Band of Brothers - Fratelli al fronte
Questa voce o sezione sull'argomento fiction televisive non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.
|
Band of Brothers - Fratelli al fronte | |
---|---|
![]() | |
Titolo originale | Band of Brothers |
Paese | Stati Uniti d'America |
Anno | 2001 |
Formato | miniserie TV |
Genere | biografico, guerra, drammatico, azione |
Puntate | 10 |
Durata | 60 min (puntata) 603 min (totale) |
Lingua originale | inglese |
Rapporto | 16:9 |
Crediti | |
Soggetto | Banda di fratelli di Stephen Ambrose |
Interpreti e personaggi | |
| |
Doppiatori e personaggi | |
| |
Musiche | Michael Kamen |
Produttore | Steven Spielberg, Tom Hanks, HBO |
Prima visione | |
Prima TV originale | |
Dal | 9 settembre 2001 |
Al | 4 novembre 2001 |
Rete televisiva | HBO |
Prima TV in italiano | |
Dal | 16 gennaio 2003 |
Al | 14 febbraio 2003 |
Rete televisiva | Rete 4 |
Opere audiovisive correlate | |
Seguiti | The Pacific, Masters of the Air |
Band of Brothers - Fratelli al fronte (Band of Brothers) è una miniserie televisiva statunitense in 10 puntate prodotta da Steven Spielberg e Tom Hanks con la partecipazione della rete HBO nel 2001.
La miniserie è stata ispirata dal libro del 1992 Banda di fratelli (Band of Brothers: E Company, 506th Regiment, 101st Airborne from Normandy to Hitler's Eagle's Nest), scritto dallo storico Stephen Ambrose, che ha anche partecipato alla produzione in qualità di consulente.
Trama[modifica | modifica wikitesto]
Ambientata durante la seconda guerra mondiale (precisamente dal 1942 al 1945), la miniserie segue le vicende della Compagnia Easy del 2º Battaglione, 506º Reggimento di Fanteria Paracadutista, 101ª Divisione Aviotrasportata dell'esercito degli Stati Uniti, partendo dal loro addestramento a Camp Toccoa, passando per la loro assegnazione al fronte europeo e seguendo i combattimenti fino alla fine della guerra.
Episodi[modifica | modifica wikitesto]
n° | Titolo originale | Titolo italiano | Prima TV USA | Prima TV Italia |
---|---|---|---|---|
1 | Currahee | L'inizio | 9 settembre 2001 | 16 gennaio 2003 |
2 | Day of Days | D-Day | ||
3 | Carentan | Assalto a Carentan | 16 settembre 2001 | 24 gennaio 2003 |
4 | Replacements | Operazione Market-Garden | 23 settembre 2001 | |
5 | Crossroads | Punto cruciale | 30 settembre 2001 | 31 gennaio 2003 |
6 | Bastogne | Bastogne | 7 ottobre 2001 | |
7 | The Breaking Point | Punto di rottura | 14 ottobre 2001 | 7 febbraio 2003 |
8 | The Last Patrol | Missione maledetta | 21 ottobre 2001 | |
9 | Why We Fight | La tragica scoperta | 28 ottobre 2001 | 14 febbraio 2003 |
10 | Points | Il nido delle aquile | 4 novembre 2001 |
Produzione[modifica | modifica wikitesto]
La miniserie è tratta dalla omonima pubblicazione di Stephen Ambrose, autore anche di D-Day, il libro che ha fornito lo spunto per la realizzazione del film Salvate il soldato Ryan, di cui Ambrose è stato anche consulente storico. La scomparsa nel 2002 dello scrittore ha messo fine al trinomio Spielberg-Hanks-Ambrose che, visto gli ottimi lavori realizzati in sinergia, prometteva un terzo capitolo degno dei due precedenti.
Il titolo della miniserie, e del libro dalla quale è tratta, è preso da un passo dell'Enrico V di William Shakespeare (atto IV, scena 3). La miniserie è stata interamente girata in Gran Bretagna e si stima che sia costata 125 milioni di dollari.[1]
Cast[modifica | modifica wikitesto]
- Nel cast figurano alcuni volti già noti come David Schwimmer (Friends) e Neal McDonough, insieme a tanti che lo diverranno in seguito al cinema o in TV, come Damian Lewis, Donnie Wahlberg, Ron Livingston, Simon Pegg, Michael Fassbender, James McAvoy, Tom Hardy, Jamie Bamber, Richard Speight Jr.
