Nissa Football Club

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Nissa FC
Calcio
Biancoscudati, Nisseni
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Colori sociali Bianco scudato, giallo, rosso
Dati societari
Città Caltanissetta
Nazione Bandiera dell'Italia Italia
Confederazione UEFA
Federazione FIGC
Campionato Eccellenza Sicilia
Fondazione 1929
Rifondazione1962
Rifondazione1992
Rifondazione1999
Rifondazione2013
Rifondazione2017
Presidente Bandiera dell'Italia Luca Giovannone
Allenatore Bandiera dell'Italia Nicolò Terranova
Stadio Stadio Marco Tomaselli
(11 950 posti)
Sito web www.nissafc.it
Palmarès
Si invita a seguire il modello di voce

La Nissa Football Club, meglio nota come Nissa, è una società calcistica italiana con sede a Caltanissetta. Milita in Eccellenza, quinto livello del campionato italiano.

Tale società è l'erede della storica squadra fondata nel 1929, che prese parte a campionati di Serie C. Disputa i propri incontri casalinghi allo Stadio Marco Tomaselli.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della Nissa Football Club.
una formazione della Nissa nel campionato di Serie C2 1983-1984.

L'inizio delle attività calcistiche agonistiche a Caltanissetta rimontano alla fine degli anni venti:[1] nel 1929 viene fondata l'Unione Sportiva Nissena,[2] la quale nel corso della sua attività disputerà cinque campionati, fra Prima Divisione e Serie C, a cavallo degli anni trenta e quaranta, sfiorando in due occasioni la promozione in Serie B. Uscita di scena dopo l'invasione alleata della Sicilia, sarà ricostituita nel 1947,[3] raccogliendo discreti risultati tra Serie C e Promozione fino al 1960,[4] anno della sua definitiva scomparsa dal panorama calcistico.[1]

Nel 1962 viene fondata la Nissa Sport Club,[1][4] rimasta in attività fino al 1992, la quale ha vissuto il suo apice sportivo tra il 1984 ed il 1987, anni nei quali ha militato in Serie C2. Dopo il fallimento, è stata ricostituita in due altre occasioni: nel 1992 e nel 1999, prima di fallire nuovamente nel 2013.[1][4] In questo arco temporale ha disputato prevalentemente campionati di Eccellenza e Serie D, arrivando a vincere una Coppa Italia regionale nel 1995.[1]

Nel 2013 la società Sporting Nissa, appena promossa in Seconda Categoria, si pone in continuità con la storica società,[5] cambiando la propria denominazione, l'anno seguente, in Associazione Sportiva Dilettantistica Sport Club Nissa 1962.[5]

La società scala le categorie arrivando fino al campionato di Eccellenza 2016-2017. Si posiziona all 11º posto, gioca i play out con l'Atletico Campofranco e perde per 4-1 retrocedendo in Promozione, ma la squadra rinuncia al successivo campionato continuando solo il settore giovanile.

Nel 2017 nasce la Nissa Football Club che si iscrive al campionato 2017-18 di Terza Categoria Caltanissetta, posizionandosi al 4º posto, perde i play-off con l'Atletico Gorgonia. Nel 2018 acquisisce il titolo di Prima Categoria da una associazione di un comune limitrofo e partecipa al campionato 2018-19 di Prima Categoria girone G, posizionandosi al 13º posto. Nel 2019 la squadra viene ripescata e partecipa al campionato di Promozione 2019-20 girone A. Nel luglio del 2020, viene ammessa nel campionato regionale di Eccellenza in seguito a fusione con lo Sporting Vallone dal quale acquisisce il titolo. Nel campionato 2020/2021 si classifica terza (quarta per differenza reti) e partecipa ai playoff dove viene eliminata dall‘Akragas in semifinale. Nel 2023 l'imprenditore piemontese Luca Giovannone diventa proprietario del club

Cronistoria[modifica | modifica wikitesto]

Cronistoria della Nissa FC
Partecipa alla Coppa Arpinati.
Perde lo spareggio per il titolo di campione siciliano di Terza Divisione con la Pro Bagheria.
Terzo turno eliminatorio di Coppa Italia.
  • 1936-1937 - Inattiva e poi riattivata nei campionati regionali.
  • 1937-1938 - 4º nel girone A di Prima Divisione.
  • 1938-1939 - 7º nel girone A di Prima Divisione.
  • 1939-1940 - 7º nel girone A di Prima Divisione.


