Automotrici RM 5111-5130

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RM MACfce 5111 ÷ 5130
poi FS E.10
Automotrice
Foto ritraente una delle automotrici della serie.
Anni di costruzione 1901
Anni di esercizio 1901-1923
Quantità prodotta 20
Costruttore OM (parte meccanica)
GE (parte elettrica)
Lunghezza 18290 mm
Altezza 4 205 mm
Scartamento 1 435 mm
Interperno 11 000 mm
Passo dei carrelli 2 200 mm
Massa in servizio 41 t
Rodiggio Bo'Bo'
Diametro ruote motrici 1 040 mm
Rapporto di trasmissione 26/51
Potenza continuativa 280 kW
Velocità massima omologata 85 km/h
Tipo di motore GE 55 H
Dati tratti da:
Cornolò 1985, p. 29.

Le automotrici MACfce 5111 ÷ 5130 della Rete Mediterranea, in seguito gruppo E.10 delle Ferrovie dello Stato, erano una serie di automotrici elettriche a terza rotaia, progettate per l'utilizzo sulle linee varesine.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le automotrici, progettate dalla General Electric, furono costruite ad opera delle Officine Meccaniche di Milano[1], ed entrarono in servizio nel 1901 consentendo di attivare l'esercizio a trazione elettrica da Milano a Varese il 16 ottobre dello stesso anno[2], prolungato il 15 giugno dell'anno successivo fino a Porto Ceresio in seguito ai buoni risultati ottenuti[3].

Le 20 elettromotrici divennero presto insufficienti, e vennero affiancate negli anni successivi dalle automotrici-bagagliaio 5301 ÷ 5305, più potenti[3], e dalle 5131 ÷ 5146, accoppiabili a comando multiplo[4].

Dopo il 1905 le automotrici passarono alle Ferrovie dello Stato, che le classificarono nel gruppo E.10 con numeri E.101 ÷ 120[5].

Furono ritirate dal servizio intorno al 1923, in seguito all'immissione in servizio delle locomotive E.321[5]; i motori e gli equipaggiamenti elettrici vennero riutilizzati nel 1925 per allestire le locomotive elettriche E.620[5].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cornolò 1985, p. 19.
  2. ^ Cornolò 1985, p. 17.
  3. ^ a b Cornolò 1985, p. 21.
  4. ^ Cornolò 1985, p. 27.
  5. ^ a b c Cornolò 1985, p. 29.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Alessandro Albè, Le "Varesine". L'avventura della terza rotaia in Italia dal 1900 al 1950. Le esperienze estere, Torino, Elledi, 1986, ISBN 88-7649-042-6.
  • Guido Corbellini, Il cinquantenario delle Ferrovie dello Stato, in 1905-1955. Il Cinquantenario delle Ferrovie dello Stato, in Ingegneria Ferroviaria, 9 (1955), n. 5-6, pp. 333-528, ISSN 0020-0956.
  • Giovanni Cornolò, Locomotive elettriche FS, Parma, Ermanno Albertelli, 1983, pp. 26-31.
  • Giovanni Cornolò, Automotrici elettriche FS, Parma, Ermanno Albertelli Editore, 1985, pp. 17-30, ISBN 88-95096-05-3.
  • Alfredo D'Arbela, La Locomotiva elettrica, in Ingegneria Ferroviaria, 16 (1961), n. 7-8, pp. 715-729, ISSN 0020-0956.
  • Luigi Prosperi, L'elettrificazione in Italia, in Ingegneria Ferroviaria, 16 (1961), n. 7-8, pp. 699-714, ISSN 0020-0956

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