Armando Gnisci

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Armando Gnisci (Martina Franca, 27 febbraio 1946Roma, 17 giugno 2019) è stato un critico letterario italiano.

È stato professore associato di letteratura comparata presso l'Università "La Sapienza" di Roma.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Studioso della decolonizzazione e della transculturazione, Gnisci indicò tali categorie culturali come le guide opportune per la civiltà europea per mutare creativamente sé stessa agendo socialmente e transculturalmente insieme ai migranti, e partecipando così alla nuova storia del mondo, che non è più quella europea.[1]

La produzione saggistica di Gnisci è riconosciuta e tradotta in Cina, nel mondo arabo (Egitto), in India, negli Stati Uniti, e soprattutto in Africa e nel mondo caraibico e latino-americano.

Gnisci fu, nel 1991, il primo studioso a segnalare l'esistenza nascente di una Letteratura Italiana della Migrazione e della Mondializzazione (LIMM) con il libro Il rovescio del gioco del 1992. Da allora seguì il movimento LIMM partecipandovi soprattutto editorialmente, e pubblicando senza soluzione di continuità libri e saggi sull'argomento. Sua fu la fondazione della Banca dati BASILI (1997) presso l'ex Dipartimento di Italianistica della Sapienza di Roma e della rivista "Kuma. Creolizzare l'Europa" (2001) ripresa poi (2012) nella "Rivista dell'Arte".[2]

Nel 2010 lasciò l'insegnamento universitario.

Il 16 maggio 2011 lanciò un “Manifesto Transculturale”, poi da lui rinominato "Transmantra", nel quale introdusse in Europa il pensiero della poetica-prassi della Transculturazione. Il manifesto fu tradotto in diverse lingue. Ad esso aderirono studiosi umanisti da diverse parti del mondo.[senza fonte]

Nel 2012 donò alla Biblioteca Comunale di Lanuvio, un ricco patrimonio di volumi e carte sulla LIMM e sulla Letteratura comparata in Italia.[3]

Nello stesso anno venne nominato membro ordinario dell'Academia Europæa, con sede a Londra, che riunisce scienziati e umanisti europei e non.[4]

Nel febbraio 2016 pubblicò il suo ultimo lavoro "Esercizi italiani di anticolonialismo".

Nel 2017 il database degli scrittori migranti in lingua italiana, da lui fondato nel 1997, è ritornato online, con il nuovo nome BASILI&LIMM (Banca dati degli Scrittori Immigrati in Lingua Italiana e della Letteratura Italiana della Migrazione Mondiale).[5]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • 1999, Medaglia d'Onore della Facoltà di Lettere dell'Università di Belgrado
  • 2010, Medaglia alla Resistenza linguistica, Roma

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Scrittura e struttura, Silva, Roma, 1970
  • La letteratura del mondo, Carucci, Roma, 1984
  • Spighe. Saggi di letteratura comparata I, Carucci, Roma, 1986
  • Appuntamenti. Saggi di letteratura comparata II, Carucci, Roma, 1989
  • Il colore di Gaia. Azzurro, Carucci, Roma, 1989
  • Lettere & Ecologia, Carucci, Roma, 1990
  • Appunti per un avviamento allo studio generale e comparato della letteratura, Carucci, Roma, 1990
  • Noialtri europei, Roma, Bulzoni 1991 (2ª ed. accresciuta 1994)
  • Il rovescio del gioco, Carucci, Roma, 1992
  • La letteratura del mondo, Sovera, Roma, 1993
  • minimo comune multiplo, Bulzoni, Roma, 1994
  • Sofà orientale occidentale, Bulzoni, Roma, 1994
  • (con Franca Sinopoli) Comparare i comparatismi. La comparatistica letteraria oggi in Europa e nel mondo, Lithos, 1995
  • Ascesi e decolonizzazione, Lithos, Roma, 1996
  • (con Franca Sinopoli) Manuale storico di letteratura comparata, Meltemi, Roma, 1997
  • La Letteratura Italiana della Migrazione, Lilith, Roma, 1998
  • Quattro conti, Sallustiana, Roma, 1998
  • Creoli meticci migranti clandestini e ribelli, Meltemi Editore, Roma, 1998
  • Poetiche dei mondi, Meltemi Editore, Roma, 1999
  • Forse questo è il confine, Meltemi Editore, Roma, 1999
  • (con Dionyz Durisin) Il Mediterraneo. Una rete interletteraria, Bulzoni, Roma, 2000
  • Introduzione alla Letteratura comparata (a cura di), Bruno Mondadori, Milano, 1999 (2ª edizione 2002)
  • Una storia diversa, Meltemi Editore, Roma, 2001
  • (con Nora Moll) Diaspore europee & Lettere migranti, Edizioni Interculturali, Roma, 2002
  • Poetiche africane, Meltemi Editore, Roma, 2002
  • Da noialtri europei a noitutti insieme. Saggi di letteratura comparata, Bulzoni, Roma, 2002
  • Creolizzare l'Europa. Letteratura e migrazione, Meltemi Editore, Roma, 2003
  • Via della Decolonizzazione europea, Cosmo Iannone, Roma, 2004
  • Biblioteca interculturale. Via della Decolonizzazione europea, n.2, Odradek Edizioni, Roma, 2004
  • Allattati dalla lupa, Sinnos editrice, Roma, 2005
  • Mondializzare la mente, Cosmo Iannone, Roma, 2006
  • Nuovo Planetario Italiano, Città aperta, Troina, 2006
  • Decolonizzare l'Italia, Bulzoni Editore, Roma, 2007
  • La Voie du mouton, Editions PANAFRIKA, Dakar, 2007
  • Di cosa parliamo quando parliamo di Letteratura comparata, Bulzoni, Roma, 2009
  • L'educazione del te, Sinnos, Roma, 2009
  • La letteratura del mondo nel XXI secolo, Bruno Mondadori, 2010
  • Una ricerca a prova d'aula. Per una revisione transculturale del curricolo di italiano e di letteratura, la meridiana, Molfetta, 2012
  • Via della Transculturazione e della Gentilezza, Ensemble, Roma, 2013
  • We, The Europeans - Italian Essays on Postcolonialism, The Davies Group Publishers, Aurora, Colorado (USA), 2014
  • Manifiesto-Ensayo de la transculturación europea, Casa del las Américas, La Habana (Cuba), 2014
  • Esercizi italiani di anticolonialismo, Edizioni Efesto, Roma, 2016

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ left.it, https://left.it/2019/07/01/armando-gnisci-il-nuovo-pensiero-meticcio-e-la-poetica-della-decolonizzazione/.
  2. ^ aliasnetwork.it, https://web.archive.org/web/20120920014816/http://www.aliasnetwork.it/index_rivistaarte.php (archiviato dall'url originale il 20 settembre 2012).
  3. ^ Fondo Armando Gnisci, su sbcr.comperio.it.
  4. ^ ae-info.org, https://www.ae-info.org/ae/Member/Gnisci_Armando.
  5. ^ basili-limm.el-ghibli.it, https://web.archive.org/web/20220522142355/https://basili-limm.el-ghibli.it/intro.html (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2022).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN41863841 · ISNI (EN0000 0001 0891 1384 · SBN CFIV007946 · LCCN (ENn85082952 · GND (DE1022761536 · BNF (FRcb12074069t (data) · J9U (ENHE987007440459505171 · CONOR.SI (SL251143011 · WorldCat Identities (ENlccn-n85082952