Basilica di Notre-Dame (Nizza)
Basilica di Nostra Signora dell'Assunzione Basilique Notre-Dame de l'Assomption | |
---|---|
Esterno | |
Stato | Francia |
Regione | Provenza-Alpi-Costa Azzurra |
Località | Nizza |
Coordinate | 43°42′11.48″N 7°15′56.85″E / 43.703188°N 7.265793°E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | Maria Assunta |
Diocesi | Nizza |
Consacrazione | 19 marzo 1925 |
Architetto | Charles Lenormand |
Stile architettonico | neogotico |
Inizio costruzione | 1864 |
Completamento | 1879 |
Sito web | notredame-nice.com |
La basilica di Nostra Signora dell'Assunzione (in francese: basilique Notre-Dame de l'Assomption) è un luogo di culto cattolico del centro di Nizza, in Francia, situato in avenue Jean Médecin, sede dell'omonima parrocchia retta dal clero della diocesi di Nizza.[1]
È la più grande chiesa della città, pur non essendone la cattedrale,[2] ed ha la dignità di basilica minore dal 9 gennaio 1978.[3]
Storia[modifica | modifica wikitesto]
La chiesa venne costruita a partire dal 1864 in una zona della città di nuova edificazione nei pressi della stazione ferroviaria; il progetto venne affidato a Charles Lenormand, il quale ideò un edificio in stile neogotico ispirato alla cattedrale di Notre-Dame a Parigi (per l'esterno) e al coro della chiesa abbaziale di Saint-Serge ad Angers (per l'interno); il ricorso a stilemi tipici dell'arte medioevale francese fu dovuto alla volontà di avvicinare la popolazione nizzarda alla cultura della Francia, dopo l'annessione della città a quest'ultima avvenuta nel 1860. La chiesa, non ancora completata, venne aperta al culto il 3 maggio 1868; i lavori di costruzione si protrassero fino al 1879, mentre la dedicazione ebbe luogo soltanto il 19 marzo 1925.[4]
Il 29 ottobre 2020 la basilica è stata oggetto di un attentato di matrice terrorista islamista durante il quale sono state uccise tre persone.[5]
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
L'esterno della basilica è caratterizzato dalla facciata, nella quale si aprono tre portali con ghimberga; quello centrale è sormontato dal rosone circolare e, più in alto, corre una galleria di archi trilobati su colonne; in alto, ai lati della statua della Madonna della Liberazione dello scultore Gallo (1944), si elevano i due campanili, privi delle previste cuspidi piramidali a base ottagonali che non vennero realizzate per problemi statici. Attualmente le due torri raggiungono un'altezza di 31 m[6] e ospitano un concerto di quattro campane:[7]
Nome | Nota | Anno di fusione | Torre |
---|---|---|---|
Marie | Fa3 | 1868 | sinistra |
Virgo Fidelis | Sib3 | 2010 | destra |
Regina Pacis | Do4 | 2010 | destra |
Mater Admirabilis | Re4 | 2010 | destra |
L'interno della basilica è a sala, con tre navate della stessa altezza coperte con volta a crociera e separate da esili colonne; lungo le navatelle, che si ricongiungono intorno all'abside formando un deambulatorio, si aprono le cappelle laterali e le bifore che danno luce all'ambiente, con vetrate policrome realizzate a più riprese tra il 1868 e il 1956.[8] Vi sono due organi a canne: quello principale, situato sulla cantoria in controfacciata, è stato realizzato da Merklin nel 1870 e ricostruito da Kern nel 1987 ed ha 40 registri su tre manuali e pedale;[9] quello del coro, invece, è della ditta Gonzalez e dispone di 24 registri su due manuali e pedale.[10]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (FR) Paroisse Notre-Dame de l’Assomption, su nice.catholique.fr. URL consultato il 29 ottobre 2020.
- ^ (FR) Les concerts de Notre Dame, su nice.fr. URL consultato il 3 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2011).
- ^ (EN) Basilique Notre-Dame de l’Assomption, Nice, Alpes-Maritimes, France, su gcatholic.org. URL consultato il 29 ottobre 2020.
- ^ (FR) Histoire de Notre-Dame, su notredame-nice.com. URL consultato il 29 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2020).
- ^ (FR) Christophe Cornevin e Luc Lenoir, Nice: trois morts et plusieurs blessés dans une attaque islamiste en pleine église, le parquet antiterroriste saisi, su lefigaro.fr, 29 ottobre 2020. URL consultato il 29 ottobre 2020.
- ^ (FR) Basilique Notre-Dame, su pss-archi.eu. URL consultato il 29 ottobre 2020.
- ^ (FR) Les cloches, su notredame-nice.com. URL consultato il 29 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2020).
- ^ (FR) Les Vitraux, su notredame-nice.com. URL consultato il 29 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2020).
- ^ (DE, EN, FR, NL) Nice, France (Alpes-Maritimes (06)) - Basilique Notre-Dame de l'Assomption, su orgbase.nl. URL consultato il 29 ottobre 2020.
- ^ (DE, EN, FR, NL) Nice, France (Alpes-Maritimes (06)) - Basilique Notre-Dame de l'Assomption, Orgue de Choeur, su orgbase.nl. URL consultato il 29 ottobre 2020.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- (FR) Michel Steve, L'architecture à Nice entre 1850 et 1860, in Cahiers de la Méditerranée, vol. 74, 2007, pp. 73-80, ISSN 1773-0201 .
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla basilica di Notre-Dame a Nizza
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su notredame-nice.com.
- (EN) Basilica di Notre-Dame (Nizza), su Structurae.