  • 1950-1951 - 14º nel girone D di Serie C.
  • 1951-1952 - 17º nel girone D di Serie C. Retrocessa in IV Serie.
  • 1952-1953 - 2º nel girone H di IV Serie.
  • 1953-1954 - 6º nel girone H di IV Serie.
  • 1954-1955 - 15º nel girone H di IV Serie.
  • 1955-1956 - 16º nel girone H IV Serie. Retrocessa in Promozione.
  • 1956-1957 - 14º in Promozione Sicilia.
  • 1957-1958 - 5º nel Campionato Siculo.
  • 1958-1959 - 11º nel Campionato Siculo.
  • 1959-1960 - 13º nel girone A di Prima Categoria Sicilia. Esclusa dal campionato e dissolta per fallimento. È radiata dai ruoli federali della FIGC.

  • 1960 - Viene fondata l'Associazione Calcio Caltanissetta.
  • 1960-1961 - 14º nel girone A di Prima Categoria Sicilia.
  • 1961-1962 - Esclusa dal campionato di Prima Categoria Sicilia girone A.
  • 1962 - Fondazione della Nissa Sport Club e affiliazione al Comitato Regionale Siciliano.
  • 1962-1963 - 1º in Seconda Categoria Sicilia. Promossa in Prima Categoria.
  • 1963-1964 - 5º nel girone A di Prima Categoria Sicilia.
  • 1964-1965 - 3º nel girone A di Prima Categoria Sicilia.
  • 1965-1966 - 3º nel girone A di Prima Categoria Sicilia.
  • 1966-1967 - 2º nel girone A di Prima Categoria Sicilia. Ammessa in Serie D a completamento organici.
  • 1967-1968 - 6º nel girone I di Serie D.
  • 1968-1969 - 9º nel girone I di Serie D.
  • 1969-1970 - 12º nel girone I di Serie D.

  • 1970-1971 - 8º nel girone I di Serie D.
  • 1971-1972 - 14º nel girone I di Serie D. Retrocessa in Promozione.
  • 1972-1973 - 3º nel girone A di Promozione Sicilia.
  • 1973-1974 - 6º nel girone A di Promozione Sicilia.
  • 1974-1975 - 3º nel girone B di Promozione Sicilia.
  • 1975-1976 - 3º nel girone A di Promozione Sicilia.
  • 1976-1977 - 9º nel girone A di Promozione Sicilia.
  • 1977-1978 - 3º nel girone A di Promozione Sicilia.
  • 1978-1979 - 1º nel girone A di Promozione Sicilia. Promossa in Serie D.
  • 1979-1980 - 6º nel girone I di Serie D.

Fase eliminatoria di Coppa Italia Serie C.
Fase eliminatoria di Coppa Italia Serie C.
Fase eliminatoria di Coppa Italia Serie C.
  • 1987-1988 - 11º nel girone M del Campionato Interregionale.
  • 1988-1989 - 18º nel girone N del Campionato Interregionale. Retrocessa in Promozione.
  • 1989-1990 - 1º nel girone A di Promozione Sicilia. Promossa nel Campionato Interregionale.

  • 1990-1991 - 4º nel girone N del Campionato Interregionale.
  • 1991-1992 - 14º nel girone L del Campionato Interregionale. Perde lo spareggio salvezza contro la Nuova Rosarnese. Retrocessa in Eccellenza.
  • 1992 - La società fallisce e si fonde col Caltanissetta. Nasce l'Unione Sportiva Nissa.

