Antonio Palamara

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Antonio Palamara, o anche Ntoni Palamara (Sinopoli, 10 ottobre 1940Imperia, 2 luglio 2017), è stato un mafioso italiano.

Capobastone della 'ndrangheta di Ventimiglia in Liguria, risulta essere strettamente legato da vincoli di parentela agli Alvaro di Sinopoli e ai Pelle di San Luca.

Fu coinvolto nel processo La Svolta perché ritenuto capo e organizzatore del locale di 'ndrangheta di Ventimiglia, assieme al boss Giuseppe Marcianò. Oltre al processo La Svolta, Palamara aveva precedenti per associazione per delinquere, sequestro di persona, spaccio, detenzione armi clandestine, ricettazione, evasione, omicidio e rapina.[1] Il 20 aprile 2014 il pentito Gianni Cretarola dichiarò in tribunale (al processo La Svolta) che Palamara si occupava del traffico di armi e stupefacenti in Liguria.[2]

Nell'ultimo periodo di vita era agli arresti domiciliari per cumuli di pena ma era ricoverato a seguito di una malattia. Muore in ospedale a Imperia il 2 luglio 2017.[3]

Il 4 luglio 2017 vennero celebrati i funerali a Ventimiglia (nella Cattedrale) a cui erano presenti 150 persone.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Super User, Liguria, la 'ndrangheta c'è ma è circoscritta a Ventimiglia, secondo la “svoltina” d'Appello – 1 pt. PALAMARA, su casadellalegalita.info. URL consultato il 28 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2017).
  2. ^ La verità del pentito: "una 'ndrina ogni comune da Savona a Ventimiglia", in Repubblica.it, 24 aprile 2014. URL consultato il 31 ottobre 2017.
  3. ^ Redazione Imperia, Morto Antonio Palamara, considerato boss Ventimiglia, in Liguria Notizie, 3 luglio 2017. URL consultato il 31 ottobre 2017.
  4. ^ Ieri per l’ultimo saluto ad Antonio Palamara 150 persone in Cattedrale, in LaStampa.it. URL consultato il 31 ottobre 2017.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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