Bad Liar (Selena Gomez)

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Bad Liar
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaSelena Gomez
Pubblicazione18 maggio 2017
(vedi date di pubblicazione)
Durata3:34
Album di provenienzaSelena x Votes
GenerePop alternativo[1]
EtichettaInterscope, Polydor
ProduttoreIan Kirkpatrick
FormatiDownload digitale, streaming
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera della Danimarca Danimarca[2]
(vendite: 45 000+)
Bandiera dell'Italia Italia[3]
(vendite: 25 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[4]
(vendite: 400 000+)
Bandiera della Svezia Svezia[5]
(vendite: 40 000+)
Dischi di platinoBandiera dell'Australia Australia[6]
(vendite: 70 000+)
Bandiera del Brasile Brasile (3)[7]
(vendite: 120 000+)
Bandiera del Canada Canada[8]
(vendite: 80 000+)
Bandiera della Norvegia Norvegia[9]
(vendite: 60 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[10]
(vendite: 1 000 000+)
Selena Gomez - cronologia
Singolo precedente
(2017)
Singolo successivo
(2017)
Logo
Logo del disco Bad Liar
Logo del disco Bad Liar

Bad Liar è un singolo della cantante statunitense Selena Gomez, pubblicato il 18 maggio 2017.[11]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Composto dalla stessa Selena Gomez in collaborazione con Julia Michaels, Justin Tranter e Ian Kirkpatrick,[12] il brano presenta un campionamento di Psycho Killer dei Talking Heads, gruppo particolarmente apprezzato sia da Gomez che da Michaels.[13]

Pubblicazione[modifica | modifica wikitesto]

Ancora prima della sua pubblicazione, avvenuta il 18 maggio 2017 per il download digitale e per le piattaforme streaming di tutto il mondo,[11] era stato diffuso l'intero testo del brano sul sito Genius.[14]

Video musicale[modifica | modifica wikitesto]

Un primo videoclip musicale per il brano, realizzato secondo la tecnica della bassa fedeltà, è stato reso disponibile il 18 maggio 2017 come prodotto esclusivo per la piattaforma di streaming Spotify.[15][16]

Il successivo 12 giugno Selena Gomez ha annunciato la pubblicazione di un secondo video musicale (uscito due giorni più tardi) attraverso tre poster promozionali di colore diverso.[17] Questo video è stato diretto da Jesse Peretz, noto per aver precedentemente lavorato per la serie televisiva statunitense Girls,[18] è stato diffuso sul canale YouTube della cantante ed ha raccolto, in poco più di 24 ore, oltre 12 milioni di visualizzazioni, divenendo così il sesto video più visto nelle sue prime 24 ore.[19]

Ambientato negli anni settanta (precisamente nel 1978), esso mostra la Gomez interpretare quattro personaggi differenti: una giovane studentessa, suo padre, sua madre e un'insegnante di ginnastica.[20] Nel video possiamo notare come il padre abbia un interesse personale verso l'insegnante di ginnastica, facendo intendere che tradisca sua moglie, la madre della giovane studentessa. A fine video, la ragazza canta sul suo letto mentre fissa una polaroid che si scopre raffigurare proprio l'insegnante di ginnastica, lasciando intendere che anche la ragazza abbia un interesse amoroso verso la donna. Incapace di nasconderlo, come lo è il padre del suo tradimento e la madre che ne è a conoscenza, si rivelano tutti essere dei «pessimi bugiardi».[21]

Il video è stato pubblicato quasi un mese dopo la pubblicazione del singolo in quanto la Gomez voleva che fosse rilasciato in giugno, mese dell'orgoglio LGBT, sia perché nel video interpreta una ragazza omosessuale sia per dimostrare la sua vicinanza alla comunità gay.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. Bad Liar – 3:34 (Selena Gomez, Julia Michaels, Justin Tranter, Ian Kirkpatrick, David Byrne, Chris Frantz, Tina Weymouth)

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2017) Posizione
massima
Australia[22] 13
Austria[22] 27
Belgio (Fiandre)[22] 45
Belgio (Vallonia)[22] 10
Canada[23] 11
Danimarca[22] 38
Finlandia[22] 20
Francia[22] 105
Germania[22] 36
Irlanda[24] 23
Italia[22] 47
Libano[25] 8
Norvegia[22] 28
Nuova Zelanda[22] 17
Paesi Bassi[22] 43
Portogallo[22] 24
Regno Unito[26] 21
Repubblica Ceca[27] 13
Spagna[22] 51
Stati Uniti[28] 20
Svezia[22] 23
Svizzera[22] 31
Ungheria[29] 10

Date di pubblicazione[modifica | modifica wikitesto]

Paese Data di pubblicazione Formati
Mondo[11] 18 maggio 2017 Download digitale
Stati Uniti[30] 23 maggio 2017 Airplay
Italia[31] 23 giugno 2017