  • 1992-1993 - 3º nel girone B di Eccellenza Sicilia.
  • 1993-1994 - 4º nel girone B di Eccellenza Sicilia.
  • 1994-1995 - 1º nel girone A di Eccellenza Sicilia. Promossa nel Campionato Nazionale Dilettanti.
Vince la Coppa Italia Dilettanti Sicilia.
Primo turno della Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.) 1994-1995.
  • 1995-1996 - 16º nel girone I del Campionato Nazionale Dilettanti. Retrocessa in Eccellenza.
Primo turno della fase C.N.D. della Coppa Italia Dilettanti.
  • 1996-1997 - 7º nel girone A di Eccellenza Sicilia.
  • 1997-1998 - 13º nel girone A di Eccellenza Sicilia. Rinuncia all'iscrizione al successivo campionato.
  • 1998-1999 - Il club rimane inattivo e non partecipa ad alcun campionato.
  • 1999 - il Sommatino e la Nissena 1996 si fondono dando vita alla Nissa Football Club.
  • 1999-2000 - 2º nel girone D di Promozione Sicilia. Vince i play-off con Enna e Raffadali. Ripescata in Eccellenza.

  • 2000-2001 - 2º nel girone A di Eccellenza Sicilia. Perde i play-off con il Salemi.
  • 2001-2002 - 4º nel girone B di Eccellenza Sicilia. Perde i play-off nazionali con l'Alcamo.
  • 2002-2003 - 5º nel girone B di Eccellenza Sicilia. Perde i play-off con l'Adernò.
  • 2003-2004 - 5º nel girone A di Eccellenza Sicilia. Perde i play-off con l'Akragas.
  • 2004-2005 - 2º nel girone A di Eccellenza Sicilia. Perde i play-off con la Spar.
  • 2005 - Cambia denominazione in U.S.D. Nissa Football Club A.S.D.[6]
  • 2005-2006 - 3º nel girone B di Eccellenza Sicilia. Perde i play-off con l'Akragas.
  • 2006-2007 - 5º nel girone A di Eccellenza Sicilia. Perde i play-off con il Carini.
Quarti di finale di Coppa Italia Dilettanti Sicilia.
  • 2007-2008 - 1º nel girone A di Eccellenza Sicilia. Promossa in Serie D.
? di Coppa Italia Dilettanti Sicilia.
  • 2008-2009 - 3º nel girone I di Serie D. Perde i play-off con l'Adrano.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie D.
Trentaduesimi di finale di Coppa Italia Serie D.

  • 2010-2011 - 6º nel girone I di Serie D. Perde i play-off con il Forza e Coraggio Benevento.
Trentaduesimi di finale di Coppa Italia Serie D.
  • 2011-2012 - 16º nel girone I di Serie D. Vince i play-out con l'Acri.
Ottavi di finale di Coppa Italia Serie D.
  • 2012-2013 - 18º nel girone I di Serie D. Retrocessione in Eccellenza e fallimento societario.
Turno preliminare di Coppa Italia Serie D.
  • 2013 - Un'altra società nissena, la Sporting Club Nissa A.S.D., promossa in Seconda Categoria al termine della stagione, si pone in continuità con la storica società.
  • 2013-2014 - 1º nel girone L di Seconda Categoria Sicilia. Promossa in Prima Categoria.
  • 2014 - Cambia denominazione in Associazione Sportiva Dilettantistica Sport Club Nissa 1962.[7]
  • 2014-2015 - 7º nel girone C di Prima Categoria Sicilia. Ripescata in Promozione.
Quarti di finale di Coppa Sicilia.
  • 2015-2016 - 1º nel girone D di Promozione Sicilia. Promossa in Eccellenza.
  • 2016-2017 - 11º nel girone A di Eccellenza Sicilia. Perde i play-out contro l'Atletico Campofranco. Retrocessa in Promozione. La società non si iscrive al successivo torneo di Promozione, proseguendo l'attività con il settore giovanile.
  • 2017 - Nasce la Nissa Football Club che si iscrive in Terza Categoria[8].
  • 2017-2018 - 4º nel girone unico di Terza Categoria Caltanissetta. Perde i play-off con l'Atletico Gorgonia.
  • 2018 - Acquisisce il titolo di Prima Categoria da una associazione di un comune limitrofo.
  • 2018-2019 - 13º nel girone G di Prima Categoria Sicilia. Ripescata in Promozione.
  • 2019-2020 - 7º nel girone A di Promozione Sicilia.
  • 2020 - In seguito alla fusione con lo Sporting Vallone di Campofranco mantiene la denominazione di Nissa Football Club approdando in Eccellenza.[9]
  • 2020-2021 - 4º nel girone A di Eccellenza Sicilia.
  • 2021-2022 - 11º nel girone A di Eccellenza Sicilia.
Ottavi di finale di Coppa Italia Dilettanti Sicilia.

