Augusto Galli

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Disambiguazione – Se stai cercando l'attore e il burattinaio bolognese, vedi Augusto Galli (1861-1949).

Augusto Galli (Mantova, 1º maggio 1902Roma, 15 agosto 1981) è stato un direttore del doppiaggio, dialoghista e attore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver recitato in qualche film dell'epoca del muto, divenne direttore dei dialoghi per la MGM negli Stati Uniti[1] a partire dal 1932 e poi supervisore al doppiaggio e direttore della MGM in Italia dalla fine della seconda guerra mondiale.[2][3][4][5] Nel contempo si dedicò al doppiaggio[6] prestando la voce tra gli altri a Ian Hunter nelle Fanciulle delle follie, a James Stewart in Scrivimi fermo posta e a William Powell in Si riparla dell'uomo ombra e Ti amo ancora. Fu inoltre la voce narrante fuori campo di Fiori nella polvere, La croce di Lorena, Ivanhoe e Il seme della violenza.

Era sposato con l'attrice e doppiatrice Rosina Galli.[7] Muore a Roma ed è sepolto al cimitero monumentale del Verano.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Doppiaggio[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Storia del cinema italiano: 1945, su books.google.it. URL consultato il 22 luglio 2015.
  2. ^ (EN) Historical Dictionary of Italian Cinema, su books.google.it. URL consultato il 22 luglio 2015.
  3. ^ Bianco e nero, Volume 28, su books.google.it. URL consultato il 22 luglio 2015.
  4. ^ Voci d'autore: storia e protagonisti del doppiaggio italiano, su books.google.it. URL consultato il 22 luglio 2015.
  5. ^ (FR) Le Cinéma italien de La prise de Rome (1905) à Rome ville ouverte (1945), su books.google.it. URL consultato il 22 luglio 2015.
  6. ^ Doppiaggio tra difensori ed acerrimi nemici, su cerca.unita.it, l'Unità. URL consultato il 22 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2015).
  7. ^ Il cinema italiano nel mondo: atti del convegno internazionale : Pescara, 11-12-13 luglio 2002, su books.google.it. URL consultato il 22 luglio 2015.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]