Arcieparchia di Zahleh e Furzol dei melchiti

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Arcieparchia di Zahleh e Furzol
Archieparchia Mariamnensis Graecorum Melkitarum
Chiesa greco-melchita
Suffraganea dell'arcieparchia di Damasco
 
ArcieparcaIbrahim Michael Ibrahim, B.S.
Arcieparchi emeritiIssam John Darwich, B.S.
Presbiteri33, di cui 13 secolari e 20 regolari
4.545 battezzati per presbitero
Religiosi20 uomini, 35 donne
 
Battezzati150.000
StatoLibano
Parrocchie39
 
Erezione1724
Ritobizantino
IndirizzoArcheveché Grec-Melkite Catholique, Saidat El Najat, Zahleh, Liban
Sito webwww.catholiczahle.org
Dati dall'Annuario pontificio 2021 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Libano

L'arcieparchia di Zahleh e Furzol (in latino: Archieparchia Mariamnensis Graecorum Melkitarum) è una sede della Chiesa cattolica greco-melchita in Libano suffraganea dell'arcieparchia di Damasco. Nel 2020 contava 150.000 battezzati. È retta dall'arcieparca Ibrahim Michael Ibrahim, B.S.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

L'arcieparchia comprende la maggior parte della Valle della Beqa' in Libano.

Sede arcieparchiale è la città di Zahleh, dove si trova la cattedrale di Nostra Signora della Liberazione, edificata nel XVIII secolo.

Il territorio è suddiviso in 39 parrocchie.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Questa sede avrebbe avuto origine nel XVI o XVII secolo, quando i patriarchi greco-ortodossi di Antiochia, per motivi di sicurezza, trasferirono la sede dei vescovi di Seleucia di Pieria (l'odierna Samandağ in Turchia) dapprima a Ma'lula e poi a Furzol.[1].

L'eparchia ha avuto vescovi in comunione con Roma a partire dal 1724, quando il vescovo Efthymios Fadel di Ma'lula proclamò la sua unione con la Santa Sede. Fadel fu uno dei consacratori del primo patriarca della Chiesa cattolica greco-melchita, Cirillo VI Tanas.

Nel 1774 la sede fu trasferita in modo definitivo a Zahleh.

Il 18 novembre 1964 è stata elevata al grado di arcieparchia.

Il nome ecclesiastico Mariamnensis fa riferimento all'antica sede bizantina di Mariamme, oggi in Siria.

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

  • Efthymios Fadel Maalouly † (1º ottobre 1724 - 1774 deceduto)
  • Youssef Farhat † (1775 - 1793 ?)
  • Basile Jabaly † (1796 - 1811)
  • Macaire Tawil, B.S. † (1811 - 10 dicembre 1813 eletto patriarca di Antiochia)
  • Ignace Ajoury, B.A. † (dicembre 1816 - 4 agosto 1834 deceduto)
  • Basile Schajat (Shahiat), B.S. † (15 ottobre 1834 - 1864 deceduto)
  • Ambroise Basile Abdo † (15 novembre 1866 - 24 dicembre 1875 nominato vicario patriarcale di Gerusalemme)
  • Meletios Fakak † (23 gennaio 1876 consacrato - 9 agosto 1881 nominato arcieparca di Beirut e Jbeil)
  • Ignace Malluk (Malouk) † (18 settembre 1881 - 1898 ?)
  • Daher Moghabghab † (20 maggio 1899 - 21 giugno 1926 confermato patriarca di Antiochia)
  • Eftimios Youakim † (30 ottobre 1926 - 21 agosto 1971 ritirato[2])
  • Jean Bassoul † (21 agosto 1971 - 9 agosto 1977 deceduto)
  • Augustin Farah † (25 agosto 1977 - 31 marzo 1983 deceduto)
  • André Haddad, B.S. † (14 giugno 1983 - 24 giugno 2010 ritirato)
  • Issam John Darwich, B.S. (15 giugno 2011 - 26 giugno 2021 ritirato)
  • Ibrahim Michael Ibrahim, B.S., dal 26 giugno 2021

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

L'arcieparchia al termine dell'anno 2020 contava 150.000 battezzati.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 25.000 ? ? 28 8 20 892 34 34
1970 31.597 ? ? 5 5 6.319 32
1980 70.300 ? ? 33 10 23 2.130 38 35 36
1990 115.000 ? ? 32 9 23 3.593 23 36 44
1999 126.000 ? ? 37 11 26 3.405 26 41 36
2000 126.000 ? ? 28 10 18 4.500 18 41 36
2001 126.000 ? ? 29 9 20 4.344 20 41 36
2002 126.000 ? ? 28 7 21 4.500 21 42 37
2003 126.000 ? ? 24 5 19 5.250 19 42 37
2004 126.000 ? ? 29 5 24 4.344 26 42 36
2009 126.000 ? ? 28 6 22 4.500 2 22 44 37
2010 126.000 ? ? 28 7 21 4.500 2 21 44 34
2012 150.000 ? ? 31 8 23 4.838 2 23 37 39
2014 150.000 ? ? 35 10 25 4.285 2 25 38 39
2017 150.000 ? ? 31 10 21 4.838 21 38 39
2020 150.000 ? ? 33 13 20 4.545 20 35 39

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Localizzazione Archiviato il 16 aprile 2021 in Internet Archive. in www.localiban.org.
  2. ^ Nominato arcivescovo titolare di Scitopoli.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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