Colori e simboli[modifica | modifica wikitesto]

Storicamente le maglie da gioco della Nissa sono state interamente bianche, cui occasionalmente sono stati aggiunti inserti gialli e rossi, che sono gli altri colori sociali;[5] sulle casacche campeggia lo stemma sociale a forma di scudetto, ove non mancano una croce ed un castello, simbolo della città. A ciò si deve l'appellativo di biancoscudati.[5] Per le seconde divise sono state scelte più spesso maglie interamente rosse o a strisce verticali gialle e rosse.[10]

Strutture[modifica | modifica wikitesto]

Stadio[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Stadio Palmintelli e Stadio Marco Tomaselli.

Il primo terreno di gioco della Nissa fu lo stadio Palmintelli, che prende il nome dall'omonima contrada nella quale sorge l'impianto.[11] Il terreno interessato fu acquisito dal comune nel 1929,[11] mentre nel 1932 iniziarono i lavori di costruzione per ottemperare alle direttive del regime fascista.[11] Non a caso l'impianto è un classico esempio dell'architettura dell'epoca,[11] caratterizzata per il massiccio utilizzo dell'allora innovativo cemento armato.[11]

Il Palmintelli gremito in occasione di una partita tra Nissa e Putignano.

Il nome originario era "Campo Dux",[11] e la struttura non presentava la recinzione esterna e la tribuna coperta, aggiunte in seguito,[11] proprio come la pista di atletica, che rese l'impianto un fiore all'occhiello.[11] Con la costruzione del palazzo di giustizia nel 1965, il terreno da gioco fu spostato ed eliminata la pista di atletica;[11] si nota infatti un decentramento della tribunetta, rimasta nella sua posizione originaria.[11] Il terreno da gioco è in terra battuta.[11]

Nel 1994 la Nissa si trasferì nel moderno stadio Tomaselli, originariamente chiamato "Pian del Lago", dalla zona in cui sorge,[11] inaugurato due anni prima. L'impianto è dotato di una tribuna coperta, una gradinata e due curve, oltre che di una pista di atletica che perimetra il terreno di gioco, in erba naturale.[12]

Nel 2013, con la ripartenza dalla Seconda Categoria, la Nissa è ritornata a disputare gli incontri casalinghi al Palmintelli.[13]

Centro di allenamento[modifica | modifica wikitesto]

La Nissa si allena presso lo Stadio Marco Tomaselli.[14]

La Nissa nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1994 l'Under-21, a causa di un disguido tecnico, giocò una partita indossando la seconda maglia rossa della Nissa.[10] Ciò avvenne durante una gara contro i pari età croati, disputata a Caltanissetta, in occasione della quale entrambe le formazioni si presentarono con la sola divisa bianca: gli Azzurrini scesero così in campo indossando la seconda divisa della squadra cittadina, con lo stemma societario cancellato con un pennarello.[10]

Allenatori e presidenti[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori della Nissa F.C..

