Basilio Puoti

Basilio Puoti (Napoli, 27 luglio 1782 – Napoli, 19 luglio 1847) è stato un grammatico, lessicografo e critico letterario italiano.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Di famiglia marchionale, Puoti duchi di Castelpuoti, erano discendenti diretti di Re Poto, figlio di Re Adelchi, nipote di Re Desiderio (Dei Regni d'Italia Epitome di Thesauro). Furono ratificati dall'imperatrice Irene di Bisanzio come legittimi eredi di Costantino il Grande, ossia Patricii Romanorum, ovvero Padri degli Imperatori. (Re Adelchi o Adalgiso a Bisanzio -Dei Regni d'Italia Epitome di Thesauro) ebbe diritto al Seggio sublime, al mantello imperiale e all'inchiostro rosso dei Porfirogeniti.[senza fonte] fonte: vedi Il volume "Dei Regni d'Italia sotto i Barbari. Epitome di Thesauro." Basilio Puoti, suo discendente, si laureò in giurisprudenza nel 1809. Già ispettore generale della pubblica istruzione nel Regno delle Due Sicilie, rinunciò ad ogni incarico per insegnare nella Scuola di lingua italiana da lui stesso fondata nel 1825 a Napoli nel suo palazzo nobiliare, che ebbe come allievi illustri, tra gli altri, Luigi Settembrini e Francesco De Sanctis.
Avverso ai "barbari" romantici, tranne che a Manzoni, dei quali condivideva però gli ideali patriottici, Puoti si atteneva ai canoni del purismo; più aperto riguardo al lessico, egli propugnava in fatto di stile la rigida imitazione dei modelli trecenteschi e cinquecenteschi.
Fu traduttore dal greco e dal latino e membro dell'Accademia della Crusca.
Tra le sue opere, che ne documentano adesione alla tesi del purismo e ideale classicistico, si ricordano Regole elementari della lingua italiana del 1833 (online l'ed. lucchese del 1850), Dello studio delle scienze e delle lettere del 1833, Della maniera di studiare la lingua e l'eloquenza italiana del 1837 (online l'ed. fiorentina del 1838), il Vocabolario domestico napoletano-toscano del 1841 (online), L'arte di scrivere in prosa per esempii e per teoriche del 1843 (online l'ed. fiorentina del 1857), nonché il Dizionario dei francesismi 1845.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- La giovinezza di Francesco De Sanctis, frammento autobiografico pubblicato da Pasquale Villari, Morano, Napoli 1924.
- S. Baldacchini, Di Puoti e della lingua italiana, in «Rendiconti dell'Accademia di archeologia, lettere e belle arti», vol. II, 1866, pp. 89-148
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Storia, notizie, albero genealogico e stemma di Basilio Puoti https://www.principedicanosa.it/alberi-genealogici/
- Puòti, Basilio, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Egidio Bellorini, PUOTI, Basilio, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1935.
- Puòti, Basìlio, su sapere.it, De Agostini.
- Sandra Covino, PUOTI, Basilio, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 85, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2016.
- Basilio Puoti, su accademicidellacrusca.org, Accademia della Crusca.
- Opere di Basilio Puoti, su openMLOL, Horizons Unlimited srl.
- (EN) Opere di Basilio Puoti / Basilio Puoti (altra versione), su Open Library, Internet Archive.
- Basilio Puoti e il Purismo dal web del Comune di Napoli, su comune.napoli.it. URL consultato l'11 settembre 2005 (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2005).
- Il purismo e Puoti, su xoomer.virgilio.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 64049327 · ISNI (EN) 0000 0001 2136 4696 · SBN RAVV048530 · BAV 495/82710 · CERL cnp00137208 · LCCN (EN) n90718962 · GND (DE) 10054021X · BNF (FR) cb121791355 (data) · J9U (EN, HE) 987007297828605171 · CONOR.SI (SL) 148664163 · WorldCat Identities (EN) lccn-n90718962 |
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