Coordinate: 4°36′54.83″N 74°05′12.15″W

Attentato al DAS Building

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Bombardamento dell'edificio del DAS
attentato
TipoAutobomba, tentato omicidio
Data6 dicembre 1989, 7:30
LuogoBogotá
StatoColombia (bandiera) Colombia
Coordinate4°36′54.83″N 74°05′12.15″W
ArmaBomba a orologeria con dinamite modificata
ObiettivoDepartamento Administrativo de Seguridad
MotivazioneTentativo di assassinare Miguel Maza Márquez
Conseguenze
Morti63
Feriti~2,248

L'attentato al DAS Building fu un attacco con autobomba a Bogotá alle 7:30 del 6 dicembre del 1989, che colpì i quartieri generali del DAS.

Un camion parcheggiato vicino all'edificio esplose, uccidendo 57 persone istantaneamente e ferendone 2.248.[1][2] Lo scoppio della bomba, una dinamite di circa 7 tonnellate, distrusse 14 isolati della città e più di 300 negozi. L'ultima vittima dell'attentato dinamitardo morì il 27 aprile del 1990. È stato l'attacco con autobomba più letale in America Latina, prima di essere succeduta dall'attentato di Buenos Aires del 1994 5 anni dopo.[3] Si ritiene che il Cartello di Medellín sia stato il responsabile dell'attacco, in un tentativo di assassinare il direttore del DAS Miguel Maza Márquez, il quale riuscì a scappare illeso. Inoltre, secondo le ricostruzioni, fu lo stesso gruppo ad aver organizzato l'attentato al volo Avianca 203 9 giorni prima.[4][5]

L'attentato fu l'ultimo di una lunga serie di attacchi contro politici, funzionari e giornalisti colombiani nel 1989, anno che iniziò il 18 gennaio con l'uccisione di 12 funzionari giudiziari a Simacota.[6]

  1. ^ (ES) SEÑALAN RESPONSABLES DE ATENTADO AL DAS, su El Tiempo, 2 agosto 1994. URL consultato il 27 aprile 2022.
  2. ^ (EN) Ap, COLOMBIA CARTELS TIED TO BOMBING, in The New York Times, 8 dicembre 1989. URL consultato il 27 aprile 2022.
  3. ^ Colombia Truck Bomb Kills 35, Many Injured in Blast, in Miami Herald, 7 dicembre 1989.
  4. ^ (EN) Robert D. McFadden, Drug Trafficker Convicted Of Blowing Up Jetliner, in The New York Times, 20 dicembre 1994. URL consultato il 27 aprile 2022.
  5. ^ (EN) Man Who Bombed Avianca Flight Sentenced to Life, su AP NEWS. URL consultato il 27 aprile 2022.
  6. ^ (ES) El Espectador, ELESPECTADOR.COM, su ELESPECTADOR.COM, 13 aprile 2020. URL consultato il 27 aprile 2022.