Fonti:[15][16]

Allenatori
  • 1931-1932 Bandiera dell'Italia Enzo Leone
  • 1932-1934 Bandiera dell'Italia Angelo Benincasa
  • 1934-1935 Bandiera dell'Ungheria Walter Dietrich
  • 1935-1936 Bandiera del Brasile Achille Gama
  • 1936-1950
  • 1950-1951 Bandiera dell'Italia Ferruccio Ghidini
  • 1951-1952 Bandiera dell'Italia Eolo Rossi
  • 1952-1955 Bandiera dell'Italia Oronzo Pugliese
  • 1955-1963 ...
  • 1963-1964 Bandiera dell'Italia Audino Arabia
  • 1964-1965 Bandiera dell'Italia Giovanni Di Marco
  • 1965-1966 Bandiera dell'Italia Giovanni Bonanno
    Bandiera dell'Italia Giovanni Di Marco
  • 1966-1967 Bandiera dell'Italia Raffaele Ammendola
  • 1967-1968 ...
  • 1968-1969 Bandiera dell'Italia Sergio Ballarin
    Bandiera dell'Italia Sergio Ballarin e Bandiera dell'Italia Pupo Malavasi
  • 1969-1970 Bandiera dell'Italia Carlo Cesarato
  • 1970-1972 Bandiera dell'Italia Mario Perazzolo
  • 1972-1974 Bandiera dell'Italia Giuseppe Caramanno
  • 1974-1976 ...
  • 1976-1977 Bandiera dell'Italia Pietro Firicano
  • 1977-1978 Bandiera dell'Italia Matteo Carnevale
    Bandiera dell'Italia Raffaele Ammendola
  • 1978-1980 Bandiera dell'Italia Francesco Casisa
  • 1980-1981 Bandiera dell'Italia Gianni Gennari
  • 1981-1982 Bandiera dell'Italia Antonio Colomban
  • 1982-1983 Bandiera dell'Italia Aurelio Bongiovanni
    Bandiera dell'Italia Giuseppe Tamborini e Bandiera dell'Italia Raffaele Ammendola
    Bandiera dell'Italia Raffaele Ammendola
  • 1983-1984 Bandiera dell'Italia Giovanni Gennari
  • 1984-1985 Bandiera dell'Italia Giovanni Gennari
    Bandiera dell'Italia Alfredo Ballarò
  • 1985-1987 Bandiera dell'Italia Franco Rondanini
  • 1987-1988 Bandiera dell'Italia Tommaso Angrisani
    Bandiera dell'Italia Giuseppe Colombo
  • 1988-1989 ...
  • 1989-1990 Bandiera dell'Italia Giuseppe Colombo
  • 1990-1991 Bandiera dell'Italia Maurizio Mazza
  • 1991-1993 Bandiera dell'Italia Lucio Falletta
  • 1993-1994 Bandiera dell'Italia Maurizio Mazza
  • 1994-1995 ...
  • 1995-1996 Bandiera dell'Italia Giovanni Gennari
    Bandiera dell'Italia Ferdinando Rossi
    Bandiera dell'Italia Giuseppe Colombo
  • 1996-1999 ...
  • 1999-2001 Bandiera dell'Italia Anzaldi
  • 2001-2002 Bandiera dell'Italia Andrea Pensabene
  • 2002-2007 ...
