Battaglia di Turnham Green

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Battaglia di Turnham Green
parte della prima guerra civile inglese
Ricostruzione moderna della battaglia
Data13 novembre 1642
LuogoTurnham Green, Middlesex (attuale Grande Londra), Inghilterra
EsitoVittoria strategica dei Parlamentaristi
Schieramenti
Realisti Parlamentaristi
Comandanti
Effettivi
13.000 uomini[1]24.000 uomini[2]
Perdite
50 morti[3]50 morti[3]
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La battaglia di Turnham Green fu uno scontro che si svolse il 13 novembre 1642 presso Turnham Green, nel Middlesex, in Inghilterra. Essa fu parte della prima guerra civile inglese, contrapponendo Realisti e Parlamentaristi.

La battaglia fu difatti un combattimento a distanza tra le forze di re Carlo I d'Inghilterra e l'esercito dei Parlamentaristi, ben più grande, al comando del conte di Essex. Bloccando l'esercito realista nella sua marcia verso Londra, i parlamentaristi ottennero però un'importante vittoria strategica dl momento che l'esercito di Carlo dovette ritirarsi verso Oxford per i mesi invernali, non minacciando quindi la capitale inglese.

Preludio[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la battaglia di Edgehill, re Carlo I aveva catturato Banbury e venne accolto da una folla festante quando giunse a Oxford il 29 ottobre.[4] Il nipote di Carlo e suo comandante militare, il principe Ruperto del Palatinato, si era portato invece nella valle del Tamigi dove aveva catturato Abingdon, Aylesbury e Maidenhead, tentando anche di conquistare la città e il castello di Windsor, ma non riuscendovi per la forte opposizione mossagli localmente dalle forze parlamentariste.[5] Dopo questi fatti, molti ufficiali erano però intenzionati ad aprire i negoziati di pace col nemico, ma Ruperto desiderava procedere il prima possibile verso la città di Londra; il re era d'accordo con gli ufficiali dal momento che ben sapeva che il conte di Essex avrebbe difeso la capitale inglese sino all'ultimo uomo.[4]

Il 12 novembre, Ruperto, con un grande reggimento di cavalleria, conquistò Brentford e quindi saccheggiò il villaggio. L'azione incoraggio i londinesi a temere per le loro proprietà poste fuori dalla città e a stringersi ancora di più attorno alla causa dei parlamentaristi.[6] Il 13 novembre, l'esercito del conte di Essex, con sei reggimenti delle London Trained Bands al comando di Philip Skippon, e ad altri cittadini di Londra, assemblò un esercito di circa 24.000 uomini presso Chelsea Field. Questi avanzarono in direzione di Turnham Green, dove si trovava il grosso dell'esercito realista.[6]

La battaglia[modifica | modifica wikitesto]

L'esercito realista era composto da circa 13.000 uomini al comando di Patrick Ruthven, I conte di Forth, con re Carlo presente durante lo scontro. L'esercito parlamentarista era comandato dal conte di Essex e constava di 24.000 uomini totali, ma con molte reclute inesperte. I due eserciti si posero in linea in direzione nord-sud, ma era chiaro che le forze del parlamento superassero quelle loro nemiche.

Oltre a questo fatto, l'esercito realista aveva poche munizioni ed era riluttante ad attaccare. Il re venne inoltre avvisato della presenza di numerosi cittadini londinesi armati il che, in caso di battaglia, lo avrebbe reso inviso alla città di Londra e che sarebbe stato impossibile per i realisti prendere la capitale inglese senza il supporto di gran parte della sua popolazione.[7]

Con la fine della stagione bellica ormai alle porte, Carlo decise di non fare pressione sul nemico e di ritirarsi dopo qualche cannonata. Le perdite da ambo le parti furono leggere e si attestarono a circa 50 morti per parte.[3]

I parlamentaristi vinsero lo scontro di fronte alla ritirata del loro nemico, ma quella fu una fortuna perché in caso di battaglia le loro truppe male allenate avrebbero probabilmente portato a un massacro. John Hampden chiese al conte di Essex di poter inseguire l'esercito regio passando per Acton e per Kingston; ad ogni modo, il conte di Essex disse che non vi era più nulla da temere da parte dei realisti a quel punto.[4]

Conseguenze[modifica | modifica wikitesto]

Carlo I, ancora una volta contro il parere del principe Ruperto, si ritirò nella valle del Tamigi in direzione di Oxford, perdendo così la possibilità di muoversi verso il Kent che gli era rimasto fedele. Si accampò a Oxford per l'inverno e il sovrano vi rimase per il resto della guerra; i realisti non furono mai così vicini a catturare Londra come in quell'occasione e senza Londra non potevano vincere la guerra.[4]

Il sito oggi[modifica | modifica wikitesto]

Il sito della battaglia era all'epoca aperta campagna,[3] ma oggi è urbanizzato, formando parte dell'area del quartiere di Chiswick della Grande Londra. Gran parte di Turnham Green si è perso ma alcune aree come Acton Green hanno conservato alcune aree di verde dell'originario campo di battaglia. Chiswick High Road (A315) sorge ancora oggi sul medesimo tracciato e nell'area sono state poste delle targhe commemorative dell'evento.

Le forze parlamentari vennero invece dispiegate nell'area dell'attuale stazione di Turnham Green sino a Chiswick House (costruita nel 1610 circa; l'attuale abitazione è stata ricostruita negli anni '20 del Settecento sul medesimo sito). La linea dei realisti partiva invece dall'attuale stazione di Chiswick e si estendevaa sud sino all'attuale Great West Road.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Plant.
  2. ^ Royle, 2004, p.206
  3. ^ a b c d Marsh (marzo 2008).
  4. ^ a b c d Atkinson, 1911, p.404
  5. ^ Robinson, 2020
  6. ^ a b Royle, 2004, pp.202-207
  7. ^ Royle, 2004, pp. 202-207

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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