Banca privata Notenstein

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Notenstein La Roche Banca Privata SA
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
Forma societariaSocietà anonima
Fondazione2012
Sede principaleSan Gallo
SettoreBancario
Sito webwww.notenstein.ch

Notenstein La Roche è stata una banca privata svizzera con sede a San Gallo e patrimoni in gestione per 16,8 miliardi di franchi. La banca, di proprietà del Gruppo Raiffeisen dal 2012, è stato venduto nel luglio 2018 alla Bank Vontobel e totalmente incorporato a fine settembre 2018.

Servizi[modifica | modifica wikitesto]

La banca privata Notenstein La Roche era specializzata nella strutturazione globale del patrimonio per clienti privati. Il suo core business spaziava dalla gestione patrimoniale e consulenza d'investimento alla pianificazione finanziaria e previdenziale fino a toccare i finanziamenti e l'assistenza ai gestori patrimoniali indipendenti.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Alla fine del 2015 le banche private Notenstein e La Roche si sono fuse. Entrambe vantano una storia plurisecolare: la storia dei «Notensteiner» ebbe il suo inizio a San Gallo, mentre quella di La Roche a Basilea. I due istituti non condividono solo storia e tradizione, bensì anche valori fondamentali ed etica professionale e per entrambi è assolutamente prioritario essere un partner affidabile e sincero per i clienti. Da generazioni ormai il pensiero e l'agire sono improntati alla lungimiranza e alla continuità.[1]

Notenstein[modifica | modifica wikitesto]

Nel tardo medioevo la prosperità economica di San Gallo nasceva dalla sua fiorente industria tessile. I titolari delle maggiori case esportatrici di questo prodotto e attive nel commercio di lunga distanza si riunivano nella casa «zum Notenstein», situata nella Untere Neugasse, dal 1555 in quella che oggi è la sede della banca privata accanto al Brühltor. Gli influenti membri della società «zum Notenstein », conosciuti come «Notensteiner», reggevano tra l'altro il governo della città insieme alle corporazioni. Anche il celebre erudito universale e borgomastro sangallese Joachim von Watt, noto come Vadian, era un «Notensteiner».

Nel 1741 Caspar Zyli, discendente di una famiglia che figurava tra i membri di vecchia data della società dei «Notensteiner» fondò una casa di spedizioni e di commercio, che conobbe una costante espansione per diventare poi entro la metà del XIX secolo un puro istituto bancario. L'occupazione dell'esercito rivoluzionario francese nel 1798 portò alla caduta delle vecchie istituzioni e decretò anche lo scioglimento della società dei «Notensteiner». La casa venne venduta ad Hans Anton Zyli, figlio di Caspar. Dal 1893 in poi la Caspar Zyli assunse la ragione sociale «Wegelin & Co.». A dispetto dei conflitti e delle crisi internazionali, le successive generazioni di titolari riuscirono a guidare felicemente la banca attraverso il XX secolo e a traghettarla ai nostri giorni. Nel 2012 il comparto delle attività non statunitensi confluì nella neocostituita banca privata Notenstein.[2]

La Roche[modifica | modifica wikitesto]

Al tramonto del XVIII secolo Basilea era una città commerciale con una rete internazionale di collegamenti in cui l'industria dei nastri di seta assurse a principale settore economico. In questo scenario, Benedikt La Roche, il cui bisnonno venne insignito del titolo onorifico «La Roche» in ricompensa dei servigi militari resi alla corona francese, fondò nel 1787 una casa di commercio e di spedizioni.

Dopo essere sopravvissuto alla crisi economica del 1800, il ramo bancario del «commercio» venne costantemente ampliato dal crescente fabbisogno di capitali dell'industria. Sino alla fine del secolo, La Roche partecipò ai più svariati progetti, come ad esempio al finanziamento della «Spanischbrötlibahn» o di una fabbrica di birra.

A seguito del conflitto franco-tedesco del 1870, la piazza finanziaria basilese acquisì rinomanza internazionale. In questo periodo, la banca fu uno dei fondatori della borsa di Basilea. Mentre tra i due conflitti mondiali si delineò e si impose uno scenario difficile, nel dopoguerra la banca conobbe un periodo di crescita e prosperità. Negli anni '70 e '80 l'impresa completò il passaggio a banca privata classica; consulenza d'investimento, gestione patrimoniale e assistenza a clienti istituzionali divennero l'attività primaria. Nel 2012 la banca celebrò il suo 225º anniversario.[3]

Wegelin & Co.[modifica | modifica wikitesto]

L'origine della banca risale al 1741, anno in cui Caspar Zyli (1717-1758) rileva la casa di commercio di tele di lino e di spedizioni fondata dal padre a San Gallo. Come molte case di commercio del tempo, la ditta Zyli non si occupa soltanto di spedizioni, ma svolge anche operazioni bancarie. Nel 1802 suo figlio Hans Anton acquista il palazzo "Nothveststein", sul cui sedime sorge ancora oggi la sede della banca. Nel 1860 Emil Wegelin-Wild, nipote di Zyli, diventa socio della banca e con lui l'attività comincia a focalizzarsi sulla gestione patrimoniale. Nel 1893 il nome della banca privata cambia in Wegelin & Co..[2][4]

Nell'ambito del contenzioso fiscale che oppone gli Stati Uniti alle banche svizzere, all'inizio del 2012 Wegelin & Co. finisce nel mirino della giustizia statunitense. I soci decidono di scorporare l'azienda al 27 gennaio 2012: mentre l'attività con i clienti domiciliati negli Stati Uniti e i cittadini statunitensi rimane acquisita a Wegelin & Co. (circa il 5 per cento), gli altri clienti e i settori operativi così come quasi l'intero organico, vengono trasferiti alla banca privata Notenstein. La transazione è agevolata dalla presenza di una seconda licenza bancaria e dei diritti inerenti alla denominazione commerciale, per cui Notenstein nasce con il trasferimento dell'attività non statunitense alla Nettobank AG, all'epoca una consorella di Wegelin & Co., che in seguito cambia la propria ragione sociale. I diritti relativi alla denominazione commerciale della nuova banca privata Notenstein risalgono alla società immobiliare Notenstein AG, un'affiliata della banca Wegelin & Co., costituita già nel 1968.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Copia archiviata, su notenstein-laroche.ch. URL consultato il 9 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  2. ^ a b Kellenberg, Rolf E. (2013): Die Notensteiner. Von der Handelsgesellschaft zur Privatbank. Baden.
  3. ^ Thiriet, R., Thiriet, G. & Freundlieb, N. (2012): Vertrauen als Grundlage des Erfolgs. Basel.
  4. ^ ehemalige Website von Wegelin im Web Archive, su wegelin.ch (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2007).
  5. ^ Handelsregistereintrag Handelsregister St. Gallen, su sg.powernet.ch. URL consultato il 14 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2011).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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