  • 2007-2009 Bandiera dell'Italia Roberto Boscaglia
  • 2009-2011 Bandiera dell'Italia Gaetano Di Maria
  • 2011-2012 Bandiera dell'Italia Salvatore Bianchetti
  • 2012-2013 Bandiera dell'Italia Tarcisio Catanese
  • 2013-2014 Bandiera dell'Italia Massimo Ribellino
  • 2014-2015 Bandiera dell'Italia Massimo Ribellino
    Bandiera dell'Italia Angelo Cartone
  • 2015-2016 Bandiera dell'Italia Angelo Cartone
  • 2016-2017 Bandiera dell'Italia Alessio Sferrazza
  • 2017-2019 Bandiera dell'Italia Fabrizio Ponticello
  • 2019-2020 Bandiera dell'Italia Gianfilippo Di Matteo
    Bandiera dell'Italia Angelo Bognanni
  • 2020-2021 Bandiera dell'Italia Angelo Bognanni
  • 2021-2022 Bandiera dell'Italia Angelo Bognanni
  • 2022-2023 Bandiera dell'Italia Alessandro Settineri
  • 2023 Bandiera dell'Italia Nicolò Terranova
Presidenti
  • 1931-1933 Bandiera dell'Italia Giuseppe Giordano
  • 1933-1938 Bandiera dell'Italia Salvatore Gangitano
  • 1939-1962
  • 1962-196? Bandiera dell'Italia Lacagnina
  • 196?-1967 Bandiera dell'Italia Oberto
  • 1967 Bandiera dell'Italia Pace
  • 1967-1969 Bandiera dell'Italia Michele Falzone
  • 1969-1975 Bandiera dell'Italia La Paglia
  • 1975-1978 Bandiera dell'Italia Umberto Cortese
  • 1978-1983 Bandiera dell'Italia Giovanni Piazza
  • 1983-198? Bandiera dell'Italia Raimondo Lupo[17]
  • 198?-1990 Bandiera dell'Italia Liborio Savoja
  • 1990-1992 Bandiera dell'Italia Valerio Terenzio
  • 1992-? Bandiera dell'Italia Mario Privitera
  • 2000-2001 Bandiera dell'Italia Franco Galiano
  • 2001-2002 Bandiera dell'Italia Sergio D'Antoni e Bandiera dell'Italia Giuseppe D'Antoni
  • 2002-2003 Bandiera dell'Italia Toto Navarra
  • 2003-2009 Bandiera dell'Italia Luca Mannino
  • 2009-2010 Bandiera dell'Italia Alessandro Giammorcaro
  • 2010-2011 Bandiera dell'Italia Umberto Ilardo
  • 2011-2012 Bandiera dell'Italia Gabriele Roccia
  • 2012-2013 Bandiera dell'Italia Prospero Santo
    Bandiera dell'Italia Dafne Scavuzzo
  • 2013-2015 Bandiera dell'Italia Mauro Di Pasquali
  • 2015-2017 Bandiera dell'Italia Natale Ferrante
  • 2017-2020 Bandiera dell'Italia Michele Savoja
  • 2020-2022 Bandiera dell'Italia Arialdo Giammusso
  • 2022-2023 Bandiera dell'Italia Sergio Iacona
  • 2023 Bandiera dell'Italia Luca Giovannone

