Antonio Aloisi

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Antonio Aloisi
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 187[1] cm
Peso 78[1] kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex difensore)
Termine carriera 2007 - giocatore
Carriera
Giovanili
Ascoli
Squadre di club1
1986-1992Ascoli124 (3)
1992-1993Torino9 (0)
1993-1994Cagliari8 (0)
1994-1997Cesena86 (3)
1997-1998Reggina22 (4)
1998-2001Ascoli70 (4)
2001-2003Acireale48 (1)
2003-2004Cavese30 (0)
2004-2006Gubbio51 (1)
2006-2007Santegidiese? (?)
Carriera da allenatore
2007Santegidiese
2008-2010RegginaAllievi Naz.
2010-2011AscoliAllievi Naz.
2011AscoliPrimavera
2011-2013AscoliVice
2013AvellinoPrimavera
2014-2015Savona
2016-2017 Ciabbino
2017-2018MonticelliJuniores Naz.
2019 Atletico Azzurra Colli
2020-2021 Atletico Ascoli
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Antonio Aloisi (Ascoli Piceno, 28 agosto 1968) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Cresciuto nelle giovanili dell'Ascoli, inizialmente giocò come attaccante prima di essere trasformato in difensore centrale da Eugenio Bersellini[2]. Esordì coi bianconeri in Serie A nella stagione 1987-1988, in Ascoli-Inter 2-1 del 20 marzo 1988[3]: nella sua prima stagione marcò solo due presenze[4]. Nella stagione seguente le presenze salirono a 28[4] e Aloisi mise a segno la sua prima rete in Serie A il 12 marzo 1989 in Ascoli-Sampdoria 2-2[5]. Nel Serie A 1989-1990 il difensore marcò 30 presenze[4], ma la formazione ascolana retrocedette in Serie B; conquistò il quarto posto in B riguadagnando la massima divisione, per poi retrocedere nuovamente nel campionato 1991-1992, piazzandosi all'ultimo posto.

Aloisi venne quindi ceduto al Torino, nuovamente in Serie A, dove fece il proprio esordio il 6 settembre 1992 nella partita vinta 4-1 contro l'Ancona, con la maglia granata registrò in totale 13 presenze[4](9 in campionato, 3 in Coppa Italia e una in Coppa UEFA) conquistando anche la Coppa Italia. Passò quindi al Cagliari, sempre nella massima serie, dove giocò otto gare in campionato e 4 in Coppa UEFA[6].

Nel 1994-1995 venne acquistato dal Cesena, dove rimane per tre stagioni in Serie B facendo registrare 86 presenze e tre reti complessive[4]: l'ultima annata si concluse però con la retrocessione del club romagnolo in Serie C1. Si trasferì quindi alla Reggina, dove rimase per una sola stagione in B giocando 22 gare e mettendo a segno 4 gol[4]. Successivamente tornò alla sua squadra d'origine, l'Ascoli, scendendo però in Serie C1: con i marchigiani rimase per tre stagioni, sempre nella terza serie, siglando quattro reti in 70 gare disputate[4]. Nel 2001 scese in C2, unendosi prima all'Acireale per due stagioni, poi alla Cavese nel 2003-2004 ed infine al Gubbio, in cui rimase per due campionati. Nel 2006 passò alla Santegidiese, in Serie D, dove rimase per una stagione prima di concludere la carriera nel calcio giocato[7].

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2007 assunse la guida proprio della Santegidiese, venendo esonerato dopo pochi mesi a causa degli scarsi risultati ottenuti[2]. Nel 2008 accettò l'offerta della Reggina, che gli affidò la panchina degli Allievi Nazionali[2]: mantenne l'incarico per due anni, passando nel 2010 ad allenare i pari categoria dell'Ascoli, incarico terminato nel 2013[7].

Nella stagione 2013-2014 firma un contratto con la Primavera dell'Avellino[7], ma si dimette dopo sole due giornate per motivi personali[8]. Il 18 dicembre 2014 viene ingaggiato dal Savona[9] ma, dopo aver totalizzato appena 5 punti in 10 partite, il 3 marzo 2015 viene esonerato dalla squadra ligure.

Il 15 Novembre 2016 è ufficiale il suo approdo sulla panchina del Ciabbino, squadra del comune di Folignano alle porte di Ascoli Piceno, militante nel campionato di Promozione. A fine stagione ottiene la promozione in Eccellenza ma non prolunga l'avventura con il club. Nel 2019 si accorda con l'Atletico Azzurra Colli, militante in Eccellenza, ma l'avventura termina con l'esonero a Novembre. A Ottobre 2020 torna alla guida del Ciabbino, che nel frattempo ha mutato denominazione in Atletico Ascoli, sempre nel campionato di Eccellenza marchigiano.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato
Comp Pres Reti
1986-1987 Bandiera dell'Italia Ascoli A 0 0
1987-1988 A 2 0
1988-1989 A 28 1
1989-1990 A 30 1
1990-1991 B 35 0
1991-1992 A 29 1
Totale Ascoli 124 3
1992-1993 Bandiera dell'Italia Torino A 9 0
1993-1994 Bandiera dell'Italia Cagliari A 8 0
1994-1995 Bandiera dell'Italia Cesena B 29 1
1995-1996 B 30 1
1996-1997 B 27 1
Totale Cesena 86 3
1997-1998 Bandiera dell'Italia Reggina B 22 4
1998-1999 Bandiera dell'Italia Ascoli C1 24 1
1999-2000 C1 30 3
2000-2001 C1 16 0
Totale Ascoli 70 4
2001-2002 Bandiera dell'Italia Acireale C2 27 1
2002-2003 C2 21 0
Totale Acireale 48 1
2003-2004 Bandiera dell'Italia Cavese C2 29 0
2004-2005 Bandiera dell'Italia Gubbio C2 28 1
2005-2006 C2 21 0
Totale Gubbio 49 1
2006-2007 Bandiera dell'Italia Santegidiese D ? ?
Totale carriera 448+ 16+

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Torino: 1992-1993

Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Ascoli: 1986-1987

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 6 (1989-1990), Panini, 11 giugno 2012, p. 28.
  2. ^ a b c "Che brividi l'esordio con la maglia dell'Ascoli...", su quelliche.net, 8 aprile 2010. URL consultato l'8 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2010).
  3. ^ Autori Vari, La Raccolta completa degli Album Panini, 1ª ed., Panini per la Gazzetta dello Sport, 2005.
  4. ^ a b c d e f g Antonio Aloisi [collegamento interrotto], su legaseriea.it. URL consultato l'8 novembre 2010.
  5. ^ (EN) Italy Championship 1988/89, su rsssf.com, RSSSF. URL consultato l'8 novembre 2010.
  6. ^ Antonio Aloisi, su archiviorossoblu.it. URL consultato il 9 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2009).
  7. ^ a b c Primavera Avellino, Antonio Aloisi è il nuovo allenatore, su avellino-calcio.it, 6 agosto 2013. URL consultato il 3 aprile 2014.
  8. ^ Primavera - Aloisi lascia, subentra Luperto, su irpinianews.it, 10 settembre 2013. URL consultato il 3 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2014).
  9. ^ UFFICIALE: panchina Savona, via Di Napoli. Arriva Aloisi - Tutto Lega Pro (archiviato dall'url originale il 18 dicembre 2014).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]