Arcieparchia di Trivandrum dei siro-malankaresi

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Arcieparchia di Trivandrum dei siro-malankaresi
Archieparchia Trivandrensis Syrorum Malankarensium
Chiesa siro-malankarese
Diocesi suffraganee
Marthandom, Mavelikara, Parassala, Pathanamthitta, Sant'Efrem di Khadki[1]
 
Arcieparca metropolitacardinale Baselios Cleemis (Isaac) Thottunkal
AusiliariMathew Manakkarakavil[2],
Antony Kakkanat[3]
Presbiteri112, tutti secolari
1.629 battezzati per presbitero
Religiosi87 uomini, 638 donne
 
Abitanti3.861.790
Battezzati182.500 (4,7% del totale)
StatoIndia
Superficie4.044 km²
Parrocchie217
 
Erezione11 giugno 1932
Ritorito antiocheno
CattedraleSanta Maria
IndirizzoPattom P.O., Thiruvananthapuram-695004, Kerala, India
Sito webmalankaratvm.com
Dati dall'Annuario pontificio 2021 (ch · gc)
Chiesa cattolica in India

L'arcieparchia di Trivandrum dei siro-malankaresi (in latino: Archieparchia Trivandrensis Syrorum Malankarensium) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica siro-malankarese in India. Nel 2020 contava 182.500 battezzati su 3.861.790 abitanti. È retta dall'arcivescovo maggiore cardinale Baselios Cleemis (Isaac) Thottunkal.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

L'arcieparchia estende la sua giurisdizione sui fedeli della Chiesa cattolica siro-malankarese di tutto il distretto civile di Thiruvananthapuram e di gran parte del distretto civile di Kollam, ambedue nello stato indiano del Kerala.

Sede arcieparchiale è la città di Pattom in Trivandrum, dove si trovano la cattedrale di Santa Maria e la procattedrale di Santa Maria Regina della Pace.

Il territorio si estende su 4.044 km² ed è suddiviso in 217 parrocchie.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Un ordinariato per i fedeli di rito siro-malankarese fu istituito il 13 febbraio 1932 con la bolla Magnum Nobis di papa Pio XI. L'aumento repentino dei fedeli cattolici portò, nel giro di pochi mesi, alla soppressione dell'ordinariato e all'erezione dell'arcieparchia di Trivandrum con la bolla Christo pastorum Principi dello stesso papa.[4]

Il 16 dicembre 1996 cedette una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione dell'eparchia di Marthandom.

Il 10 febbraio 2005 la Chiesa cattolica siro-malankarese è stata elevata alla dignità di Chiesa arcivescovile maggiore e contestualmente l'arcieparchia è diventata la sede propria dell'arcivescovo maggiore.

Il 2 gennaio 2007, il 25 gennaio 2010 e il 5 agosto 2017 ha ceduto altre porzioni di territorio a vantaggio dell'erezione rispettivamente delle eparchie di Mavelikara, di Pathanamthitta e di Parassala.

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

L'arcieparchia nel 2020 su una popolazione di 3.861.790 persone contava 182.500 battezzati, corrispondenti al 4,7% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 54.588 3.000.000 1,8 95 73 22 574 12 100
1970 150.452 9.012.000 1,7 178 144 34 845 65 353 152
1980 195.830 ? ? 193 156 37 1.014 8 78 501 115
1990 223.622 10.754.000 2,1 211 175 36 1.059 7 84 641 123
1998 305.000 8.350.000 3,7 230 195 35 1.326 50 769 143
2002 250.000 8.500.000 2,9 242 208 34 1.033 87 785 175
2003 260.000 8.520.000 3,1 267 211 56 973 99 838 176
2004 265.000 8.530.000 3,1 281 224 57 943 129 954 186
2009 252.000 6.020.000 4,2 231 189 42 1.090 118 617 147
2010 214.400 4.869.984 4,4 240 196 44 893 122 567 54
2014 222.400 5.086.000 4,4 183 151 32 1.215 106 553 316
2017 222.200 5.287.000 4,2 204 166 38 1.089 127 791 317
2020 182.500 3.861.790 4,7 112 112 1.629 87 638 217

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Annuario pontificio ed. 2023, p. 627.
  2. ^ Vescovo titolare di Canata.
  3. ^ Vescovo titolare di Barcuso.
  4. ^ Federico Marti, Gli ordinariati per i fedeli di rito orientale: una ricostruzione storico-giuridica, «Quaderni di diritto ecclesiale» 28 (2015) p. 25 e note.
  5. ^ Già ordinario, con il titolo di Fasi, dal 13 febbraio 1932.

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