Antonio Ligabue, pittore

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Antonio Ligabue, pittore
Antonio Ligabue in una scena del documentario
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia
Anno1965
Durata24 min
Rapporto1,37:1
Generebiografico, documentario
RegiaRaffaele Andreassi
SceneggiaturaRaffaele Andreassi
ProduttoreCarlo Ponti
Casa di produzioneCompagnia Cinematografica Champion
FotografiaGiuseppe De Mitri
MusicheSergio Pagoni
Interpreti e personaggi

Antonio Ligabue, pittore è un documentario del 1965 diretto da Raffaele Andreassi e basato sulla vita del pittore italiano Antonio Ligabue.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il documentario si concentra sulla vita del pittore[1] nell'anno della sua morte e i motivi che lo portarono alla notorietà[2].

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il cortometraggio, prodotto da Carlo Ponti[3] per la Compagnia Cinematografica Champion, fu realizzato dopo la morte del pittore e nel 1966 fu premiato dal Sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani con un nastro d'argento.[4][5]

Raffaele Andreassi aveva già incontrato Ligabue nel 1961 mentre si trovava nella bassa reggiana per realizzare un documentario sull'ambiente e la vita intorno al Po.[6] In quell'occasione girò il documentario di sedici minuti Lo specchio, la tigre e la pianura,[7]. Le riprese di Antonio Ligabue, pittore sono iniziate nel 1962[8].

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il materiale girato da Andreassi fu in seguito utilizzato anche per il documentario di quattordici minuti Il vero naif della RAI, andato in onda il 13 dicembre 1977[9], e per il lungometraggio di centottanta minuti I lupi dentro[10] del 2000,[11] dello stesso autore.[12]

Nel 2007 è stato inserito e trasmesso al Bellaria Film Festival in un omaggio al pittore Andreassi[13]. Inoltre, è stato riproposto anche dal canale Rai Storia[14].

Citazioni[modifica | modifica wikitesto]

«Il cortometraggio narra tre periodi della vita del naïf che in questi ultimi anni ha tanto fatto parlare di sé. Nella prima parte del cortometraggio vediamo il vagabondo “selvaggio” che erra per i boschi alla ricerca di animali e che si ammira ogni tanto in uno specchio che porta legato al collo. Nella seconda parte del cortometraggio assistiamo alla nascita di un “autoritratto” ed all’espediente a cui ricorre per non essere sempre solo. Nella terza e ultima parte del cortometraggio il Ligabue è ormai famoso e corteggia una domestica di trattoria. Egli gira la bassa Reggiana in una grossa automobile ed è accompagnato da un ex straccivendolo che è diventato il suo “autista-amministratore"»

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Marco Bertozzi, Storia del documentario italiano: immagini e culture dell'altro cinema, Marsilio, 2008, pp. 166-167, ISBN 9788831795531. URL consultato il 21 febbraio 2018.
  2. ^ Antonio Ligabue, pittore, su bellariafilmfestival.org. URL consultato il 19 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2018).
  3. ^ SemiColonWeb, Raffaele Andreassi, su news.cinecitta.com. URL consultato il 13 febbraio 2018.
  4. ^ Alfonso Canziani, Cinema di tutto il mondo, A. Mondadori, 1978, p. 12. URL consultato il 19 febbraio 2018.
  5. ^ Antonio Ligabue, pittore. URL consultato il 13 febbraio 2018.
  6. ^ Morto il regista di Ligabue - Gazzetta di Reggio, in Archivio - Gazzetta di Reggio. URL consultato il 13 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2018).
  7. ^ Lo specchio, la tigre e la pianura (1960) - Bellaria Film Festival - Bellaria Igea Marina (RN) - ITALY, su bellariafilmfestival.org. URL consultato il 13 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2018).
  8. ^ Mario De Micheli, Galleria della Steccata, Il bestiario di Ligabue scultore, Galleria della Steccata, p. 93.
  9. ^ Antonio Ligabue, "il vero naif" -, in Rai Teche, 12 dicembre 2017. URL consultato il 13 febbraio 2018.
  10. ^ Nexta, I lupi dentro, su film.it. URL consultato il 13 febbraio 2018.
  11. ^ Raffaele Andreassi, I lupi dentro, 23 giugno 2000. URL consultato il 13 febbraio 2018.
  12. ^ Cinema documentario invisibile - Cineteca di Bologna, su cinetecadibologna.it. URL consultato il 13 febbraio 2018.
  13. ^ Omaggio a Raffaele Andreassi, su bellariafilmfestival.org. URL consultato il 19 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2018).
  14. ^ Finestra dell'arte, Uno straordinario documento su Antonio Ligabue, finestresullarte.info, 12 settembre 2015. URL consultato il 19 febbraio 2018.
  15. ^ Fuori dal coro: il cinema di Raffaele Andreassi, artnoise.it. URL consultato il 19 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 29 marzo 2018).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]