Associazione italiana società concessionarie autostrade e trafori

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Associazione italiana società concessionarie autostrade e trafori
Sede AISCAT
AbbreviazioneAISCAT
Fondazione1966
Sede centraleBandiera dell'Italia Roma
PresidenteDiego Cattoni
Sito web

L'Associazione italiana società concessionarie autostrade e trafori (in sigla nota anche come AISCAT) è un'associazione che riunisce le società, enti e consorzi che hanno ottenuto la concessione per la costruzione o l'esercizio di autostrade italiane.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

LʾAssociazione Italiana delle Società Concessionarie per la Costruzione e lʾEsercizio di Autostrade e Trafori Stradali (AISCAT) venne costituita il 31 gennaio 1966.[1]

Le aziende sono definite "associate effettive" quando le costruiscono o le gestiscono, altrimenti sono dette "aderenti" se curano solamente servizi autostradali o sono solamente legate al settore. L'associazione ha sede a Roma e ha lo scopo di raccogliere le esperienze delle diverse aziende interessate al settore, di coordinarne l'attività, di uniformarne le procedure e di rappresentarle unitariamente nelle trattative con la Pubblica amministrazione, in particolare con l'ente concedente. Si tratta di una delle associazioni di categoria aderenti a Confindustria.

L'Associazione è stata uno dei soci fondatori nel 1973 del Segretariato europeo concessionarie autostrade a pedaggio, trasformato nel 1993 in Association européenne des concessionaires d'autoroutes et d'ouvrages à péage, che raccoglie tutte le associazioni omologhe di numerosi Paesi europei.

Inizialmente la CAV non faceva parte dell'AISCAT, pur gestendo le seguenti tratte autostradali: passante di Mestre (A4), A57 (ovest), A57-diramazione aeroporto. L'AISCAT nel 2008 ha avviato diverse procedure avverse alla CAV[2] per le modalità con le quali sono state affidate alla CAV alcune tratte autostradali in concessione, in particolare il passante di Mestre. Tuttavia i procedimenti non hanno provocato nessun effetto sulla CAV la quale è tuttora operativa[3], in tempi più recenti inoltre CAV è entrata nell'AISCAT[4].

Presidente dell'Associazione è Diego Cattoni, da settembre 2021.

Associate[modifica | modifica wikitesto]

Effettive[modifica | modifica wikitesto]

Aderenti[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Attestato e medaglia di bronzo dorata di eccellenza di I classe di pubblica benemerenza del Dipartimento della Protezione civile - nastrino per uniforme ordinaria
«Per la partecipazione all'evento sismico del 6 aprile 2009 in Abruzzo, in ragione dello straordinario contributo reso con l'impiego di risorse umane e strumentali per il superamento dell'emergenza»
— Roma, decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 ottobre 2010 [6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Costituita unʾassociazione... (1966), p. 19.
  2. ^ Associazione italiana società concessionarie autostrade e trafori, su aiscat.it. URL consultato il 30 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  3. ^ Quattro sfidanti al casello sull'autostrada del Nordest
  4. ^ Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori, su aiscat.it. URL consultato il 17 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2019).
  5. ^ a b Società priva di tronchi autostradali da gestire
  6. ^ https://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/2010/11/26/277/sg/pdf

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Costituita unʾassociazione fra le Concessionarie di autostrade e trafori stradali, in Autostrade, anno VIII, n. 2, Roma, febbraio 1966, p. 19-21, ISSN 0005-1756 (WC · ACNP).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]