Arco di Portogallo

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Arco di Portogallo
Arcus triumphalis
Ricostruzione grafica dell'arco di Portogallo
CiviltàRomana
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
ComuneRoma
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 41°54′11.16″N 12°28′46.56″E / 41.9031°N 12.4796°E41.9031; 12.4796

L'arco di Portogallo (conosciuto anche come arcus de Trofoli o de Tripolis e arcus triumphalis e, in epoca moderna Arco dei Retrosoli) era un antico arco di Roma, situato sulla via Lata (attuale via del Corso), poco prima di via della Vite.

La denominazione con cui è maggiormente noto deriva dalla sua localizzazione presso Palazzo Fiano, ove dal 1488 al 1508 visse il cardinale portoghese Jorge da Costa, cardinale titolare di San Lorenzo in Lucina.

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La datazione del monumento è controversa. La maggior parte degli studiosi attribuisce l'arco all'età tardo-antica, forse all'età di Aureliano, ipotizzando che costituisse uno degli accessi monumentali al suo tempio del Sole.

L'arco, comunque, presentava rilievi del periodo adrianeo, dunque di epoca precedente: è possibile che questi siano stati reimpiegati come spolia per decorare il monumento costruito sotto Aureliano, in maniera analoga a quanto sarebbe stato poi fatto per l'arco di Costantino.

Due rilievi rappresentano l'Elargizione di aiuti alimentari ai bambini romani, presieduta da Adriano, e l'Apoteosi di Vibia Sabina (moglie defunta dell'imperatore). Appartiene a un ritrovamento diverso, ma probabilmente correlato, l'Adventus di Adriano accolto da tre personificazioni (dea Roma, Senato e Popolo romano), proveniente da piazza Sciarra.

L'arco era costruito in blocchi di peperino e travertino, con l'attico in laterizio (mattoni). Le colonne, con capitelli compositi che inquadravano il fornice unico furono in parte eliminate, insieme alla trabeazione, tra il 1550 e il 1565.

Fu definitivamente demolito nel 1662 per volere di papa Alessandro VII, in quanto malridotto e di intralcio alla viabilità sulla trafficata via del Corso: l'intervento è ricordato da una targa posta sul luogo nel 1665. I tre rilievi adrianei furono posti nello scalone di Palazzo dei Conservatori, Musei Capitolini.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Filippo Coarelli, Guida archeologica di Roma, Verona, Arnoldo Mondadori Editore, 1975.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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