Battaglia di Krücken

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Battaglia di Krücken
parte della crociata prussiana
Le tribù prussiane nel XIII secolo
Data29 novembre 1249
Luogopressi di Krücken (oggi Kamenka, oblast' di Kaliningrad)
Esitovittoria prussiana
Schieramenti
Comandanti
ignotoMaresciallo Heinrich Botel
Perdite
ignoto54 cavalieri e molti soldati di basso rango
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La battaglia di Krücken fu uno scontro combattuto nel 1249 nell'ambito della crociata prussiana tra i Cavalieri teutonici e i prussiani, una delle tribù baltiche, che vide prevalere questi ultimi. In termini di perdite subite durante il conflitto, si trattò della quarta più grande sconfitta riportata dai Cavalieri teutonici nel XIII secolo.[1]

Il maresciallo Heinrich Botel radunò uomini da Kulm, Elbing e Balga per una spedizione più in profondità nella Prussia. Giunsero nelle terre dei natangi (una delle tribù prussiane) e saccheggiarono la regione. Sulla via del ritorno furono a loro volta attaccati da un esercito di natangi. I cavalieri si ritirarono nel vicino villaggio di Krücken, a sud di Kreuzburg (oggi Kamenka, a sud di Slavskoe),[2] dove i prussiani esitarono ad attaccare. L'esercito prussiano cresceva con l'arrivo di nuove truppe da territori più distanti, e i cavalieri non avevano rifornimenti a sufficienza per resistere a un assedio.[3] Pertanto, i cavalieri teutonici contrattarono per la resa; il maresciallo e altri tre cavalieri dovevano rimanere in ostaggio mentre gli altri dovevano deporre le armi.

I natangi ruppero l'accordo e massacrarono 54 cavalieri e una quantità di loro seguaci. Alcuni cavalieri furono giustiziati durante cerimonie religiose o torturati a morte. La testa tagliata di Johann, vice-komtur di Balga, fu esibita con derisione su una lancia.[3] Altri furono riscattati o scambiati, tra cui il maresciallo Botel. Una tale barbarie diede ai Cavalieri teutonici una scusa per non trattare i prussiani come persone civilizzate e onorevoli. I Cavalieri non si arresero mai più ai pagani.[4] I Natangi non sfruttarono la loro vittoria e non eseguirono alcuna campagna che potesse penetrare il territorio amministrato dai teutonici. Ci vollero due anni affinché l'ordine dei crociati recuperasse dalla sconfitta e si vendicasse del massacro.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (LT) Tomas Baranauskas, Ar priminsime Europai apie Šiaulių mūšį? [Vogliamo ricordare all'Europa la battaglia di Šiauliai?], su delfi.lt, 22 settembre 2006. URL consultato il 9 maggio 2007.
  2. ^ (LT) Vilius Pėteraitis, Kriukai, in Mažosios Lietuvos enciklopedija, vol. 2, Vilnius, Mokslo ir enciklopedijų leidybos institutas, 2003, p. 332, ISBN 5-420-01470-X.
  3. ^ a b Nicolaus von Jeroschin, The chronicle of Prussia: a history of the Teutonic Knights in Prussia, 1190-1331, a cura di Mary Fischer, Crusade Texts in Translation, Ashgate Publishing, 2011, pp. 117–118, ISBN 978-0-7546-5309-7.
  4. ^ (EN) William Urban, The Prussian Crusade, 2ª ed., Chicago, Illinois, Lithuanian Research and Studies Center, 2000, pp. 241-242, ISBN 0-929700-28-7.