Augusto di Sassonia-Coburgo-Koháry

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Augusto di Sassonia-Coburgo-Koháry
Augusto di Sassonia-Coburgo-Koháry in un ritratto di Franz Xaver Winterhalter
Principe di Sassonia-Coburgo-Koháry
Stemma
Stemma
Nome completoAugust Ludwig Victor
Altri titoliDuca in Sassonia
NascitaVienna, 13 giugno 1818
MorteEbenthal, 26 luglio 1881 (63 anni)
DinastiaSassonia-Coburgo-Koháry
PadreFerdinando di Sassonia-Coburgo-Koháry
MadreMaria Antonia di Koháry
ConsorteClementina d'Orléans
FigliFilippo
Luigi Augusto
Clotilde
Amalia
Ferdinando
ReligioneCattolicesimo

Augusto di Sassonia-Coburgo-Koháry (nome completo in tedesco: August Ludwig Viktor Prinz von Sachsen-Coburg-Saalfeld[1]) (Vienna, 13 giugno 1818Ebenthal, 26 luglio 1881) principe di Sassonia-Coburgo-Saalfeld[1], principe di Sassonia-Coburgo-Gotha[1] e duca di Sassonia[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Augusto era il figlio secondogenito del principe Ferdinando di Sassonia-Coburgo-Koháry e di Maria Antonia di Koháry[1]. Egli era pertanto fratello di Ferdinando II, coregnante del Portogallo.

I suoi nonni paterni erano il duca Francesco Federico di Sassonia-Coburgo-Saalfeld e la duchessa Augusta di Reuss-Ebersdorf; quelli materni Federico Giuseppe Koháry di Csabrag, principe Koháry di Csabrag e Maria Antonietta di Waldstein-Wartenberg. Quando il padre di Maria Antonia morì nel 1826, ella ereditò le sue proprietà in Slovacchia ed Ungheria che lo stesso Augusto ereditò poi divenendo uno dei principali proprietari terrieri della regione. Tra le proprietà paterne vi era invece il Bürglaß di Coburgo.[2]

Egli fu membro onorario della Società Geologica Ungherese.[3] L'Imperatore Francesco Giuseppe I d'Austria gli conferì il titolo di Altezza dal momento che egli si trovava ad essere il suocero della sorella di Stefania del Belgio, moglie del principe ereditario Rodolfo d'Asburgo-Lorena.

Il principe Augusto fece costruire la chiesa cattolica di Coburgo, appunto dedicata al suo santo patrono Sant'Agostino. La consacrazione ebbe luogo nel 1860 e contestualmente alla progettazione dell'edificio egli fece realizzare anche una cripta ove venne sepolto assieme alla moglie, ai tre figli, alla nuora Leopoldina ed ai di lei quattro figli.

Matrimonio e figli[modifica | modifica wikitesto]

Il 21 aprile 1843[1] sposò Clementina d'Orléans, figlia del re Luigi Filippo di Francia e della regina Maria Amalia di Borbone-Due Sicilie, nata principessa di Borbone-Napoli.

Dal matrimonio nacquero cinque figli:[1]

Il memoriale[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1885 lo scultore ungherese Viktor Oskar Tilgner ottenne la commissione dalla vedova realizzare un memoriale per il principe Augusto. La scultura si trova ancora oggi a Ebenthal ed è di proprietà della famiglia ducale dei Sassonia-Coburgo-Gotha. La base della scultura contiene l'iscrizione latina e francese: (in francese: Auguste Louis Victor Duc de Saxe Prince de Saxe Cobourg Gotha. À mon mari bien aimé. 1843 - 1881. Clémentine. ("Augusto Luigi Vittorio, Duca di Sassonia, Principe di Sassonia-Coburgo-Gotha. Al mio beneamato marito." - 1843 non è l'anno in cui Augusto nacque (quello era il 1818), bensì l'anno in cui sposò Clementina).

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Braganza
Sovrani del Portogallo

Giovanni IV (1640-1656)
Figli
Alfonso VI (1656-1683)
Pietro II (1683-1706)
Figli
Giovanni V (1706-1750)
Figli
  • Barbara (1711-1758)
  • Pietro (1712-1714)
  • Giuseppe (1714-1777)
  • Carlo (1716-1730)
  • Pietro (1717-1786)
  • Alessandro (1723-1728)
Giuseppe I (1750-1777)
Figli
Maria I (1777-1816) e Pietro III (1777-1786)
Figli
Giovanni VI (1816-1826)
Figli
Pietro IV (I del Brasile) (1826)
Figli
Maria II e Michele (1826-1828)
Michele (1828-1834)
Figli
Maria II e Ferdinando II (1834 - 1853)
Figli
  • Pietro (1837 - 1861)
  • Luigi (1838 - 1889)
  • Maria (1840)
  • Giovanni (1842 - 1861)
  • Maria Anna (1843 - 1884)
  • Antonia Maria (1845 – 1913)
  • Ferdinando Maria (1845 - 1913)
  • Augusto (1847 - 1889)
  • Leopoldo (1849)
  • Maria da Gloria (1851)
  • Eugenio (1853)
Pietro V (1853-1861)
Luigi I (1861-1889)
Figli
Carlo I (1889-1908)
Figli
Manuele II (1908-1932)
Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Ernesto Federico di Sassonia-Coburgo-Saalfeld Francesco Giosea di Sassonia-Coburgo-Saalfeld  
 
Anna Sofia di Schwarzburg-Rudolstadt  
Francesco Federico di Sassonia-Coburgo-Saalfeld  
Sofia Antonia di Brunswick-Wolfenbüttel Ferdinando Alberto II di Brunswick-Lüneburg  
 
Antonietta Amalia di Brunswick-Wolfenbüttel  
Ferdinando di Sassonia-Coburgo-Kohary  
Enrico XXIV di Reuss-Ebersdorf Enrico XXIII di Reuss-Ebersdorf  
 
Sofia Teodora di Castell-Remlingen  
Augusta di Reuss-Ebersdorf  
Carolina Ernestina di Erbach-Schönberg Giorgio Augusto di Erbach-Schönberg  
 
Ferdinanda Enrichetta di Stolberg-Gedern  
Augusto di Sassonia-Coburgo-Koháry  
Ignac II József Csabragi di Koháry  
 
 
Ferenc József di Koháry  
Maria Gabriella Cavriani di Imena  
 
 
Maria Antonia di Koháry  
Giorgio Cristiano di Waldstein-Wartenberg  
 
 
Maria Antonia di Waldstein-Wartenberg  
Maria Isabella di Ulfeldt  
 
 
 

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze sassoni[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Casata Ernestina di Sassonia - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Gran Cordone dell'Ordine di Leopoldo - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Legion d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Croce dell'Ordine della Torre e della Spada - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere d'onore e devozione del Sovrano Militare Ordine di Malta - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g Darryl Lundy, Genealogia del principe Augusto di Sassonia-Coburgo-Koháry, su thepeerage.com, thePeerage.com, 31 dicembre 2008. URL consultato il 14 dicembre 2009.
  2. ^ Friedrich Maximilian Oertel: Genealogische Tafeln zur Staatengeschichte des neunzehnten Jahrhunderts, F.A. Brockhaus, 1857, p. 96
  3. ^ Ferenc von Kubinyi and Imre Vahot: Ungarn und Siebenbürgen in Bildern, G. Emich, 1834, S. 31

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ralph Braun: in Zwanzig Jahre internationale Coburger Johann Strauss Begegnungen [1][collegamento interrotto] S. 7, 17, 23, Coburg 2007

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

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