Bandiera dell'Impero e del Regno Russo

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Флаг Российской Империи
Flag Rossiyskoy Imperii
Флаг Российской Империи Flag Rossiyskoy Imperii
SoprannomeТриколор (Trikolor)
Proporzioni2:3
Simbolo FIAVBandiera civile e di stato, bandiera navale civile e di stato
ColoriRGB

     (R:255 G:255 B:255)

     (R:0 G:57 B:166)

     (R:213 G:43 B:30)

UsoBandiera civile e di Stato
Tipologianazionale Bandiera storica, attualmente desueta
Adozione1697
NazioneBandiera della Russia Impero russo
Altre bandiere ufficiali
Stendardo imperialeStendardo imperiale Simbolo vessillologico Bandiera storica, attualmente desueta 2:3[1]
Insegna NavaleInsegna Navale Bandiera navale militare Bandiera storica, attualmente desueta 2:3
Bandiera di BompressoBandiera di Bompresso Bandiera navale militare Bandiera storica, attualmente desueta 2:3
Bandiera di Stato (1858-1914)Bandiera di Stato (1858-1914) Bandiera civile e di stato, bandiera navale civile e di stato Bandiera storica, attualmente desueta 2:3
Per uso privatoPer uso privato Simbolo vessillologico Bandiera storica, attualmente desueta 2:3
Dinastia dei RomanovDinastia dei Romanov Simbolo vessillologico Bandiera storica, attualmente desueta 2:3
Fotografia
Bandiera dell'Impero russo piantata sul Berg Cape nel 1913.

La bandiera dell'Impero russo (in russo Флаг Российской Империи?, Flag Rossiyskoy Imperii) fu la bandiera adottata dall'Impero russo come bandiera di Stato dal 1697 al 1853 e dal 1914 al suo crollo, nel 1917.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Secondo la teoria più accreditata lo Zar Pietro I ideò la bandiera ispirandosi al Tricolore olandese[2], cambiandone però l'ordine dei colori con la concezione del mondo dell'epoca[3]: il rosso, in basso (il mondo fisico), al centro il blu (il cielo) e in alto il bianco (il divino).[4]

Questa bandiera fu inizialmente adottata come bandiera per la Marina Militare Russa[5], per poi essere sostituita da una bandiera bianca con una Croce di Sant'Andrea[5], acquisendo nel tempo lo status di bandiera nazionale[4].

Bandiera della Marina Militare Russa

Con il decreto di Pietro I del 20 gennaio 1705 che obbligava tutte le navi che transitavano sulla Moscova, sul Volga e sulla Dvina ad issarla, divenne anche la bandiera della Marina Mercantile Russa[6].

Nel 1856, nonostante non fosse la bandiera ufficiale di Stato, venne issata in occasione della cerimonia della trattato di pace di Parigi nel 1856 al termine della guerra di Crimea[4].

Nel 1858 lo Zar Alessandro II di Russia approvò come bandiera di Stato una bandiera dalle stesse proporzioni di quella precedente, ma con i colori della dinastia dei Romanov: (partendo dall'alto) Nero, Giallo e Bianco[5]. Questa bandiera, nonostante fosse la bandiera ufficiale di Stato, fu sempre surclassata dal più popolare tricolore e criticata perché molto simile alla bandiera dell'Impero austriaco.

La bandiera approvata da Alessandro II

Nel 1914 lo Zar Nicola II di Russia abolì definitivamente la bandiera di Alessandro II a favore del tricolore bianco, blu e rosso e a una nuova bandiera[5], creata attraverso un abbinamento dello stendardo imperiale e del tricolore. Secondo lo Zar questo avrebbe dovuto creare un legame tra lui e il popolo[5].

La bandiera dell'unione tra lo Zar e il popolo del 1914

Altre bandiere[modifica | modifica wikitesto]

Stendardi e bandiere dello Zar[modifica | modifica wikitesto]

Bandiere militari[modifica | modifica wikitesto]

Bandiere regionali[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]