Bartolomeo D'Albertis

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Bartolomeo D'Albertis (Voltri, 1840maggio 1937) è stato un imprenditore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Era figlio di Filippo D'Albertis e di Violantina Giusti, fratello del Capitano Enrico Alberto d'Albertis, navigatore, e cugino di Luigi Maria d'Albertis, esploratore.

Si laureò in Ingegneria a Liegi ed all'età di 24 anni sposò la belga Elisabetta Louest. A Genova e Voltri continuò e sviluppò le attività tradizionali della famiglia nelle industrie della carta, dei mulini e della lana[1], con opifici nella valle del Leira. La Filatura di Lana Pettinata di Voltri si specializzò in filati per drapperia, maglieria, calzetteria e scialleria:Nal 1975 Voltri era una delle sei sole località in Italia [2][3] dove si produceva filato di lana pettinato molto più pregiato rispetto al cardato.[4].[5] e nel 1896 fu ceduta ai Bona.[6]

Intorno al 1870 Bartolomeo d'Albertis acquistò possedimenti di proprietà Centurione nella collina di Crevari, trasformando la Villa in quella che ancor oggi è la Villa d'Albertis.

Cimitero di Staglieno: tomba della famiglia d'Albertis

La famiglia d'Albertis svolse un ruolo importante nel mondo culturale genovese, molto aperto ad esperienze internazionali: con il fratello Enrico Alberto fu tra i primi a rendersi conto dell'importanza paleontologica della Caverna delle fate a Finale Ligure.[7] Fu autore di un'opera in versi intitolata Albertiade con la storia della famiglia D'Albertis dal XVI al XX secolo e di una raccolta di Impressioni poetiche, con sonetti e altre poesie composte per tutto l'arco della sua vita sino al 1923, che si possono leggere a Genova nella Biblioteca civica Berio.In una miscellanea postuma, con poesie anche in dialetto genovese fu pubblicata con il nome Barmeo d'Albertis.[8] Morì nel maggio del 1937 ed è sepolto a Genova nel Cimitero di Staglieno.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ I lanifici d'Albertis nella fase di passaggio dell'attività laniera da artigianale ad industriale erano tra le principali attività che davano lavoro a trecento operai [1] con una quarantina di telai [2] [3]
  2. ^ L'industria italiana della lana era all'epoca, in grave ritardo, dal punto di vista qualitativo, rispetto all'Inghilterra e alla Francia Aspen Institute Archiviato il 3 marzo 2016 in Internet Archive.
  3. ^ CARTEGGIO TRA LUIGI BODIO ED ALESSANDRO ROSSI (1869-1897)
  4. ^ L'Italia nelle sue presenti condizioni fisiche, politiche, economiche:
  5. ^ Treccani
  6. ^ Archivio di Stato di Torino (PDF), su archiviodistatotorino.beniculturali.it. URL consultato il 14 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2016).
  7. ^ Vincoli Monumentali (PDF), su vincolimap.it. URL consultato il 14 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2016).
  8. ^ Copia archiviata, su maremagnum.com. URL consultato il 16 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 16 novembre 2016).

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