Bambina col cerchio
Bambina col cerchio | |
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Autore | Giuseppe Sartorio |
Data | 1901 |
Materiale | Marmo bianco |
Ubicazione | Cimitero monumentale di Iglesias, Iglesias |
Bambina col cerchio è una scultura funeraria novecentesca dello scultore italiano Giuseppe Sartorio. La statua si trova all'interno del cimitero monumentale di Iglesias, Nella Sardegna sud-occidentale.[1]
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Sartorio scolpì la statua nel 1901 per Zaira Deplano Pinna, una bambina residente ad Iglesias che morì quell'anno a soli 6 anni a causa di una meningite fulminante. I suoi genitori commissionarono all'artista un'opera funeraria che riproducesse fedelmente la bambina. Inoltre Sartorio realizzò, in bronzo lucido, un cerchio, che era il gioco preferito della bambina.
La tomba della bambina è strutturata in questo modo: sulla base è presente un pavimento a quadri bianchi e neri, che simboleggia il bene e il male, sul pavimento è appoggiata una colonna rovesciata e spezzata, che simboleggia la vita interrotta e infine, sulla colonna, vi è seduta la bambina con il bastoncino che usava per spingere il cerchio. Nel corso degli anni sono nate molte leggende sulla statua, una per esempio dice che a mezzanotte la bambina scenda dalla colonna e corra per il cimitero giocando con il cerchio. Un'altra storia narra invece che il 2 Novembre, giorno di commemorazione dei defunti, compaia sui tetti del centro storico di Iglesias, dove viveva, e chieda ai bambini se vogliano giocare con lei. Se la risposta è affermativa il bambino morirà entro un mese.
La notte del 13 Febbraio 2009 alcuni vandali entrarono nel cimitero e danneggiarono molte statue, tra cui anche la Bambina col cerchio. Da allora è stata chiusa in uno sgabuzzino comunale in attesa di restauro. Nel 2015, il comune di Iglesias fu il primo in Sardegna ad usufruire dell’art bonus, nato nel 2014, per recuperare i monumenti della città. Il progetto comprende anche il recupero e restauro della "Bambina col cerchio", che però, al 2018, non è ancora stato effettuato.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Roberta, Il Michelangelo dei morti: Giuseppe Sartorio e la scultura dell'immortalità, su Me and Sardinia, 25 ottobre 2020. URL consultato il 19 ottobre 2022.