Battista Malatesta

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«Ella non si tenne alla poesia tenue e gentile, ma alla imaginosa e robusta che sa risvegliare grandi e generosi affetti.»

Batista Malatesta o Battista Malatesta, nota anche come Battista di Montefeltro e Suor Girolama (Urbino, 1384Urbino, 3 luglio 1448) è stata una letterata, filosofa e poetessa italiana.

Stemma della famiglia Da Montefeltro

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlia di Antonio II da Montefeltro (conte di Urbino), di Agnesina dei Prefetti di Vico[1] e nipote di Federico II da Montefeltro, il 14 giugno 1405 sposò il signore di Pesaro Galeazzo Malatesta, con cui ebbe una figlia, Elisabetta, e una nipote, Costanza da Varano. Dopo soli due anni di governo, dal 1429 al 1431, Galeazzo venne esiliato, e lei si rifugiò senza di lui a Urbino, dov'era cresciuta.

Nel 1433 il marito riuscì a rientrare a Pesaro, per perdere definitivamente la signoria della città nel 1445; la separazione fra i coniugi fu allora definitiva.

Molto religiosa, chiese e infine ottenne, il 2 giugno 1447, l'autorizzazione pontificia a prendere i voti, malgrado fosse ancora vivente il marito, presso il monastero di Sant'Urbano a Foligno, nell'ordine di Santa Chiara, dove assunse il nome Suor Girolama. Per ordine del pontefice, si trasferì con altre monache prima al Monastero di Monteluce e infine al nuovo Monastero di Urbino, dove assunse fama di grande bontà.

Ricevette insegnamenti tramite corrispondenza da Leonardo Bruni, acquisendo alte capacità oratorie e letterarie sia in lingua latina che volgare. Per la prima volta fu perseguita la parità di genere, Leonardo Bruni infatti sostenne con lei (in una lettera scritta nel 1421, Opusculum de studiis et litteris[1]) che gli studi umanistici classici potessero essere seguiti da entrambi i sessi allo stesso modo. La loro corrispondenza latina è stata raccolta nel 1510 in De studiis et litteris ad Illustrem Baptistam dominum de Malastum Opusculum da Alexius Crossner (1510, ed. Lyptzk Thanner, custodita presso lanHerzog August Bibliothek, a Wolfenbüttel).[2]

Divenne nota per le missive e orazioni latine pronunciate in presenza dell'Imperatore Sigismondo, di molti cardinali e di Papa Martino V. Si applicò alla filosofia, scrivendo in latino il Libro della fragilità umana e il Libro della vera religione (cit. Libro Di Messer Giovanni Boccaccio Delle Donne Illustri). Si scambiò inoltre numerose lettere con personalità di cultura, tra cui Francesco Petrarca.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Nolfo da Montefeltro Federico I da Montefeltro  
 
 
Federico II da Montefeltro  
Margherita Gabrielli Cante Gabrielli  
 
 
Antonio II da Montefeltro  
Ugolino Gonzaga Guido Gonzaga  
 
Beatrice di Bar  
Teodora Gonzaga  
Emilia della Gherardesca Fazio Novello della Gherardesca  
 
Contelda Spinola  
Battista Malatesta  
 
 
 
 
 
 
 
Agnesina di Vico  
 
 
 
 
 
 
 
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Battista Malatesta (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2017), Enciclopedia Treccani
  2. ^ Leonardus Bruni e Alexius Crosner, Leonardis Arretini de studijs et literis ad Illustrem Baptistam dominam de Malasta Opusculum, Lipsia, Wolfenbüttel Herzog August Bibliothek, 1510. Ospitato su WorldCat.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Delle antichità Picene, di Giuseppe Colucci, ed. G.A. Paccaroni, 1791, p. 142.
  • Libro Di Messer Giovanni Boccaccio Delle Donne Illustri, di Giovanni Boccaccio, ed. Filippo Giunti, 1596, pp. 325-327.
  • The Concept of Woman, di Prudence Allen, ed. Wm. B. Eerdmans Publishing, 2005, p. 691.
  • Moderata Fonte e le altre, di Daniela Domenici, ed. Youcanprint, 2016.
  • Quattro miscellanee medioevali e umanistiche, di Rino Avesani, Ed. di Storia e Letteratura, 1967, p. 49.
  • Vita della beata Battista Varani, di Matteo Pascucci, Macerata, 1680, p. 83-84.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Signora consorte di Pesaro Successore
Elisabetta da Varano 14041461 Costanza da Varano
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