Arkanoid
Arkanoid videogioco | |
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Titolo originale | Arukanoido |
Piattaforma | Amiga, Amstrad CPC, Apple II, Apple IIGS, Arcade, Atari 8 bit, Atari ST, BBC Micro, Commodore 64, Mac OS, MS-DOS, MSX, NEC PC-8801, NEC PC-9801, NES, Sharp X1, Thomson MO5, Thomson TO7, TRS-80 Color Computer, ZX Spectrum |
Data di pubblicazione | Arcade: luglio 1986 Conversioni: 1986-1988 |
Genere | Azione |
Tema | Fantascienza, astratto |
Origine | Giappone |
Sviluppo | Taito |
Pubblicazione | Taito, Romstar (USA), Ocean Software (computer Europa), Discovery Software (Amiga) |
Design | Akira F. |
Modalità di gioco | Giocatore singolo o 2 alternati |
Periferiche di input | Joystick, tastiera, paddle, mouse |
Supporto | Cartuccia, audiocassetta, floppy disk |
Espansioni | Tournament Arkanoid |
Seguito da | Arkanoid: Revenge of Doh |
Specifiche arcade | |
CPU | Z80 a 6 MHz, M68705 a 3 MHz |
Processore audio | YM2149 a 3 MHz |
Schermo | Raster verticale |
Risoluzione | 256x224 a 59,18 Hz |
Periferica di input | Manopola, 1 pulsante |
Arkanoid (アルカノイド Arukanoido?) è un videogioco arcade prodotto dalla software house giapponese Taito nel 1986, ispirato all'arcade Breakout del 1976. Sebbene non sia il capostipite del suo genere, è considerato una pietra miliare dei videogiochi e negli anni ha ispirato innumerevoli cloni e giochi simili. L'originale venne pubblicato anche per numerosi computer e console, perlopiù dalla stessa Taito o da Imagine Software, un'etichetta di Ocean Software.
Trama[modifica | modifica wikitesto]
Durante un viaggio nello spazio, l'astronave madre "Arkanoid" viene attaccata e distrutta da una misteriosa forza esterna; la piccola astronave "Vaus" riesce a scappare, ma rimane poi intrappolata in una piega spazio-temporale. Dopo questa presentazione inizia il gioco, che vede la Vaus muoversi attraverso questa strana dimensione per affrontare il responsabile di tutto, "Doh", chiamato in alcune conversioni "Dimension Changer". Nell'epilogo dell'arcade il malvagio essere, che è l'unico boss nel gioco, dopo la sua distruzione si scopre essere una fortezza di controllo dimensionale.
Modalità di gioco[modifica | modifica wikitesto]

Scopo del gioco è superare 33 livelli in cui, come in Breakout, bisogna abbattere un certo numero di mattoncini colorati colpendoli con una sfera. Sul fondo dello schermo si trova la navicella Vaus che il giocatore può muovere solo orizzontalmente: essa agisce da racchetta con cui far rimbalzare la sfera contro i mattoncini; naturalmente bisogna evitare che la sfera cada nella porzione di schermo sottostante alla Vaus, pena la perdita di una vita (all'inizio le vite sono 3).
Ci sono alcune sottili ma sostanziali differenze di gameplay tra Breakout e Arkanoid, che grazie al successo del gioco sono poi divenuti elementi tipici dei seguiti e dei cloni di Breakout prodotti in seguito:
- i mattoncini sono disposti diversamente in ogni livello, in modo da formare svariate figure e immagini.
- alcuni mattoncini, quelli grigi, devono essere colpiti più di una volta per essere distrutti, mentre i mattoncini oro sono indistruttibili.
- dalle porticine nella parte superiore dello schermo fanno il loro ingresso quattro differenti tipi di navicelle nemiche, tutte dalla forma geometrica, che fluttuano qua e là con l'unico scopo di far rimbalzare la sfera in punti non previsti e renderne difficile il recupero. Tanto la sfera quanto la Vaus le distruggono al contatto.
- alcuni mattoncini, se distrutti, rilasciano power-up dagli effetti più svariati, ma generalmente non cumulabili, identificati dal colore e da una lettera:
- "S" riduce la velocità della sfera;
- "E" aumenta la lunghezza della Vaus;
- "C" fa diventare magnetica la Vaus, in modo da poter trattenere ferma la sfera (per un tempo limitato) e rilanciarla a piacimento, senza dover continuamente farla rimbalzare;
- "D" triplica la sfera, mettendo in campo tre sfere indipendenti;
- "L" munisce la Vaus di cannoni laser per sparare verticalmente ai mattoncini distruttibili e alle navicelle nemiche, come metodo alternativo e rapido per eliminarli;
- "B" apre un varco col quale poter passare direttamente al livello seguente;
- "P" fa guadagnare una vita extra.
Nel 33º e ultimo livello non ci sono mattoncini da distruggere ma si ha unicamente lo scontro con Doh, che appare come una testa gigante simile a un moai in wireframe: egli attacca sparando proiettili - letali per la Vaus - ma rimanendo sempre immobile al centro della schermata, e il giocatore dovrà colpirlo 16 volte con la sfera fino alla sua eliminazione. Se in questo livello verrà persa l'ultima delle vite a disposizione, non sarà possibile continuare.
Serie[modifica | modifica wikitesto]
Sono stati prodotti diversi sequel ufficiali:
- Tournament Arkanoid (1987), arcade, prodotto in licenza da Romstar, presenta una nuova serie di livelli.
