Arginbaatar

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Arginbaatar
Immagine di Arginbaatar mancante
Stato di conservazione
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa Bilateria
Superphylum Deuterostomia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Infraphylum Gnathostomata
Superclasse Tetrapoda
(clade) Mammaliaformes
Classe ?Mammalia
Superordine Allotheria
Ordine Multituberculata
Sottordine Incertae sedis
Famiglia Arginbaataridae
Genere 'Arginbaatar'
Nomenclatura binomiale
Arginbaatar
Trofimov, 1980
Specie
  • A. dmitrievae

Arginbaatar Trofimov, 1980 è un genere di mammiferi estinti i cui resti fossili provengono dagli strati databili al Cretaceo inferiore dell'Asia centrale. Questi piccoli erbivori vissero durante l'era dei dinosauri. Gli Arginbaatar sono membri dell'ordine dei multitubercolati e del la famiglia Arginbaataridae (Hahn & Hahn 1983). Non rientrano in un sottordine preciso, e quindi forse sono l'anello di congiunzione tra i plagiaulacida e i cimolodonta, poiché possiede caratteristiche di entrambi i taxon.

Sistematica[modifica | modifica wikitesto]

Il genere Arginbaatar fu classificato da Trofimov nel 1980 sulla base dei ritrovamenti fossili rinvenuti negli strati della Formazione Höövör nel deserto del Gobi, in Mongolia, e databili all'Aptiano o all'Albiano.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La specie Arginbaatar dmitrievae è l'unico membro conosciuto della sua famiglia, che è quindi monotipica. Alcune caratteristiche sono assimilabili ai Plagiaulacida, mentre altre sono più affini al sottordine più evoluto dei Cimolodonta. Non è ancora chiaro dove possa venire classificato.

«Questa famiglia mostra un mescolamento di caratteristiche da 'plagiaulacida' e da 'cimolodonta'.»

«Si differenzia da tutti i multitubercolati (e da tutti gli altri mammiferi) poiché possiedono un p4 molto grande con una scarsa smaltatura, ontogeneticamente rotante anteroventralmente sopra i logori p3 e p2, che scompaiono. Condivide con i “Plagiaulacida” (eccetto Glirodon ed Eobaatar, Cimolomyidae, Boffiidae, e Ptilodontoidea) l'incisivo inferiore completamente rivestito di smalto (plesiomorfia), ma si discosta dagli ptilodontoidea per la presenza di un incisivo più robusto che slanciato. Condivide con alcuni Paulchoffatiidae, Ctenacodon e Glirodon la presenza di un canino superiore (plesiomorfia). Come negli Allodontidae e diversamente dai Plagiaulacidae e da alcuni Eobaataridae non presentano cuspidi labiali sui P4 e P5. Diversamente dai Plagiaulacidae, Eobaataridae, e da alcuni membri del Gruppo Paracimexomys possiedono delle cuspidi coniche ben distinte sui molari superiori ed inferiori ed uno smalto liscio (privo di ornamentazioni). Come i Plagiaulacidae possiede una cresta posterolinguale incipiente su M1. Differisce da Plagiaulacidae ed Eobaataridae per avere le cuspidi dei molari lisce o poco striate. Condivide con Eobaataridae, Glirodon, e Cimolodonta (eccetto che con Ptilodontoidea) uno smalto gigantoprismatico.[1]»

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Sottoclasse †Allotheria Marsh, 1880

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Le maiuscole indicano denti superiori, mentre le minuscole quelli inferiori. P= premolari M= molari C= canini I= incisivi

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Trofimov (1980) Multituberculata and Symmetrodonta from the Lower Cretaceous deposits in Mongolia. Trans. (Dokl) USSR Acad Sci, Earth Sci Sect 251. p.188-191.
  • Kielan-Jaworowska Z. and Hurum J.H. (2001), "Phylogeny and Systematics of multituberculate mammals". Paleontology 44, p. 389-429.
  • Zofia Kielan-Jaworowska, Richard L. Cifelli, Zhe-Xi Luo (2004). "Mammals from the age of dinosaurs : origins, evolution, and structure" p. 260-349. ISBN 0-231-11918-6