Astropecten aranciacus

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Stella pettine maggiore
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria
Superphylum Deuterostomia
Phylum Echinodermata
Subphylum Eleutherozoa
Superclasse Asterozoa
Classe Asteroidea
Ordine Paxillosida
Famiglia Astropectinidae
Genere Astropecten
Specie A. aranciacus
Nomenclatura binomiale
Astropecten aranciacus
Linnaeus, 1758
Sinonimi

Asterias aranciaca Linnaeus, 1758
Asterias aurantiaca Tiedemann, 1816
Astropecten antarcticus Studer, 1884
Astropecten aurantiaca Gray, 1840
Astropecten crenaster Dujardin & Hupé, 1862
Astropecten gruveli Koehler, 1912
Astropecten meridionalis Studer, 1876
Astropecten perarmatus Perrier, 1869

Astropecten aranciacus (Linnaeus, 1758), conosciuta anche come stella pettine maggiore, è una stella marina della famiglia Astropectinidae.

Habitat e distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Vive in Mar Mediterraneo e Oceano Atlantico su tutti i fondali mobili (sabbiosi, fangosi o ghiaiosi) a profondità comprese fra i 2 e i 100 m, specialmente in prossimità da praterie di Posidonia oceanica o di Cymodocea nodosa.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dettaglio delle placche marginali dorsali

Questa stella ha le placche marginali dorsali munite da 1 a 3 aculei piuttosto corti e placche marginali ventrali con aculei lunghi, appuntiti, robusti, disposti con regolarità, di colore arancio alla base e giallastro o bianco verso la punta. L'aspetto è robusto e la forma nel complesso non presenta peculiarità, ha un disco centrale e braccia di dimensioni medie. Il colore del lato aborale è dato dal susseguirsi di passille con l'estremità superiore (che dall'alto hanno l'aspetto di punti rotondi) rosso-arancione variamente combinate a passille di colore grigio; mentre le placche marginali dorsali sono di norma grigie omogenee. È di gran lunga l'Astropecten mediterranea che raggiunge le maggiori dimensioni e infatti può avere un diametro di circa 55 cm.

È una stella che ha caratteristiche molto costanti e si può distinguere abbastanza facilmente dalle altre basandosi sulle varie caratteristiche tra cui le più evidenti sono il colore e la grandezza. Di rado viene confusa con Astropecten irregularis.

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie di giorno rimane infossata nel sedimento, diventa attiva nel tardo pomeriggio e durante la notte quando si muove per andare a caccia.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre principalmente di molluschi bivalvi, ma anche di gasteropodi o di altri echinodermi.

Specie affini[modifica | modifica wikitesto]

Nel Mediterraneo vivono altre cinque specie di Astropecten: Astropecten jonstoni, Astropecten irregularis, Astropecten bispinosus, Astropecten spinulosus, Astropecten platyacanthus.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (IT) Roberto Pillon (2009). Orientarsi in un mare di stelle, marinespecies.org.
  • (EN) Roberto Pillon (2009). Astropecten of the Mediterranean Sea, marinespecies.org.
  • (FR) Koehler Réné, Faune de France. Echinodermes, 1921.
  • Tortonese Enrico, Fauna d'Italia. Echinodermata, 1965.
  • (DE) Hubert Ludwig (1897). Die Seesterne des Mittelmeeres. Zoologischen station zu Neapel.
  • (EN) Hansson, H.G., European register of marine species: a check-list of the marine species in Europe and a bibliography of guides to their identification, in Collection Patrimoines Naturels, vol. 50, 2001, pp. 336-351.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Dettaglio del braccio
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