Avanguardia comunista

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

La rivista Avanguardia comunista nasce con la costituzione dell'organizzazione politica omonima nel febbraio 1974 (nome completo: Organizzazione marxista-leninista Avanguardia comunista), in seguito all'unificazione del gruppo Il comunista (a sua volta formatosi dall'unione dei Nuclei comunisti rivoluzionari di Franco Russo e Paolo Flores d'Arcais con il Fronte comunista rivoluzionario calabrese) con il Comitato comunisti romani Marxisti-Leninisti, meglio conosciuto come Viva il comunismo, di cui era leader Augusto Illuminati. Giornale e organizzazione conclusero la loro esperienza nell'ottobre 1976, confluendo nel Movimento Lavoratori per il Socialismo (MLS).[1]

La rivista ed il gruppo si distinsero per la partecipazione di alcuni significativi intellettuali e docenti universitari italiani: lo stesso Illuminati, Antonio Melis, Franco Volpi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ferdinando Leonzio, La diaspora del comunismo italiano, ZeroBook, 2017, p. 67.