Icthyophaga leucogaster

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Aquila pescatrice panciabianca)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Aquila pescatrice panciabianca
Icthyophaga leucogaster
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Superclasse Tetrapoda
Classe Aves
Sottoclasse Neornithes
Superordine Neognathae
Ordine Accipitriformes
Famiglia Accipitridae
Sottofamiglia Haliaeetinae
Genere Icthyophaga
Specie I. leucogaster
Nomenclatura binomiale
Icthyophaga leucogaster
(J.F.Gmelin, 1788)

L'aquila pescatrice panciabianca (Icthyophaga leucogaster (J.F.Gmelin, 1788)) è un uccello rapace diurno della famiglia Accipitridae, diffuso in Asia e Oceania.[2] Descritta originariamente da Johann Friedrich Gmelin nel 1788, è strettamente imparentata con l'aquila pescatrice di Sanford delle isole Salomone, tant'è che le due sono considerate una superspecie[3].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

I. leucogaster è facilmente riconoscibile: l'adulto ha bianche la testa, il petto, la parte anteriore sotto le ali e la coda. Il dorso e la parte superiore delle ali è invece grigia, creando un forte contrasto con il resto del corpo. La coda è corta e a cuneo, come per tutte le specie di Icthyophaga. Come avviene in molti rapaci, la femmina è leggermente più grande del maschio e può arrivare a misurare 90 cm di lunghezzza, con un'apertura alare di 2,2 m ed un peso di 4,5 kg[4]. I giovani sono completamente coperti da un piumaggio marrone, che viene gradualmente sostituito da penne bianche e ciò fino ad un'età di cinque o sei anni. Il richiamo è uno starnazzare forte che ricorda quello dell'oca.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Vive lungo i principali corsi d'acqua e le coste del Sud-est asiatico, dall'India e Sri Lanka fino all'Australia. Caccia pesci, che rappresentano circa la metà del suo regime alimentare. Rapace opportunista, l'aquila si nutre anche di carogne e di una gran varietà di animali[5][6]. L'aquila pescatrice panciabianca è venerata dalle popolazioni autoctone di numerose regioni dell'Australia e è l'oggetto di racconti in tutta l'area di presenza.

Distribuzione dell'I. leucogaster

Benché considerata una specie a rischio minimo a livello mondiale, la popolazione della specie è diminuita notevolmente in certe aree del sud dell'Asia, come la Thailandia ed il sud-est australiano. Difatti, l'aquila pescatrice panciabianca è classificata come specie minacciata nello stato del Victoria e vulnerabile in Australia Meridionale e in Tasmania[4]. La ragione della decrescita della popolazione localmente è il cambiamento del suo habitat dovuto ad influenze umane; ciò include sia attività umane dirette nei pressi dei nidi, con forti influenze sul ciclo riproduttivo, che il disboscamento nelle aree di nidificazione.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) BirdLife International 2012, Icthyophaga leucogaster, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Accipitridae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 9 maggio 2014.
  3. ^ (EN) H. R. L. Lerner, D. P. Mindell, Phylogeny of eagles, Old World vultures, and other Accipitridae based on nuclear and mitochondrial DNA (abstract), in Molecular Phylogenetics and Evolution, vol. 37, n. 2, 2005, pp. 327–346, DOI:10.1016/j.ympev.2005.04.010. URL consultato l'11 marzo 2015.
  4. ^ a b (EN) S. Marchant, P. J. Higgins (a cura di), vol. 2: Raptors to Lapwings, collana Handbook of Australian, New Zealand and Antarctic Birds, Melbourne, Oxford University Press, 1993, ISBN 0-19-553069-1.
  5. ^ (EN) Tom Heinsohn, Predation by the White-breasted Sea Eagle Haliaeetus leucogaster on phalangerid possums in New Ireland, Papua New Guinea, in Emu, vol. 100, n. 3, 2000, DOI:10.1071/MU00913.
  6. ^ (EN) Stephen D. J. Debus, Biology and diet of the White-bellied Sea-Eagle Haliaeetus leucogaster breeding in northern inland New South Wales, in Australian Field Ornithology, vol. 25, 2008, pp. 165–193, ISSN 1448-0107 (WC · ACNP).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàLCCN (ENsh2005020331 · J9U (ENHE987007537674905171
  Portale Uccelli: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di uccelli