Arrigo da Settimello

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Arrigo, ovvero Arrighetto da Settimello (nome latino Henricus Septimellensis, Henricus Pauper; ... – ...; fl. XII secolo), è stato un poeta italiano del XII secolo.

Fu di origini modeste e studiò a Bologna. Fu autore nel 1193 del poema latino in distici elegiaci De diversitate fortunae et philosophiae consolatione noto anche col nome di Liber Henrici o Elegia (sive miseria) (nell'antica traduzione italiana "Trattato contro all'avversità della fortuna"). Quest'opera tratta della volubilità della sorte messa in contrapposizione al fermo e sicuro sollievo che viene dalla filosofia. È composta da mille versi e fu molto popolare nel Medioevo. Il tema è l'instabilità e l'imprevidibilità della Fortuna e della capacità della "filosofia" di "dare all'uomo la coscienza della sua autonomia morale" (Angelo Monteverdi). Il modello classico ispiratore fu il De consolatione philosophiae di Boezio (testo cardine di tutta la cultura medievale) ma sono presenti le suggestioni di altri autori, sia della latinità antica (Virgilio, Orazio, Ovidio eccetera) e sia della più recente poesia mediolatina (Gualtiero di Châtillon, Matteo di Vendôme eccettera)

Opera[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Arrighetto, ovvero Trattato contro all'avversità della fortuna di Arrigo da Settimello. Firenze: Domenico Maria Manni, 1730.
  • Enzo Bonaventura, Arrigo da Settimello e l'"Elegia de diversitate fortunae et philosophiae consolatione", in "Studi Medievali", vol. IV (1912-1913), pp. 110–192.
  • Aristide Marigo (a cura di), Arrigo da Settimello, Elegia de diversitate fortunae et philosophiae consolatione, Padova, Draghi, 1926.
  • Arrigo da Settimello, Elegia, edizione critica, traduzione e commento di C. Fossati, Firenze, SISMEL - Edizioni del Galluzzo, 2011.
  • Nino Borsellino, Walter Pedullà ''Storia generale della letteratura italiana Vol. I Il Medioevo le origini e il Duecento'' Gruppo Editoriale L'Espresso (1 gennaio 2004) p 331.

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