Calciatori[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori della Nissa F.C..

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

1949-1950
1983-1984

Competizioni regionali[modifica | modifica wikitesto]

1931-1932
1962-1963
1978-1979, 1989-1990, 2015-2016
1994-1995, 2007-2008
1994-1995

Statistiche e record[modifica | modifica wikitesto]

Partecipazione ai campionati[modifica | modifica wikitesto]

I dati seguenti non sono ufficiali e si riferiscono alle partecipazioni ufficiali della squadra, a partire dalla stagione sportiva 1931-1932, sotto le insegne di varie società: U.S. Nissena (1929-1960), Nissa S.C. (1962-1992), U.S. Nissa (1992-1998), Nissa F.C. (1999-2013), S.C. Nissa 1962 (2014-2017) e Nissa Football Club (dal 2017). I dati sono aggiornati alla stagione 2019-2020.

Campionati nazionali
Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Prima Divisione 3 1932-1933 1934-1935 8
Serie C 5 1935-1936 1951-1952
Promozione 2 1948-1949 1949-1950 14
IV Serie 4 1952-1953 1955-1956
Serie D 5 1967-1968 1971-1972
Serie C2 3 1984-1985 1986-1987
Serie D 7 1979-1980 2012-2013 15
Campionato Interregionale 7 1981-1982 1991-1992
Campionato Nazionale Dilettanti 1 1995-1996
Campionati regionali
Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
I Prima Divisione 5 1937-1938 1941-1942 38
Promozione 9 1956-1957 1989-1990
Campionato Dilettanti 2 1957-1958 1958-1959
Prima Categoria 5 1960-1961 1966-1967
Eccellenza 17 1992-1993 2022-2023
II Terza Divisione 1 1931-1932 5
Seconda Categoria 1 1962-1963
Promozione 3 1999-2000 2019-2020
III Prima Categoria 2 2014-2015 2018-2019 2
IV Seconda Categoria 1 2013-2014 1
V Terza Categoria 1 2017-2018 1

In 81 stagioni sportive prese in esame, la squadra ha collezionato complessivamente 37 presenze nei tornei nazionali (8 nel terzo livello, 14 nel quarto e 15 nel quinto) e 44 nei tornei regionali (35 nel primo livello, 5 nel secondo, 2 nel terzo, 1 nel quarto e 1 nel quinto). Vanta due vittorie del massimo campionato dilettantistico nazionale, ottenute nel 1950 e nel 1984. Sono state escluse dal conteggio 6 stagioni dove la squadra è rimasta inattiva: 1936-37, 1943-44, 1945-46, 1959-60, 1961-62 e 1998-99. Complessivamente questi risultati pongono la Nissa in una posizione di spicco nel contesto del calcio regionale, sebbene non sia annoverabile tra le squadre più titolate.

Tifoseria[modifica | modifica wikitesto]

Gli ultras durante un derby contro la Sancataldese degli anni novanta.

Il movimento ultras a Caltanissetta si sviluppa a partire dal 1976, in occasione della fondazione del "Commandos Tigre", gruppo sorto per iniziativa di alcuni tifosi di pallavolo.[18] Il gruppo staziona nella gradinata del Palmintelli fino a che l'anno seguente non si sposta in tribuna; per l'occasione cambia il nome in "Commandos Biancoscudato".[18] Sempre nel 1977 nascono le "Brigate Gradinata",[18] sostenenti ideologie molto vicine alla sinistra,[18] e prendendo il nome proprio dal settore da loro occupato.[18] Nel 1982 il gruppo cambia nome in "Ultrà Nissa".[18] I due gruppi dunque occupano settori diversi, fondendosi in occasione della promozione della Nissa in Serie C2 al termine della stagione 1983-1984, formando così le "Brigate Ultrà Nissa".[18] Il nuovo assembramento prenderà posto in gradita e potrà contare sulla presenza di oltre quattrocento tesserati.[18]

Scambio di sciarpe fra un tifoso nisseno e uno saccense.

Negli anni ottanta nasceranno di fatto gran parte dei rapporti di amicizia e di rivalità della tifoseria nissena;[18] il gemellaggio con gli ultras del Licata, nel 1984,[18][19] le amicizie con quelli di Messina[18][19][20] e Trapani[18][19] e le rivalità con siracusani,[18][19] mazaresi,[18][19] agrigentini,[18][19] canicattinesi[18][19] ed ennesi[21].

