Strada statale 7 bis di Terra di Lavoro

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Strada statale 7 bis
Terra di Lavoro
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Campania
Province  Caserta
  Napoli
  Avellino
Dati
ClassificazioneStrada statale
InizioInnesto con SS 7 quater Domitiana presso Villa Literno
FineSvincolo di Manocalzati presso Avellino
Lunghezza87,653 km
Provvedimento di istituzioneR.D. 18 marzo 1935, n. 577[1]
GestoreANAS
Percorso
Strade europee

La strada statale 7 bis di Terra di Lavoro (SS 7 bis) è una strada statale italiana, diramazione della strada statale 7 Via Appia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La strada statale 7 bis venne istituita nel 1935 con un tracciato congiugente Capua ad Avellino e passante per Napoli e l'area nolana; fino ad allora, tale tracciato era stato parte della SS 7 Via Appia, in tale occasione deviata su un nuovo tracciato passante per Caserta e Benevento.[1] Fino al 1928 il tratto Nola-Avellino era stato però parte integrante della via nazionale delle Puglie, già nota come strada regia delle Puglie al tempo del regno di Napoli.

Nel corso degli anni il percorso della SS 7 bis ha conosciuto diverse modifiche, negli anni settanta per snellire i livelli di traffico, il tratto odierno della via nazionale delle Puglie tra i comuni di Castello di Cisterna (corso Vittorio Emanuele), Brusciano (via Camillo Cucca), Mariglianella (via Guglielmo Marconi) e Marigliano (corso Umberto I), su un nuovo percorso (ovvero via variante 7 bis) lungo circa km e parallelo ai sempre più popolosi e trafficati centri abitati, il tratto è tuttora fruibile anche se costellato di attività commerciali e abitazioni, in alcuni punti (via Pimentel Fonseca a Brusciano e via XI Settembre a Marigliano) è passata in gestione ai comuni, stessa sorte per la tratta da Capua a Teverola, fu declassificata e ceduta dall'ANAS alla regione Campania che a sua volta devolse la gestione alla provincia di Caserta[2]. La stessa prassi è stata adottata per le restanti tratte che pian piano sono state estinte dalla crescente urbanizzazione che ha investito gli hinterland di Napoli, Caserta e Avellino e che oggi vengono gestite dai comuni o dalle province attraversate.

Negli anni del post terremoto fu infatti rivisto gran parte del vecchio tracciato, viene costruita una lunga variante a scorrimento veloce, divisa in due lotti Villa Literno-Acerra e Acerra-Nola, il totale ricongiungimento tra le due tratte[3] ha dato vita all'Asse di Supporto Nola-Villa Literno, una strada extraurbana principale a scorrimento veloce lunga 45 km, che, oltre a mettere in comunicazione i comuni, rende più fruibile il collegamento alle varie zone industriali che insistono sull'asse.[2][3]

Percorso[modifica | modifica wikitesto]

Il percorso riclassificato della SS 7 bis sostituisce più della metà del tracciato originario, ha inizio a Villa Literno presso lo svincolo della SS 7 quater Domitiana e procede verso est, lambendo i centri abitati di Casal di Principe, Villa di Briano[4], Frignano, Teverola, Gricignano d'Aversa, Succivo e le zone industriali di Caivano, Acerra e Pomigliano d'Arco.
La tratta superstradale termina poco dopo l'Interporto di Nola, dove la SS 7 bis prosegue sul vecchio tracciato parallelo all'autostrada A16 attraversando numerosi centri abitati del nolano per poi raggiungere la bassa Irpinia; la tratta conclusiva Avellino - Manocalzati (nota anche come Variante est) assume anch'essa le caratteristiche di superstrada e confluisce nella SS 7 Appia che prosegue in direzione Calore di Venticano, ove ha inizio la SS 90 delle Puglie che conduce a Foggia.

La strada ha una lunghezza di 87,653 chilometri ed è interamente gestita dal Compartimento dell'ANAS di Napoli.

Tabella percorso[modifica | modifica wikitesto]

Asse di supporto[modifica | modifica wikitesto]


di Terra di Lavoro
tratto Villa Literno-Nola
(Asse di supporto)
Tipo Indicazione ↓km↓ ↑km↑ Area Strada europea
Strada statale 7 bis/racc di Terra di Lavoro 0,0 CE -
Via Domitiana 0,1
Villa Literno-Cancello ed Arnone 6,3
Casal di Principe 12,3
Villa di Briano 14,2
Frignano 15,3
ex dei Ponti della Valle 16,5
Carinaro-Teverola 19,8
Gricignano d'Aversa 21,8
Succivo-Orta di Atella 23,6
ex Sannitica
Caivano zona industriale
26,1 CE/NA
Milano-Napoli
(Svincolo di Pomigliano-Villa Literno)
28,6 NA
Zona industriale di Acerra 32,5
Acerra
(uscita dir. Villa Literno, entrata dir. Nola)
33,5
ex della Valle Caudina 35,2
ex Asse Mediano 35,6
Zona industriale di Nola-Marigliano 40,6
Interporto Campano- CIS 42,7
Caserta-Salerno
(Svincolo di Nola)
45,5
di Terra di Lavoro (vecchia sede)
di Terra di Lavoro (direzione Manocalzati)
45,9

Da Nola a Manocalzati[modifica | modifica wikitesto]


di Terra di Lavoro
tratto Nola-Manocalzati
Tipo Indicazione ↓km↓ Area Strada europea
di Terra di Lavoro (vecchia sede)
di Terra di Lavoro (Asse di supporto)
45,9 NA -
Nola 50,0
Schiava 56,6
Purgatorio 58,2 AV
Sperone 59,5
Baiano 60,7
Sirignano
Napoli-Canosa
(Svincolo di Baiano)
61,7
Mugnano del Cardinale 63,0
Monteforte Irpino 73,3
Alvanella 76,5
Torelli - Torrette
Napoli-Canosa
(Svincolo di Avellino ovest)

ex di Summonte e di Montevergine
77,3
Avellino 79,1
Avellino Quattrograna 80,9
Avellino Rione Mazzini 81,2
Avellino 81,6
ex dei Due Principati 82,3
Salerno-Avellino 84,8
Atripalda
(entrata/uscita dir. Manocalzati)
86,8
Via Appia 87,7

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Regio decreto 18 marzo 1935, n. 577, in materia di "Modificazione dei tracciati delle strade statali nn. 7, 88 e 90."
  2. ^ a b Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana 8 luglio 2010, n. , in materia di "Revisione delle reti stradali di interesse nazionale e regionale ricadenti nelle regioni Campania, Basilicata e Puglia allegato D"
  3. ^ a b Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana 8 luglio 2010, n. , in materia di "Revisione delle reti stradali di interesse nazionale e regionale ricadenti nelle regioni Campania, Basilicata e Puglia allegato A"
  4. ^ L’attesa è finita: lo svincolo Villa di Briano si prepara al taglio del nastro, in Anteprima24.it, 9 agosto 2018. URL consultato il 17 agosto 2018.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]