Antonio Annibale Nasini

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Disambiguazione – Se stai cercando il nipote anch'egli pittore, vedi Antonio Nasini.
Affreschi di Antonio Annibale e Francesco Nasini nell'abbazia di San Salvatore al Monte Amiata

Antonio Annibale Nasini (Piancastagnaio, 1631Castel del Piano, 5 agosto 1668) è stato un pittore italiano, esponente del barocco toscano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio del pittore Giacomo e di Violante Nocchi, fratello minore di Francesco Nasini, nacque a Piancastagnaio intorno al 1631.[1][2]

Prese parte ai lavori di abbellimento dell'abbazia di San Salvatore al Monte Amiata insieme al fratello, occupandosi principalmente delle pitture degli arconi (1650) e della cappella del Salvatore (1652-1653).[1] Sempre insieme a Francesco, lavorò nel 1656 a un dipinto nella pieve di Santa Maria Assunta di Piancastagnaio.[3] Ritornò a lavorare presso l'abbazia di San Salvatore nel 1660, firmandosi su uno degli arconi insieme a Francesco.[1][2] Nel 1665 realizzò una tela della Madonna col Bambino e i santi Giuseppe e Sebastiano per la Compagnia del Santissimo Sacramento e di San Rocco a Campiglia d'Orcia, poi custodita nella chiesa di San Biagio.[1][4]

Il 3 luglio 1660 sposò Eufrasia Bassi, dalla quale ebbe due figli: Tommaso e Giacomo Francesco, entrambi pittori.[2] Morì il 5 agosto 1668 a Castel del Piano.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Felice Mastrangelo, Nasini, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 77, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2012.
  2. ^ a b c Di Salvo 2003, pp. 16-20.
  3. ^ Mangiavacchi 1993, pp. 83-92.
  4. ^ Grosselli, Piazza 2003, pp. 11-13.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Felice Mastrangelo, Nasini, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 77, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2012.
  • Maria Mangiavacchi, I beni culturali, in Carlo Prezzolini (a cura di), La pieve di Santa Maria Assunta e le chiese di Piancastagnaio, San Quirico, Editoriale Donchisciotte, 1993.
  • Zelia Grosselli e Guido Piazza, Un 'unicum' di Antonio Annibale Nasini a Campiglia d'Orcia? Ipotesi di attribuzione di una tela, in Amiata storia e territorio, 45 (XIV), 2003, pp. 11-13.
  • Salvatore Di Salvo, Un 'unicum' di Antonio Annibale Nasini a Campiglia d'Orcia? Contributo alla conoscenza del pittore, in Amiata storia e territorio, 45 (XIV), 2003, pp. 16-20.

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