- Fassbender e McAvoy appaiono in puntate diverse, e non si incontrarono sul set: il loro incontro risale a 10 anni dopo, quando interpretarono Erik Lehnsherr e Charles Xavier in X-Men: First Class. In quello stesso anno (2011) uscì al cinema Captain America - Il primo Vendicatore, ambientato nello stesso periodo, in cui Neal McDonough interpreta il ruolo di Dum Dum Dugan.
- Nell'ottava puntata compare Colin Hanks (figlio di Tom Hanks) nel ruolo di un giovane tenente appena assegnato alla Easy.
Accuratezza storica[modifica | modifica wikitesto]
In alcune puntate (3ª, 4ª e 6ª) si vedono entrare in azione diversi tipi di mezzi corazzati tedeschi, ma non si tratta di mezzi autentici, molto difficili da reperire: si tratta del risultato di un grosso lavoro di trasformazione, attuato dai tecnici della produzione su veicoli di più facile reperibilità.
Il Panzer VI Tiger I è stato realizzato su un T-34/85 sovietico (si tratta probabilmente dello stesso usato in Salvate il soldato Ryan), il semovente Sturmgeschütz III è stato ricavato modificando un FV-432 APC inglese, il cacciacarri Jagdpanzer V Jagdpanther è stato ricavato da un T-54/55 sovietico; il semicingolato Sd.Kfz. 251 è un OT-810 cecoslovacco, molto simile al modello tedesco, a cui sono state dipinte le croci di ferro sulle fiancate.
Nel terzo episodio della serie il soldato Albert Blithe è gravemente ferito e al termine dell'episodio viene detto che morì nel 1948, non riprendendosi mai né fisicamente né psicologicamente dalle sue ferite. In realtà il sergente combatté anche in Olanda e a Bastogne, sopravvisse alla guerra e continuò la carriera militare. Morì in Germania Ovest per un'ulcera perforante nel 1967.
Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]
La miniserie è andata in onda sul canale statunitense HBO dal 9 settembre al 4 novembre 2001. In Italia è stata trasmessa in chiaro da Rete 4 dal 16 gennaio al 14 febbraio 2003, e successivamente dal canale satellitare Duel TV a partire dal 22 aprile 2004. Nel 2013 viene messa in onda da Rai Movie in seconda serata domenicale e nel 2019 sulle reti di Sky Atlantic.
Inserto speciale: We Stand Alone Together[modifica | modifica wikitesto]
Ogni puntata inizia con un commento dei veterani della seconda guerra mondiale, tratto da We Stand Alone Together, un documentario diretto da Mark Cowen con interviste ai reduci della compagnia Easy. Nel sesto DVD della miniserie HBO si trovano inoltre inserti speciali sul making of di Band of Brothers e un diario video di Ron Livingston (Lewis Nixon) sull'addestramento degli attori.
Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]
Ha ricevuto 19 nomination agli Emmy Award e ne ha vinti 6. Inoltre ha vinto un Golden Globe come miglior mini-serie o film per la televisione (2002) e un premio dell'American Film Institute.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) MATTHEW JACKSON, 10 Surprising Facts About Band of Brothers, su mentalfloss.com, 15 marzo 2018. URL consultato il 27 dicembre 2021.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikiquote contiene citazioni di o su Band of Brothers - Fratelli al fronte
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Band of Brothers - Fratelli al fronte
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Sito ufficiale, su hbo.com.
- Band of Brothers - Fratelli al fronte, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- (EN) Band of Brothers - Fratelli al fronte, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- (EN) Band of Brothers - Fratelli al fronte, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Band of Brothers - Fratelli al fronte, su Rotten Tomatoes, Flixster Inc.
- (EN, ES) Band of Brothers - Fratelli al fronte, su FilmAffinity.
- (EN) Band of Brothers - Fratelli al fronte, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) Band of Brothers - Fratelli al fronte, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) Official Curahee Memorial site, su 506infantry.org. URL consultato il 20 aprile 2006 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2006).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 180880135 · LCCN (EN) no2002101270 · J9U (EN, HE) 987007420831905171 |
---|
- Miniserie televisive del 2001
- Miniserie televisive statunitensi
- Miniserie televisive biografiche
- Miniserie televisive di guerra
- Miniserie televisive drammatiche
- Miniserie televisive d'azione
- Miniserie televisive della HBO
- Serie televisive basate su opere letterarie
- Miniserie televisive sulla seconda guerra mondiale