Bagnolo (Santa Fiora)

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Bagnolo
frazione
Bagnolo – Veduta
Bagnolo – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Toscana
Provincia Grosseto
Comune Santa Fiora
Territorio
Coordinate42°50′24″N 11°36′59″E / 42.84°N 11.616389°E42.84; 11.616389 (Bagnolo)
Altitudine800 m s.l.m.
Abitanti612 (2011)
Altre informazioni
Cod. postale58037
Prefisso0564
Fuso orarioUTC+1
Nome abitantibagnolese, bagnolesi[1]; bagnolaio, bagnolai[1]
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Bagnolo
Bagnolo

Bagnolo è una frazione del comune italiano di Santa Fiora, nella provincia di Grosseto, in Toscana.

Tra le frazioni di Santa Fiora è la più grande e popolata, ed anche la più esposta ad est e a ridosso della montagna.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa del Santissimo Nome di Maria.
La chiesa della Madonna del Rosario.

Nella frazione si trovano la chiesa del Santissimo Nome di Maria, edificio parrocchiale consacrato nel 1863 e ristrutturato nel 1963, e la chiesa della Madonna del Rosario, risalente al 1310, anch'essa ristrutturata nel corso degli anni.[2]

A Bagnolo sorgeva inoltre un convento di Agostiniani dedicato a Santa Barbara, il quale fu successivamente spostato a Santa Fiora, poiché la presenza del fosso Cadone fece lentamente sprofondare l'edificio. A memoria di ciò è stata posta dal conte Ildebrandino Aldobrandeschi una lapide sepolcrale datata 1254 all'ingresso della chiesa di Sant'Agostino di Santa Fiora.

Bagnolo è inoltre chiamato anche il paese delle sette fonti per via dei vecchi lavatoi ove un tempo per mancanza di elettrodomestici, vi si lavavano i panni e si abbeveravano gli animali da soma. Le sette fonti sono: fonte Spilli, fonte delle Piazze, fonte Baldina, il fontanino, fonte della Faggia, fonte Perino, fonte del Convento o delle Monache.[3]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Quella che segue è l'evoluzione demografica della frazione di Bagnolo. Sono indicati gli abitanti dell'intera frazione e dove è possibile la cifra riferita al solo capoluogo di frazione. Dal 1991 sono contati da Istat solamente gli abitanti del centro abitato, non della frazione.

Anno Abitanti
Frazione Centro abitato
1833
885
-
1840
1 016
-
1845
951
-
1921
1 697
-
1931
1 219
-
1961
1 094
664
1981
801
575
2001
-
566
2011
-
612

Tradizioni e folclore[modifica | modifica wikitesto]

A Bagnolo, ogni terza domenica del mese di agosto, si tiene il Palio dei somari, nato ufficialmente nel 1960 e rinnovato nel 2002, in cui concorrono gli otto rioni in cui è suddiviso il paese. La festa inizia la sera prima, di sabato, con la preparazione di prodotti poveri locali preparati dagli abitanti di Bagnolo e distribuiti gratuitamente, per poi continuare la mattina seguente con la Santa Messa e la benedizione dei somari, e il pomeriggio con il corteo storico che attraversa il paese e infine il palio. La sera vi sono i festeggiamenti e la premiazione del rione vincitore, che organizza poi nei giorni successivi un pranzo per tutti gli abitanti delle altre contrade.[4]

Gli otto rioni in cui Bagnolo è suddiviso sono i seguenti:[5]

  • Casefioravanti (colori giallo e rosso)
  • Chiesina (colori azzurro e bianco)
  • Convento (colori azzurro e giallo)
  • Faggia (colori rosso e bianco)
  • Fosso (colori rosa e verde)
  • Gioco (colori bianco e nero)
  • Osteria (colori blu e rosso)
  • Poggetto (colori giallo e verde)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Teresa Cappello e Carlo Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, Pàtron Editore, 1981, p. 37.
  2. ^ Scheda della parrocchia di Bagnolo sul sito della Diocesi di Sovana-Pitigliano-Orbetello, su webdiocesi.chiesacattolica.it. URL consultato il 10 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2014).
  3. ^ Lucio Niccolai, Santa Fiora. Invito alla scoperta del centro storico e del territorio, Effigi, Arcidosso, 2009, pp. 91-96.
  4. ^ Parco degli Etruschi - Palio del somaro al Bagnolo Archiviato il 30 dicembre 2013 in Internet Archive.
  5. ^ Michele Arezzini, Santa Fiora e il suo territorio, Arcidosso, Edizioni Effigi, 2016, p. 28.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Michele Arezzini, Santa Fiora e il suo territorio, Arcidosso, Edizioni Effigi, 2016.
  • Angelo Biondi, Nuovi villaggi e nuove parrocchie nella Maremma toscana in età lorenese, in Danilo Barsanti (a cura di), Studi in memoria di Ildebrando Imberciadori, Pisa, ETS, 1996, pp. 139–162, ISBN 88-7741-930-X.
  • Lucio Niccolai, Santa Fiora. Invito alla scoperta del centro storico e del territorio, Arcidosso, Effigi, 2009, pp. 91–96, ISBN 978-88-6433-000-6.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Comune di Santa Fiora, su comune.santafiora.gr.it. URL consultato il 7 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2007).