Arrone (fiume)

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Arrone
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Lazio
Lunghezza35 km
Altitudine sorgente98 m s.l.m.
NasceLago di Bracciano, Anguillara Sabazia
SfociaMar Tirreno, Fiumicino

L'Arrone è un fiume del Lazio; scorre nella provincia di Roma, è lungo 35 chilometri,[1] nasce nella parte sud-orientale del lago di Bracciano[1] ad Anguillara Sabazia e sfocia a Fiumicino nel mar Tirreno tra Maccarese e Fregene. Il bacino misura 125 km² di superficie.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Considerato emissario del lago di Bracciano, inizia il suo corso in corrispondenza del cosiddetto muro dell'Arrone, una piccola chiusa finalizzata a governare il deflusso dell'acqua del lago, allo scopo di regolare il livello e preservare la risorsa idrica del bacino. Il contributo lacustre alla portata del fiume è di fatto esiguo, e in alcuni mesi dell'anno, o per intere annate, del tutto nullo.[2] Nell'alto bacino sono presenti le sorgenti dell'Acqua Claudia.

Dall'estremità sudorientale del lago, a quota 164 m s.l.m., il fiume si dirige da Nord Ovest a Sud Est per circa 3 km, poi si dirige a Sud per 12 km e quindi a Sud Ovest fino alla foce. In questo tratto confluisce il Rio Maggiore, affluente di destra. Subito a valle di questa confluenza il bacino dell'Arrone è attraversato dalla Strada Statale Aurelia.

Alla foce è presente un prezioso ambiente umido che, insieme a tutta l'area contigua coperta da macchia mediterranea detta Bosco Foce dell'Arrone, fa parte della Riserva naturale Litorale romano.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Alla fine dell'ultima era glaciale, e con la deglaciazione l'Arrone si stima che probabilmente scorresse lungo le colline tra Focene e Fregene insieme ad altri torrenti e fiumi.[1]

Il fiume viene citato in una bolla di Papa Leone IX del 1053 come confine di alcuni fondi agricoli.[3]

L'Arrone per l'eccessiva antropizzazione che nell'ultimo secolo ha accresciuto il rischio di eventi alluvionali, ha più volte creato disastri rompendo gli argini.[4]

Cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

Sulle rive dell'Arrone è il titolo di una canzone di Daniele Silvestri, contenuta nell'album Il latitante, in cui si parla della prospettiva, raggiungibile dalle rive del fiume, con cui si riescono a vedere diversamente le cose.

All'Arrone accenna in tutt'altri termini lo spettacolo teatrale "Storie di scorie" di Ulderico Pesce, in cui si affronta il problema delle scorie nucleari, come quelle stoccate nel deposito nucleare alla Casaccia[5] che avrebbero contaminato in passato anche il fiume, con danni incalcolabili all'ambiente.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Fonte: Riserva Litorale Romano, su riservalitoraleromano.it. URL consultato il 14 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2009).
  2. ^ Ventriglia U. 2002, Geologia di Roma, Provincia di Roma - Servizio Geologico
  3. ^ Antonio Nibby,Analisi storico-topografico-antiquaria della carta de' Dintorni di Roma, Arrone.
  4. ^ Fonte: Riserva Litorale Romano Archiviato il 13 agosto 2009 in Internet Archive. Per esempio, un'inondazione in seguito a una frana in località Maccarese ci fu nel 1956, fonte: CNR. Altre alluvioni dell'Arrone: sul sito del Sistema informativo sul Catastrofi Idrogeologiche
  5. ^ Centro ENEA Casaccia
  6. ^ Fonte: www.culturalnews.it Archiviato il 6 ottobre 2015 in Internet Archive.. Meno drammatica la lettura del Corriere della Sera, in cui l'ingegner Mezzanotte dichiara che «gli scarichi sono diluiti e vengono espulsi in una quantità che tiene conto della recettività ambientale e causano una lieve contaminazione del corso d'acqua»Vivere a pochi metri dalle scorie radioattive di Testa Silvia, Di Frischia Francesco, www.corriere.it, 31 gennaio 2003.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Raniero Mengarelli, Pagi e necropoli etrusche nella zona litoranea tirrena tra i fiumi Mignone e Arrone; Necropoli etrusca nella località detta "Pisciarelli" (Civitavecchia), Roma, Reale Accademia d'Italia, 1942.
  • Gioacchino De Angelis d'Ossat, Catasto delle acque dell'agro romano: valle dell'Arrone, Roma, Provveditorato generale dello Stato-Libreria, 1930.
  • Gioacchino De Angelis d'Ossat, 2: L'acqua potabile per il delta Tiberino; Piano per esperimenti d'irrigazione del delta Tiberino; Tenuta di Cecanibbio nella valle del F. Arrone, Roma, Società Tipografica A. Manuzio, 1927.
  • Marcello Bazzanti, Ecological requirements of Chironomids (Diptera: Chironomidae) on the soft bottom of the River Arrone, central Italy, La Crosse, Oikos, 2000.

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