Astroneer

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Astroneer
videogioco
Concept art di Astroneer
PiattaformaMicrosoft Windows, Xbox One, PlayStation 4, Nintendo Switch
Data di pubblicazioneMondo/non specificato 16 dicembre 2016 (versione alfa)

Windows, Xbox One:
Mondo/non specificato 6 febbraio 2019
PlayStation 4:
Mondo/non specificato 15 novembre 2019

GenereAvventura, Sandbox
OrigineStati Uniti
SviluppoSystem Era Softworks
PubblicazioneSystem Era Softworks
DesignJacob Liechty
ProgrammazioneBrendan Wilson, Zabir Hoque
Direzione artisticaAdam Bromell, Paul Pepera
MusicheRutger Zuydervelt
Modalità di giocoGiocatore singolo, multigiocatore
Periferiche di inputGamepad, tastiera
Motore graficoUnreal Engine 4
SupportoBlu-ray Disc, Download
Distribuzione digitaleSteam, Xbox Live, PlayStation Network
Fascia di etàESRBE10+

Astroneer è un videogioco di tipo sandbox sviluppato da System Era Softworks. La prima versione alfa (early-access) giocabile è stata pubblicata il 16 dicembre 2016. La versione 1.0 è uscita il 6 febbraio 2019.

Il gioco presenta una trama poco duratura e, dopo di essa, si possono esplorare altri 6 pianeti.

Modalità di gioco[modifica | modifica wikitesto]

Avvio di una nuova partita. Al giocatore vengono forniti un habitat e una piattaforma di atterraggio

Astroneer prevede una visuale in terza persona di un astronauta, controllato dal giocatore. Il gioco è ambientato su sette pianeti di un ipotetico sistema solare alieno, ognuno dei quali possiede differenti caratteristiche e ambienti. L'ambiente viene creato in maniera procedurale, cioè viene generato casualmente all'avvio di ogni nuova partita.

I pianeti sono:

Sylva, pianeta mite e fertile; Desolo, Luna di Sylva; Calidor, Pianeta desertico; Vesania, Pianeta esotico; Novus, Luna di Vesania; Glacio, Pianeta Ghiacciato e Atrox, Pianeta Irradiato e ostile.

Fin da subito è necessario ricercare vari materiali o risorse, da utilizzare per costruire veicoli, strumenti e moduli di vario genere. Inoltre è necessario trovare oggetti specifici (come i moduli di ricerca) per ottenere in cambio byte, indispensabili allo scopo di sbloccare la possibilità di costruire nuovi elementi e macchine.

I pianeti possono essere completamente terraformati dal giocatore utilizzando lo strumento terreno, uno strumento apposito fornito fin dall'inizio del gioco, in grado di scavare, aggiungere e livellare il terreno, necessario anche per minare le risorse sparse sul terreno e nelle grotte sotto di esso. In modalità creativa lo strumento terreno dispone di altre due funzioni: prendi colore, che prende il colore del terreno su cui si trova il cursore, e pittura, che cambia il colore del terreno senza deformarlo. Inoltre, sempre in modalità creativa, premendo R sulla tastiera si accederà ad un menù dove si potrà scegliere la dimensione di scavo, la velocità, la "gamma" (ossia quanto lontano lo strumento terreno può modificare il suolo), e il colore di una palette preimpostata o di tutti i colori disponibili sul pianeta dove si trova il giocatore.

Le risorse disponibili si suddividono in quattro gruppi: grezze, raffinate, gassose e composte.

Sviluppo[modifica | modifica wikitesto]

Astroneer è stato sviluppato da System Era Softworks utilizzando Unreal Engine 4[1] come motore grafico. Lo stile del videogioco, basato su mondi colorati senza utilizzo di texture[2], è stato creato dall'artista John Liberto[3].

Pubblicazione[modifica | modifica wikitesto]

Una versione alfa di Astroneer era disponibile dal 16 dicembre 2016, fino al 6 febbraio, quando uscì la versione 1.0.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Brian Rowe, Inspired Space: Inside the Development of Astroneer, in Unreal Engine, 28 maggio 2016. URL consultato il 12 agosto 2018.
  2. ^ (EN) Stephen Totilo, How The Beautiful Space Game Astroneer Works, in Kotaku, 29 aprile 2016. URL consultato il 12 agosto 2018.
  3. ^ (EN) Luke Plunkett, The Gorgeous Art Of Astroneer, in Kotaku, 11 ottobre 2015. URL consultato il 12 agosto 2018.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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