Bachmut

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Bachmut
hromada
(UK) Бахмут
(RU) Артёмовск
Bachmut – Stemma
Bachmut – Bandiera
Bachmut – Veduta
Bachmut – Veduta
Veduta di Bachmut nel 2007
Localizzazione
StatoBandiera dell'Ucraina Ucraina
Oblast' Donec'k
DistrettoBachmut
Territorio
Coordinate48°35′29″N 38°04′50″E / 48.591389°N 38.080556°E48.591389; 38.080556 (Bachmut)
Altitudine200 m s.l.m.
Superficie74 km²
Abitanti71 094 (1-1-2022)
Densità960,73 ab./km²
Altre informazioni
LingueUcraino e russo
Cod. postale84500–84510
Prefisso(+380) 6274
Fuso orarioUTC+2
Cartografia
Mappa di localizzazione: Ucraina
Bachmut
Bachmut
Sito istituzionale

Bachmut (in ucraino e russo Бахмут?), dal 1924 al 2016 Artemivs'k (in ucraino Артемівськ?) o Artëmovsk (in russo Артёмовск?), è de iure una città dell'Ucraina orientale sita nell'oblast' di Donec'k e capoluogo dell'omonimo distretto, ma dal 20 maggio 2023 è de facto parte della Repubblica Popolare di Doneck.

Oggetto per mesi di cruenti e sanguinosi scontri, nel corso dell'invasione russa dell'Ucraina nel 2022, la città è stata difesa strenuamente, a partire dall'estate 2022, da un gran numero di formazioni ucraine e attaccata e conquistata progressivamente quartiere per quartiere, dai mercenari russi del Gruppo Wagner. Dal 20 maggio 2023 tutta l'area urbana è sotto il controllo delle truppe russe; la città è uscita quasi completamente distrutta dai combattimenti. Prima dell'invasione russa la città aveva una popolazione stimata di poco più di 71.000 abitanti; al 2023 gli abitanti stimati sono circa 500.[1]

Bachmut ed il suo distretto, in particolare la città di Soledar, sono particolarmente attivi nell'industria alimentare; in città vi sono stabilimenti per la produzione di liquori e vini mentre nei pressi di Soledar vi è un importante deposito salino utilizzato almeno dal 1881.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Bachmut è situata nella porzione nord-orientale dell'oblast' di Donec'k sulle alture del Donec ed è attraversata dal fiume Bachmutka e dal Kamenuvatyj Jar.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Mappa di Bachmut e delle sue fortificazioni, datata probabilmente al XVII secolo e conservata presso l'Archivio nazionale svedese

La prima menzione della città risale al 1571, quando qui fu creato un posto di guardia del Regno russo, anche se è probabile che l'area fosse già abitata.

Nel corso del XVII secolo fu potenziata come fortezza russa contro le scorrerie dei tatari di Crimea e nel 1701 fu aperta la prima miniera per l'estrazione del sale; la città fu distrutta dalla ribellione di Bulavin.[2] Tra il 1753 e il 1764 fu capitale della Slavo-Serbia. Nel 1783 le fu assegnato il titolo di città.

Nel 1924 la città fu ribattezzata Artemivs'k, in onore del rivoluzionario Fëdor Andreevič Sergeev, meglio noto col nome di battaglia Artëm, e divenne capitale del governatorato di Donec'k.

Durante la seconda guerra mondiale Artemivs'k fu protagonista nel 1942 di una strage ad opera dei soldati nazisti; tornò nelle mani dell'Unione Sovietica nel 1943.

Guerra del Donbass[modifica | modifica wikitesto]

Durante la guerra del Donbass la città è stata brevemente controllata dalla milizia della Repubblica Popolare di Doneck fino al 7 luglio 2014, giorno in cui l'esercito ucraino ne ha ottenuto il controllo; nel 2016, nell'ambito della decomunistizzazione del Paese, ha nuovamente assunto il nome originale di Bachmut.

Intervento russo[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Battaglia di Bachmut.
Edificio di Bachmut dopo un bombardamento durante l'invasione russa

Nel corso dell'invasione russa dell'Ucraina del 2022 la città è diventata uno dei principali obiettivi dell'esercito russo.[3] Il 20 maggio 2023 la città (secondo il Ministero della difesa russo) è passata completamente nelle mani dell'esercito russo.[4]

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]

La città è servita da quattro stazioni ferroviarie: Bachmut, Bachmut I e Maloil'šivs'ka per il servizio passeggeri; e Stupky per il trasporto merci.

Mobilità urbana[modifica | modifica wikitesto]

La rete di trasporto pubblico locale è formata da una rete filoviaria di otto linee e da alcune autolinee urbane gestite dalla municipalizzata "Bachmutelektrotrans".

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bakhmut ormai è caduta, su la Repubblica, 20 maggio 2023. URL consultato il 20 maggio 2023.
  2. ^ (EN) Bakhmut, in Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. URL consultato il 27 ottobre 2022.
  3. ^ Giorgia Crolace, Putin vuole conquistare a tutti i costi Bakhmut, ecco perché è una «città strategica», in Il Messaggero, 27 ottobre 2022. URL consultato il 27 ottobre 2022.
  4. ^ Ucraina, l’annuncio di Mosca: «Abbiamo preso completamente Bakhmut», su Il Sole 24 ORE, 21 maggio 2023. URL consultato il 21 maggio 2023.

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Controllo di autoritàVIAF (EN142248559 · LCCN (ENno2004115803 · GND (DE4756327-8 · BNF (FRcb16512542v (data) · J9U (ENHE987007478042005171 · WorldCat Identities (ENlccn-no2004115803
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