Base militare italiana di supporto "Amedeo Guillet"
Base militare italiana di supporto "Amedeo Guillet" | |
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Ubicazione | |
Stato attuale | ![]() |
Regione | Arta |
Coordinate | 11°31′44″N 43°08′46.9″E / 11.528889°N 43.146361°E |
Informazioni generali | |
Tipo | Base di supporto |
Costruzione | 2013-2014 |
Informazioni militari | |
Utilizzatore | ![]() |
Comandante attuale | Colonnello Luigi Bigi |
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La base militare italiana di supporto "Amedeo Guillet" è una base operativa avanzata interforze delle forze armate italiane all'estero, situata nello Stato africano di Gibuti, nei pressi della città di Loyada a 7 km dal confine con la Somalia. È intitolata al tenente Amedeo Guillet. Dipende dal Comando operativo di vertice interforze (COI).
Ospita mediamente 100 militari, tra esercito, carabinieri e fucilieri di marina e dell'aria, ma può accogliere fino a 300 persone e ha il compito principale di supporto logistico alle operazioni militari italiane in Africa Orientale e nell'Oceano Indiano.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
La base FOB, che comprende una pista d'atterraggio, è stata costruita in soli due mesi dal 6º Reggimento genio pionieri[1], è stata inaugurata il 23 ottobre 2013[2] ed è pienamente operativa da marzo 2014.[3].
La base italiana ospita i nuclei militari di protezione della brigata San Marco, destinati all’imbarco sui mercantili in transito diretti nell’Oceano Indiano, e team di forze speciali italiane. Ospita inoltre circa 20 carabinieri per l'addestramento della locale forza di polizia; dall'agosto 2014 l'Aeronautica Militare, con il Task Group Atlante inquadrato nella Task Force Air Gibuti, vi ha dispiegato alcuni aeromobili a pilotaggio remoto MQ-1 Predator da ricognizione, impiegati poi in missioni di supporto all'operazione EUNAVFOR[4].
La sicurezza e la protezione della base di Gibuti è affidata ai Fucilieri dell'aria del 16º Stormo dell’Aeronautica Militare.[5]
Comandanti[modifica | modifica wikitesto]
Dal 4 gennaio 2021 il comandante è il Colonnello Luigi Bigi, dell'Aeronautica Militare.[6]
- Colonnello (E.I.) Stefano Antonicelli (ottobre 2013 - settembre 2014)
- Colonnello (A.M.) Giuseppe Finocchiaro (settembre 2014 - marzo 2015)
- Capitano di Vascello (M.M.) Massimo Pellegrini (marzo 2015 - ottobre 2015)
- Colonnello (E.I.) Pietro Mazzagatti (ottobre 2015 - settembre 2016)
- Colonnello (A.M.) Gianni Spaziani (settembre 2016 - ottobre 2017)
- Colonnello (E.I.) Lorenzo Guani (ottobre 2017 - ottobre 2018)
- Capitano di Vascello (M.M.) Liborio F. Palombella (ottobre 2018 - ottobre 2019)
- Colonnello Michele Chiedi (E.I.) (novembre 2019 - gennaio 2021)
- Colonnello Luigi Bigi (A.M.) (gennaio 2021 - in carica)
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ A Gibuti una base militare intitolata al Ten. Amedeo Guillet, il “Comandante Diavolo”
- ^ Operativa la base italiana a Gibuti
- ^ aeronautica.difesa.it
- ^ Aeronautica Militare, Gibuti: primi 15 gg di impiego del Predator, su aeronautica.difesa.it.
- ^ italiacoloniale.com
- ^ Ministero della difesa, Gibuti: cambio al comando della BMIS, su difesa.it, 5 gennaio 2021. URL consultato l'8 gennaio 2021.