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Callie Ahlgrim, 10 of the best and 10 of the worst Selena Gomez songs of all time, su Business Insider. URL consultato il 25 gennaio 2024.
  2. ^ (DA) Bad Liar, su IFPI Danmark. URL consultato il 29 maggio 2019.
  3. ^ Bad Liar (certificazione), su FIMI. URL consultato il 23 dicembre 2020.
  4. ^ (EN) Bad Liar, su British Phonographic Industry. URL consultato il 23 giugno 2019.
  5. ^ (SV) Selena Gomez – Sverigetopplistan, su Sverigetopplistan. URL consultato il 28 febbraio 2022.
  6. ^ (EN) ARIA Charts - Accreditations - 2017 Singles, su Australian Recording Industry Association. URL consultato il 29 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2020).
  7. ^ (PT) Selena Gomez – Certificados, su Pro-Música Brasil. URL consultato il 19 marzo 2024.
  8. ^ (EN) Bad Liar – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato l'11 agosto 2017.
  9. ^ (NO) Troféoversikt - 2021, su IFPI Norge. URL consultato il 5 novembre 2021.
  10. ^ (EN) Selena Gomez - Bad Liar – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 14 ottobre 2017.
  11. ^ a b c (EN) Lily Harrison, Selena Gomez Releases New Single and Music Video for 'Bad Liar', su E! Online, 18 maggio 2017.
  12. ^ (EN) Bad Liar, su Qobuz. URL consultato il 29 agosto 2017.
  13. ^ (EN) Roy Trakin, Shirley Halperin, Selena Gomez Song 'Bad Liar' Nods to Talking Heads' 'Psycho Killer', su Variety, 17 maggio 2017. URL consultato il 29 agosto 2017.
  14. ^ (EN) 'Bad Liar' lyrics revealed, su Selena Gomez, 17 maggio 2017. URL consultato il 15 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 20 agosto 2017).
  15. ^ (EN) Lizzie Plaugic, Selena Gomez releases new vertical music video you can only watch on Spotify's mobile app, su The Verge, 18 maggio 2017. URL consultato il 15 aprile 2018.
  16. ^ (EN) Brian Josephs, Selena Gomez Samples Talking Heads for 'Bad Liar', su Spin, 18 maggio 2017. URL consultato il 15 aprile 2018.
  17. ^ (EN) Mike Wass, Forget About A Video. Selena Gomez Is Releasing A "Bad Liar" Film!, su Idolator, 12 giugno 2017. URL consultato il 15 aprile 2018.
  18. ^ (EN) Caitlin Gallagher, What Is Selena Gomez's "Bad Liar" Film? The Posters Aren't For Your Average Music Video, su Bustle, 13 giugno 2017. URL consultato il 15 aprile 2018.
  19. ^ (EN) Selena Gomez Just Dropped 'Bad Liar' Video-Themed Merch, su Billboard, 15 giugno 2017. URL consultato il 15 aprile 2018.
  20. ^ (EN) The Story Behind Selena Gomez's Costumes in Her 'Dazed & Confused'-Inspired 'Bad Liar' Video: Exclusive, su Billboard, 16 giugno 2017. URL consultato il 15 aprile 2018.
  21. ^ (EN) Just Try to Make Sense of Selena Gomez's "Bad Liar" Music Video, su Vanity Fair, 14 giugno 2017. URL consultato il 15 aprile 2018.
  22. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p (NL) Selena Gomez - Bad Liar, su Ultratop. URL consultato il 23 febbraio 2021.
  23. ^ (EN) Selena Gomez - Chart history (Billboard Canadian Hot 100), su Billboard. URL consultato il 23 febbraio 2021.
  24. ^ (EN) DISCOGRAPHY - SELENA GOMEZ, su irish-charts.com. URL consultato il 23 febbraio 2021.
  25. ^ (EN) Selena Gomez, su The Official Lebanese Top 20. URL consultato il 23 febbraio 2021.
  26. ^ (EN) Bad Liar - Full Official Chart History, su Official Charts Company. URL consultato il 23 febbraio 2021.
  27. ^ (CS) CZ - SINGLES DIGITAL - TOP 100 - SELENA GOMEZ - Bad Liar, su ČNS IFPI. URL consultato il 23 febbraio 2021.
  28. ^ (EN) Selena Gomez - Chart history (Hot 100), su Billboard. URL consultato il 23 febbraio 2021.
  29. ^ (HU) Stream Top 40 slágerlista - 2017. 21. hét - 2017. 05. 19. - 2017. 05. 25., su Hivatalos magyar slágerlisták. URL consultato il 4 giugno 2020.
  30. ^ (EN) Top 40/M Future Releases, su AllAccess. URL consultato il 16 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2017).
  31. ^ Bad Liar, su radiodate.it. URL consultato il 25 ottobre 2017.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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