Attentato a Vittorio Emanuele III
«L'anima commossa dell'intera Nazione si stringe in questo momento con più intensa dedizione attorno alla Maestà Vostra» |
(Mussolini) |
Attentato a Vittorio Emanuele III | |
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Le esequie delle vittime | |
Tipo | esplosione |
Data | 12 aprile 1928 9:50 |
Luogo | Milano |
Stato | ![]() |
Coordinate | 45°28′26.4″N 9°09′18″E / 45.474°N 9.155°E |
Obiettivo | Re Vittorio Emanuele III |
Motivazione | terrorismo |
Conseguenze | |
Morti | 20 |
Feriti | 40 |
L'attentato al re d'Italia Vittorio Emanuele III fu un atto terroristico dinamitardo avvenuto il 12 aprile 1928 in piazza Giulio Cesare, a Milano, durante la cerimonia di inaugurazione della IX edizione della Fiera Campionaria dedicata al decennale della vittoria della prima guerra mondiale: una bomba piazzata nel basamento in ghisa di un lampione della piazza esplose in mezzo alla folla accorsa per rendere omaggio al Re Vittorio Emanuele III ed assiepata intorno alla Fontana delle quattro stagioni, uccidendo all'istante quattordici persone e ferendone quaranta.[1] Nei giorni successivi altre sei persone perirono in seguito alle ferite riportate.
Le indagini svolte portarono al fermo e al successivo rilascio di numerose persone ma le effettive responsabilità non vennero mai individuate. Per la dinamica e la collocazione dell'ordigno, si è fatta l'ipotesi che l'attentato mirasse a compiere una strage di civili, come in effetti avvenne, più che a mirare effettivamente al re.[2]
I funerali delle vittime si tennero domenica 15 aprile con una maestosa cerimonia nel duomo di Milano dal quale il corteo funebre si snodò fino al Famedio del Cimitero Monumentale.[3] Particolare commozione suscitò la vicenda della famiglia Ravera: rimasero infatti uccisi nell'attentato la madre e i due figli Gian Luigi di 5 anni e la sorellina Rosina di 8 anni. Alla madre lo scultore Adolfo Wildt dedicò nel 1929 il celebre busto Madre Ravera e realizzò per la famiglia il Monumento Ravera presso il Monumentale di Milano, sul cui basamento è riportata la seguente iscrizione
«XII APRILE ANNO MCMXXVIII DATA FVNESTA |
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ L'orrenda strage, su La Stampa, http://www.archiviolastampa.it, 13 aprile 1928, p. 1. URL consultato l'8 gennaio 2016.
- ^ Copia archiviata, su archiviostorico.info. URL consultato l'8 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2014).
- ^ Il Re, su La Stampa, http://www.archiviolastampa.it, 14 aprile 1928, p. 1. URL consultato l'8 gennaio 2016.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Carlo Giacchin, Attentato alla fiera. Milano 1928, Milano, Ugo Mursia editore, 2009.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- La strage scomparsa, su I caduti della Polizia di Stato, http://www.cadutipolizia.it/. URL consultato l'8 gennaio 2016.
- Francesco Algisi, 1928: attentato alla Fiera di Milano: intervista con Carlo Giacchin, su Archiviostorico.info, http://www.archiviostorico.info/ (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2014).