Aristobulo di Cassandrea

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Aristobulo di Cassandrea (in greco antico: Ἀριστόβουλος?, Aristòbulos; inizio IV secolo a.C. – inizio III secolo a.C.) è stato uno storico greco antico, figlio di un omonimo Aristobulo[1].

Alessandro Magno ritratto come il dio Elio

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Aristobulo fu al seguito di Alessandro Magno nella spedizione in Asia, forse con la qualifica di ingegnere, e si occupò del restauro della tomba di Ciro il Grande a Pasargade[2].
Dopo la morte di Alessandro, tornò in Grecia e probabilmente si stabilì a Cassandrea, la città fondata nel 316 a.C. da Cassandro nelle vicinanze dell'antica Potidea. Le fonti riferiscono che visse a lungo[3], ma non è possibile stabilire con sicurezza la data della sua morte.

Opera[modifica | modifica wikitesto]

La sua opera non ci è pervenuta se non in forma frammentaria, soprattutto attraverso Arriano, Plutarco, Strabone, Ateneo. Felix Jacoby, nella sua monumentale opera Die Fragmente der griechischen Historiker (Berlino-Leiden, 1923-58), ha raccolto, da queste ed altre fonti, 63 frammenti riferibili ad Aristobulo, di cui solo, peraltro, uno non pertinente all'opera su Alessandro Magno[4].
Comunque, non vi sono indicazioni sull'estensione e sul titolo di quest'opera che divenne ben presto capitale tra gli Storici di Alessandro Magno e che doveva coprire tutti gli eventi della spedizione di Alessandro Magno, dalla presa di Tebe (335 a.C.) alla morte del sovrano macedone.
I frammenti forniscono informazioni sull'esercito di Alessandro; sulle congiure alla corte macedone; su particolari geografici ed etnografici; sulla flora e sulla fauna dei paesi attraversati. Ne risulta un'immagine romanzesca del Macedone, improntata al meraviglioso ed alle forti tinte, forse ripresa nell'opera di Curzio Rufo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Arriano, Anabasi, Praef. 1. La città d'origine non è nota; Lionel Pearson, sulla base di un'iscrizione trovata a Delfi (FD III 3:207), ritiene che Aristobulo fosse d'origine focese. Cfr. L. Pearson, Aristoboulos the Phocian, in «AJPh» LXXIII, 1952, pp. 71-75
  2. ^ Arriano, Anabasi, VI 29, 4-11; Strabone, XV 3, 7.
  3. ^ Fino a novant'anni secondo l'anonimo autore dei Macrobioi pseudo-lucianei, 22.
  4. ^ FGrHist 139.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) William Smith (a cura di), Aristobulus, in Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, 1870..
  • P. A. Brunt, Notes on Aristobulus of Cassandria, in «Classica Quarterly», XXIV (1974), pp. 65–69.
  • L. Pearson, Aristobulus the Phocian, in «Ancient Journal of Philosophy», LXXIII (1952), pp. 71–75.
  • Id., The lost histories of Alexander the Great, Chico 1983 [1960].
  • P. Pédech, Historiens compagnons d'Alexandre. Callisthène – Onésicrite – Néarque – Ptolémée - Aristobule, Paris 1984.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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