vallonia)[8] 69
Canada[9] 44
Stati Uniti[10] 27

Date di pubblicazione[modifica | modifica wikitesto]

Regione Data Formato Etichetta
Stati Uniti 24 ottobre 2014[11] Download digitale Def Jam

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Iggy Azalea - Beg for It – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 14 gennaio 2020.
  2. ^ IGGY AZALEA on Twitter, su Twitter.
  3. ^ Iggy Azalea drops new single ‘Beg For It’ - New York Post, su New York Post.
  4. ^ Iggy Azalea, su Billboard.
  5. ^ Iggy Azalea, MØ Release "Beg for It" Ahead of "SNL" Appearance (Listen), su Headline Planet.
  6. ^ Iggy Azalea's New Song Will Definitely 'Make You Beg' For Something, su SPIN.
  7. ^ Iggy Azalea Performs on ‘SNL’, su Rap-Up.
  8. ^ a b c (NL) Iggy Azalea feat. MØ - Beg for It, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 14 gennaio 2020.
  9. ^ (EN) Iggy Azalea - Chart history (Billboard Canadian Hot 100), su billboard.com, Billboard. URL consultato il 14 gennaio 2020.
  10. ^ (EN) Iggy Azalea - Chart history (Hot 100), su billboard.com, Billboard. URL consultato il 14 gennaio 2020.
  11. ^ Iggy Azalea’s Re-Classified To Be Released Worldwide On Nov. 24 - Def Jam, su defjam.com. URL consultato il 30 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2014).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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