Balsamo (Cinisello Balsamo)
Balsamo frazione | |
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Il nucleo storico di Balsamo, attorno a piazza Italia | |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Città metropolitana | ![]() |
Comune | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | 45°33′14.04″N 9°13′26″E / 45.5539°N 9.22389°E |
Altitudine | 155 m s.l.m. |
Abitanti | |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+1 |
Patrono | San Martino Vescovo |
Giorno festivo | 11 novembre |
Cartografia | |
Balsamo (Balsom in dialetto milanese, AFI: [ˈba:lsum]) è un ex-comune della Provincia di Milano, soppresso nel 1928 in occasione della fusione con Cinisello nel nuovo comune di Cinisello Balsamo, di cui costituisce la porzione orientale.[1]
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Da Balsamo, in epoca romana, passava la via Regina, strada romana che collegava il porto fluviale di Cremona (la moderna Cremona) con Clavenna (Chiavenna) passando da Mediolanum (Milano).
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
Dalle risposte ai 45 quesiti della real giunta del censimento del 1751 emerge che il comune di Balsamo contava 904 abitanti;[2] al successivo censimento (Statistica anime Lombardia) del 1771 raggiungeva invece quota 1.133 abitanti.[3] Nel 1805 in età napoleonica, secondo il nuovo censimento indetto, Balsamo veniva considerato comune di III classe, contando 1.206 persone.[4] Nel 1809, al momento dell'aggregazione fra Cinisello e Balsamo, il nuovo comune dato dalla somma dei precedenti raggiungeva le 2.887 unità.[4] Caduto Napoleone i balsamesi rivendicarono la propria autonomia municipale, che venne immediatamente accolta dal nuovo governo asburgico.[5] Secondo la notificazione del 23 giugno 1853 Balsamo contava 2.137 abitanti;[6] in concomitanza con l'unione temporanea delle province lombarde al Regno di Sardegna, nel 1859, 2.341.[7] A partire dal censimento successivo, operato all'indomani dell'Unità d'Italia, nel 1861, i dati sulla popolazione vengono monitorati costantemente con cadenza decennale.[8]
Interessante il raffronto nei vari censimenti operati dal 1861 al 1921 fra la popolazione di Cinisello e quella di Balsamo, considerate unitamente solo a partire dal censimento del 1931, primo dopo l'unificazione. La differenza di popolazione, inizialmente dell'ordine di qualche centinaio di abitante, a seguito della crescita demografica dei due comuni si fa nettamente maggiore per Cinisello, che subisce un maggiore sviluppo, malgrado comunque la crescita di Balsamo, favorita dalla vicinanza con Sesto e le sue industrie.
Anno | Cinisello | Balsamo |
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1861 | 2.805 | 2.353 |
1871 | 2.785 | 2.379 |
1881 | 2.905 | 2.316 |
1901 | 3.580 | 2.431 |
1911 | 4.396 | 2.954 |
1921 | 4.815 | 3.140 |
Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]
Dalle risposte ai 45 quesiti della real giunta del censimento del 1751 risulta che Balsamo fosse amministrata da compadroni e da un sovrintendente nominato dai compadroni affinché vigilasse e riconoscesse i riparti annuali. A questi andava poi aggiunto un cancelliere, residente a Milano e un esattore, nominato con asta pubblica ogni tre anni. A un console spettavano invece i compiti di polizia. Dal punto di vista della giurisdizione era affidato a un podestà feudale, anch'esso residente a Milano, al quale si doveva versare un salario fisso.[2] Tale ordinamento rimase in vigore fin prima l'Unità d'Italia, più nel dettaglio fino alla nuova legge sull'ordinamento comunale del 1859[9], che introdusse la figura amministrativa del sindaco che governava affiancato da una giunta e da un consiglio. Gli ultimi anni di autonomia del comune videro invece l'imposizione della figura del podestà, introdotta dal regime fascista a partire dal 1926 con le cosiddette leggi fascistissime[10][11]: questo comportò il passaggio di tutte le funzioni amministrative nelle mani del podestà - nominato con Regio Decreto per cinque anni e in qualunque momento revocabile - a discapito degli altri organi amministrativi, che trovavano ora sbocco nella sola consulta municipale, con funzioni meramente consultive.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ R.D. 13 settembre 1928, n° 2229
- ^ a b LombardiaBeniCulturali - Comune di Balsamo (XIV secolo - 1757)
- ^ LombardiaBeniCulturali - Comune di Balsamo (1757-1797)
- ^ a b LombardiaBeniCulturali - Comune di Balsamo (1798 - 1815)
- ^ Comune di Cinisello Balsamo, archivio storico - Unificazione dei comuni di Balsamo e Cinisello
- ^ LombardiaBeniCulturali - Comune di Balsamo (1816 - 1859)
- ^ LombardiaBeniCulturali - Comune di Balsamo (1859 - 1928)
- ^ Franco Bonarini, Guida alle fonti statistiche socio-demografiche, Cleup, Padova, 2006 (III edizione)
- ^ Decreto Rattazzi
- ^ Legge 4 febbraio 1926, n° 237
- ^ R.D.L. 3 settembre 1926, n° 1910
- Balsamo, su lombardiabeniculturali.it.