Nel 1988 il gruppo si scioglie soprattutto a causa di controversie societarie,[18] lasciando spazio a gruppi minori che avranno vita breve, fra i quali "Indians" e "Drunkards".[18] Alla fine degli anni ottanta sale alla presidenza Valerio Terenzio, che contribuisce a risanare l'ambiente,[18] culminando con la promozione in Interregionale nel 1990.[18] Nascono dunque i "Fedayn" e i "Furiosi",[18] che continueranno a supportare la Nissa anche in seguito al trasferimento nel nuovo impianto di Pian del Lago,[18] e conseguentemente il gemellaggio con gli ultras di Sciacca[18][19] e la forte rivalità con i sancataldesi,[18][19] caratterizzata da violenti scontri.[19] Una moltitudine di incomprensioni venutesi a creare fra i gruppi esistenti,[22] porterà alla nascita agli albori degli anni duemila degli "Ultras Nissa 2002".[22] Sempre negli anni duemila si scioglie lo storico gruppo delle Brigate.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Nissa 1962: non nominare il nome della squadra invano. Adesso è tutta un’altra storia, su ilfattonisseno.it, http://www.ilfattonisseno.it/, 11 luglio 2014. URL consultato il 30 maggio 2015.
  2. ^ La Storia della Nissa, su nissa.it, http://www.nissa.it/. URL consultato il 30 maggio 2015.
  3. ^ La Storia della Nissa, su nissa.it, http://www.nissa.it/. URL consultato il 30 maggio 2015.
  4. ^ a b c Una città, due stadi ma la squadra dov'è?, su regioni.ilcalcioillustrato.it, http://regioni.ilcalcioillustrato.it/, 8 marzo 2014. URL consultato il 30 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 30 maggio 2015).
  5. ^ a b c d Accordo Sporting Nissa – tifosi: rinasce lo storico Club Sport Nissa, su ilfattonisseno.it, http://www.ilfattonisseno.it/, 5 ottobre. URL consultato il 30 maggio 2015.
  6. ^ CAMBIO DI DENOMINAZIONE SOCIALE (PDF), su figc.it, http://www.figc.it/, 2005. URL consultato il 21 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2013).
  7. ^ COMUNICATO UFFICIALE N°27 (PDF), su asdtorregrotta.it, figc.it, 8 agosto 2014. URL consultato il 7 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2016).
  8. ^ Nasce la Nissa FC, su ilfattonisseno.it, www.ilfattonisseno.it, 3 settembre 2017. URL consultato il 3 settembre 2017.
  9. ^ https://www.goalsicilia.it/news/65273/UFFICIALE-Nissa-fusione-con-lo-Sporting-Vallone-sar-Eccellenza-Il-comunicato-e-la-nuova-denominazione/
  10. ^ a b c Le maglie dell’ultimo minuto: quando da una distrazione nasce una casacca da collezione, http://www.passionemaglie.it/, 20 gennaio 2011. URL consultato il 26 febbraio 2012.
  11. ^ a b c d e f g h i j k l Lo stadio/1: Il "Palmintelli", impianto costruito senza i fondi, http://regioni.ilcalcioillustrato.it/, 20 maggio 2013. URL consultato il 31 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  12. ^ Stadio Marco Tomaselli, http://zeronove.tv/. URL consultato il 31 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2018).
  13. ^ Domenica esordio al “Palmintelli” per la S. C. Nissa 1962, http://www.seguonews.it/, 18 ottobre 2013. URL consultato il 31 maggio 2015.
  14. ^ Primo allenamento della Nissa 2014/2015, http://www.nissasportclub.it/, 26 agosto 2014. URL consultato il 31 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2018).
  15. ^ La storia/1, su nissacalcio.it, https://web.archive.org/web/20050308225347/www.nissacalcio.it/. URL consultato il 1º giugno 2015 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2005).
  16. ^ La storia/2, su nissacalcio.it, https://web.archive.org/web/20050308225347/www.nissacalcio.it/. URL consultato il 1º giugno 2015 (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2006).
  17. ^ Commissario straordinario.
  18. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x La Storia degli Ultras, su nissa.it, http://www.nissa.it/. URL consultato il 30 maggio 2015.
  19. ^ a b c d e f g h i j Amici & Nemici, su nissa.it, http://www.nissa.it/. URL consultato il 30 maggio 2015.
  20. ^ Facebook, su www.facebook.com. URL consultato il 13 settembre 2023.
  21. ^ Vietata Enna-Nissa agli ultras nisseni, su tifonet.it.
  22. ^ a b ULTRAS NISSA …..LA STORIA [collegamento interrotto], su ultras.blog.tiscali.it, http://ultras.blog.tiscali.it/, 16 luglio 2006. URL consultato il 30 maggio 2015.

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