Antonella Ragno-Lonzi

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Antonella Ragno-Lonzi
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 172 cm
Peso 60 kg
Scherma
Specialità Fioretto
Carriera
Nazionale
Bandiera dell'Italia Italia
Palmarès
 Olimpiadi
Bronzo Roma 1960 A squadre
Bronzo Tokyo 1964 Individuale
Oro Monaco 1972 Individuale
 Mondiali
Bronzo Buenos Aires 1962 A squadre
Bronzo Danzica 1963 A squadre
Bronzo Parigi 1965 A squadre
Argento Montreal 1967 Individuale
Statistiche aggiornate al dicembre 2008

Antonella Ragno (Venezia, 6 giugno 1940) è una schermitrice italiana.

Figlia d'arte, il padre Saverio Ragno conquistò alle Olimpiadi di Berlino la medaglia d'oro nella gara a squadre di Spada.

Gli esordi ed i primi successi internazionali

Si avvicina alla Scherma già adolescente, nel 1955, ma questo non le impedisce di mettere in mostra un grande talento. Nel 1958 vince il campionato italiano di 2ª cat.; lo stesso anno partecipa al suo primo mondiale, categoria "Giovani", e nel 1960 coglie la sua prima grande soddisfazione iridata con l'argento ai mondiali "Giovani" di Leningrado. Lo stesso anno si schiudono le porte della nazionale maggiore, fatto che le consentì partecipare alle Olimpiadi di Roma, conquistando il bronzo a squadre nel Fioretto, la sua specialità. Sono trascorsi appena cinque anni da quando ha iniziato a praticare questo Sport. Occorre precisare che in quegli anni non vi era molta scelta per le ragazze, le specialità della Spada e della Sciabola furono introdotte molti anni dopo. Lo stesso anno conquistò anche il titolo italiano assoluto, il primo di ben 9 trionfi nazionali, ed il prestigioso "Trofeo Internazionale Baracchini" della Spezia. Durante le olimpiadi romane conosce anche il pallanuotista Gianni Lonzi, che diverrà suo marito. Nel 1961 esordisce anche nei campionati del Mondo assoluti, a Torino, giungendo al 4º posto nella competizione a squadre. Il 1962 è l'anno della prima medaglia iridata assoluta: bronzo, ai mondiali di Buenos Aires, nel concorso individuale giunge al 6º posto. L'anno successivo il mondiale si disputò in Polonia, a Danzica, con la squadra fu ancora bronzo, nella gara individuale sfiorò la medaglia giungendo al 5º posto, confermandosi tra le migliori schermitrici al Mondo, sicuramente la migliore dell'Ovest e l'unica in grado di competere con le forti compagini dell'est europeo come: russe, romene e ungheresi, che dominavano la scena mondiali degli anni sessanta. Il 1964 è l'anno della seconda partecipazione olimpica. A Tokio sarà ancora una bronzo, ma stavolta individuale. A conferma dell'ottimo livello raggiunto dalla scherma femminile italiana giunge anche il 4º posto nella gara a squadre. Nel 1965, a Parigi, arriva un'altra media di bronzo, mentre nessuna italiana si piazza nella finale della gara individuale. La Ragno resta sicuramente l'atleta di punta della nazionale italiana, ma nonostante i prestigiosi successi internazionali durante la stagione non è ancora riuscita ad affermarsi in una gara mondiale individuale. Nel 1966, a Mosca, la prestazione risulta opaca, con un 5º posto nella prova a squadre. La tanto attesa medaglia individuale arriva finalmente a Montreal, nel 1967: medaglia d'argento nel campionato mondiale, sconfitta in finale dalla moscovita sovietica Alexandra Zabelina. Dopo questo grande risultato, alle Olimpiadi di Città del Messico del 1968, la squadra italiana arriva con grandi aspirazioni. La sua terza partecipazione olimpica si risolverà con una delusione: torna a casa senza alcuna medaglia, fuori già nelle prime fasi nella gara individuale e solo 6º posto a squadre.

La vittoria olimpica

Dopo la delusione messicana parte un quadriennio privo di grandi soddisfazioni internazionali, ma ricco di soddisfazioni personali. Smette per un certo periodo a causa della maternità, e nel frattempo arriva anche il trasferimento a Firenze, al "Circolo Raggetti". In Italia continua a confermarsi la più forte, vincendo i campionati italiani nel 1969, 1971 e 1972. In ambito internazionale vincerà la classifica di Coppa del Mondo, la prima edizione della storia del Fioretto femminile. A 32 anni partecipa alla sua quarta Olimpiade, non ha ambizioni eccessive, ma vista la buona stagione punta almeno ad un posto nella finale a 6. Invece, la Ragno in pedana si supera e vince la medaglia d'oro della gara individuale. Con tale trionfo chiude nel migliore dei modi la sua grande carriera di schermitrice.

Il riconoscimento di una carriera

Nel 2004 viene inserita della "Hall of Fame" degli atleti veneziani, riconoscimento prestigioso di una grandissima carriera. Il 13 dicembre del 2005 è stata anche tedofora olimpica per Torino 2006 in occasione del passaggio della torcia a Firenze, sua città d'adozione.

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