- Arkanoid: Revenge of Doh (1987), arcade e per molti computer
- Arkanoid: Doh It Again (1997), SNES, remake del gioco originale
- Arkanoid Returns (1997), arcade, PlayStation
- Arkanoid R 2000 (1999), versione avanzata di Arkanoid Returns
- Arkanoid DS (2008), Nintendo DS
- Arkanoid Evolution (2009), dispositivi J2ME
- Arkanoid Live! (2009), Xbox 360
- Arkanoid Plus (2009), WiiWare
- Arkanoid (2011), iOS
- Arkanoid Rising (2019), Android
- Arkanoid: Eternal Battle (2023) PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox Series, Switch, e PC.[1]
Altri, crossover
Il tema di Arkanoid ricompare in altri titoli della Taito:
- Rainbow Islands (1987), un intero livello del gioco (la Doh Island) ne riprende ambientazioni, nemici, effetti sonori e persino il jingle di game over.[2]
- Megablast (1989), sparatutto arcade, Doh è presente come boss (nel terzo, nell'ottavo livello, e anche l'ultimo); in entrambe le occasioni appare inizialmente sotto forma di moai e poi di cervello.
- Arkanoid vs. Space Invaders (2017) Android e iOS, videogioco crossover con la serie Space Invaders;
- entrambi i titoli confluiscono anche nel film Pixels (2015), qui la navicella è un nemico alieno.
Colonna sonora[modifica | modifica wikitesto]
I temi musicali si devono a Hisayoshi Ogura.
Arkanoid: Eternal Battle (2023) composta da Xavier Thiry.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) Arkanoid: Eternal Battle launches October 27, limited edition announced, su Gematsu, 4 ottobre 2022. URL consultato il 5 ottobre 2022.
- ^ Bubble Bobble, Rainbow Island e Parasol Stars: un viaggio infinito, su cyberludus.com, 20 ottobre 2008. URL consultato il 24 maggio 2016.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Arkanoid (JPG) (8-bit), in Zzap!, anno 2, n. 11, Milano, Edizioni Hobby, aprile 1987, p. 18, OCLC 955306919.
- Arkanoid (JPG) (C64), in Videogiochi News, n. 45, Milano, Gruppo Editoriale Jackson, maggio 1987, p. 12, ISSN 0392-8918 .
- Arkanoid (JPG) (Atari ST), in Zzap!, anno 2, n. 13, Milano, Edizioni Hobby, giugno 1987, p. 36, OCLC 955306919.
- Arkanoid (JPG) (C64/Atari ST), in MCmicrocomputer, n. 64, Roma, Technimedia, giugno 1987, pp. 110-111, ISSN 1123-2714 .
- Arkanoid (JPG) (C64), in Noi 128 & 64, n. 4, Milano, Gruppo Editoriale Jackson, giugno/luglio 1987, pp. 38-39, OCLC 955780785.
- Arkanoid (JPG) (Amiga), in Amiga Magazine, anno 2, n. 5, Milano, Gruppo Editoriale Jackson, febbraio/marzo 1989, pp. 57-58, OCLC 955381984.
- Dopo il break out (JPG) (C64), in Radio Elettronica & Computer, anno 16, n. 5, Milano, Editronica, maggio/giugno 1987, pp. 27-28.
- Arkanoid (JPG) (C64), in Commodore Time, anno 2, n. 10, Milano, Schirinzi, aprile 1987, p. 56, OCLC 955369159.
- Fabio Rossi, Arkanoid, in Dizionario dei videogame, collana Domino n° 19, Milano, Vallardi, novembre 1993, pp. 33-34, ISBN 88-11-90422-6.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikiquote contiene citazioni di o su Arkanoid
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Arkanoid
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Arkanoid - Topic (canale), su YouTube.
- (EN) Arkanoid, su Killer List of Videogames, The International Arcade Museum.
- (EN) Arkanoid, su GameFAQs, Red Ventures.
- (EN) Arkanoid, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- Arkanoid, su adb.arcadeitalia.net.
- Tournament Arkanoid, su adb.arcadeitalia.net.
- (EN) Arkanoid, su MobyGames, Blue Flame Labs.
- (EN) Arkanoid, su SpectrumComputing.co.uk.
- (FR) Arkanoid, su CPC-power.com.
- Roberto Nicoletti, Arkanoid, su Ready64.org.
- (EN) Kim Lemon, Arkanoid, su Lemon64.com.
- (EN) Arkanoid, su Hall of Light - The database of Amiga games - abime.net.
- (EN) Arkanoid, su Atarimania.com - ST TT Falcon.
- (EN) Arkanoid, su Atarimania.com - 400 800 XL XE.
- Videogiochi del 1986
- Videogiochi d'azione
- Videogiochi di fantascienza
- Videogiochi a tema astratto
- Videogiochi giapponesi
- Videogiochi per Amiga
- Videogiochi per Amstrad CPC
- Videogiochi per Apple II
- Videogiochi per Apple IIGS
- Videogiochi arcade
- Videogiochi per Atari 8-bit
- Videogiochi per Atari ST
- Videogiochi per BBC Micro
- Videogiochi per Commodore 64
- Videogiochi per Mac OS
- Videogiochi per DOS
- Videogiochi per MSX
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- Videogiochi per NEC PC-9801
- Videogiochi per Nintendo Entertainment System
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- Videogiochi per Thomson MO
- Videogiochi per Thomson TO
- Videogiochi per TRS-80 Color Computer
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- Taito
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- Ocean