Austria (Longobardi)
L'Austria era, secondo la nomenclatura geografica altomedievale, la porzione orientale della Langobardia Maior, la parte centro-settentrionale del Regno longobardo, estesa dall'Adda al Friuli e opposta alla Neustria. La bipartizione non aveva solo valenza territoriale, ma implicava anche differenze politiche e culturali di rilievo.
Territorio
L'Austria comprendeva i ducati nord-orientali del Regno longobardo, tra essi, un ruolo preminente era rivestito da:
Storia
I ducati dell'Austria si presentavano come i depositari dello spirito guerriero e conquistatore dei Longobardi. Qui sopravvissero più a lungo gli antichi culti pagani e, tra i convertiti al Cristianesimo, numerosi erano gli aderenti all'arianesimo o allo Scisma tricapitolino. I duchi dell'Austria premettero più volte sui re affinché riprendessero l'iniziativa, arrivando anche in diverse occasioni a ordire congiure per deporre il legittimo sovrano. Fu il caso, nel 662, di Grimoaldo (duca di Benevento, ma figlio di un duca del Friuli), che riuscì a usurpare il trono di Godeperto e Pertarito nonostante l'opposizione dei duchi neustriani di Asti e Torino; di Alachis, duca di Trento, che nel 688-689 riuscì a impadronirsi del trono di Pavia prima di essere sconfitto da Cuniperto; di Ansfrido, che, dopo aver usurpato il Ducato del Friuli, tentò a sua volta di impadronirsi del trono di Cuniperto (che lo sconfisse e uccise nel 698); di Rotarit, duca di Bergamo, che dopo la morte di Cuniperto si oppose senza successo a Ragimperto prima e ad Ariperto II poi (700-702). Nell'VIII secolo, tuttavia, la conversione generalizzata dei Longobardi al cattolicesimo smussò i punti di opposizione tra Austria e Neustria, anche grazie a una ripresa dell'espansionismo ai danni dei Bizantini con il cattolico e neustriano Liutprando (re dal 712).
Dopo la caduta del regno longobardo, nel 774, la Langobardia Maior ricadde interamente sotto il dominio dei Franchi. La sua struttura politico-amministrativa non venne tuttavia stravolta; al posto dei duchi furono insediati dei conti, franchi ma anche longobardi.
Bibliografia
Fonti primarie
- Origo gentis Langobardorum, ed. Georg Waitz in Monumenta Germaniae Historica SS rer. Lang.
- Paolo Diacono, Historia Langobardorum (Storia dei Longobardi, cura e commento di Lidia Capo, Lorenzo Valla/Mondadori, Milano 1992).
Letteratura storiografica
- Lidia Capo. Commento a Paolo Diacono, Storia dei Longobardi, a cura di Lidia Capo, Milano, Lorenzo Valla/Mondadori, 1992, ISBN 88-04-33010-4.
- Jörg Jarnut, Storia dei Longobardi, Torino, Einaudi, 2002. ISBN 88-464-4085-4
- Sergio Rovagnati, I Longobardi, Milano, Xenia, 2003. ISBN 88-7273-484-3